FEDERESPEV in prima linea a favore di una sanità più “sana”

19/04/2018


Da sabato 14 a mercoledì 18 aprile 2018, a Salerno, presso il Grand Hotel Salerno si è svolto il 55° Congresso Nazionale della Federazione Sanitari Pensionati e Vedove Medici, Veterinari e Farmacisti (FEDERSPEV) dal titolo NOI GUARDIAMO AVANTI per un paese più giusto e solidale.

La Federazione Nazionale Sanitari Pensionati e Vedove, apartitica e senza scopo di lucro, raccoglie oltre 20mila iscritti ed è l'unica associazione sindacale che non si occupa solo di titolari di pensione, ma si fa carico istituzionalmente anche dei problemi delle loro vedove, che entrano a far parte in prima persona degli Organi Direttivi dell'associazione stessa.

Nei tre giorni del Congresso Nazionale FEDERSPEV sono stati trattati esaminati i dati della situazione italiana della sanità, che sta peggiorando ed è in crisi: è necessario, quindi, che sia attivata una Strategia a lungo termine che possa affrontare le sfide e tutti gli step di ammodernamento che l’innovazione tecnologica e le normative europee richiedono (es. Sanità 4.0 , le linee guida del programma europeo Sanità pubblica in vigore sino al 2020 e l’applicazione del nuovo regolamento europeo sulla privacy da applicarsi nel maggio 2018, innovazione per le gare di appalto per iter rapidi in linea con l’evoluzione della ricerca e della tecnologia e maggior trasparenza). Gli intervenuti al Congresso FEDERSPEV hanno anche manifestato la volontà di dare rilievo alla verità sulle pensioni e creare un legame ed un dialogo tra le generazioni per avere uno Stato più giusto e solidale, oltre che combattere le fake news sui dati relativi alle pensioni.

Noi guardiamo avanti. - ha detto il prof. Michele Poerio, Presidente FEDERSPEV - Vogliamo una Strategia nazionale innovativa a favore della Sanità che tuteli i giovani, che rispetti gli operatori sanitari in pensione e le loro famiglie.

Il Prof. Filippo M. Boscia, presidente nazionale dell’Associazione Medici Cattolici, nella sua Lectio Magistralis, ha ribadito che il ruolo degli operatori sanitari necessita di più rispetto da parte delle istituzioni e che servono politiche di welfare più efficaci per le famiglie.

Il Prof. Marco Perelli Ercolini, VicePresidente di FEDERSPEV e Presidente del Forum Nazionale dei Pensionati ha ribadito: E’ necessario, urgente e fondamentale separare l’assistenza dalla previdenza e tutelare i cittadini che hanno versato i contributi reali tutta la vita e non devono essere penalizzato una volta in pensione. Occorre combattere la corruzione, puntare ad una Sanità più equa uguale in tutte le Regioni, stilare un patto tra le generazioni per salvare il Sistema sanitario nazionale da eccessive privatizzazioni ed essere in linea con le normative europee su assistenza e welfare.

Il prof. Filippo Maria Boscia, Presidente Medici Cattolici Italiani ha lanciato un appello: Ci sono delle ferite profonde nella nostra società, ci sono troppi anziani soli, serve più solidarietà, occorre una migliore gestione del welfare. Dobbiamo tornare ai Valori della Vita e all’umanizzazione della medicina; serve più ascolto per i pazienti. Occorre evitare una eccessiva aziendalizzazione del settore sanitario. L’assistenza si fa solo con solidarietà, conforto, convergenze di cura etiche.

Eva Avossa, vice sindaco di Salerno, ha sottolineato che il congresso è un modo per dimostrare la centralità della Persona ed ha ricordato l’apertura della città verso i temi sociali e di rilievo nazionale.

Il Presidente dell’Ordine dei medici di Salerno, dott. Giovanni D’Angelo, e il Presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Salerno, dott. Ferdinando de Francesco, hanno spiegato che la Sanità deve essere a fianco, soprattutto, delle persone in difficoltà, come ha ribadito anche Don Luigi Moretti, Arcivescovo di Salerno.

Il Direttore Generale ASL di Salerno, dott. Antonio Giordano, e la prof.ssa Paola Capone, Presidente della Sezione FEDERSPEV di Salerno, infine, hanno lanciato un importante progetto a favore delle persone disagiate.