Ing Direct: nuova filiale a Milano

13 dicembre 2011


Ing Direct ha aggiunto una nuova tappa nel suo percorso verso la multicanalità ed approda a Milano.

Oggi, dopo Bergamo, Padova, Roma e Venezia-Mestre, ha aperto a Milano, in via Tommaso Grossi 2, il suo quinto Bank Shop.

I Bank Shop di Ing Direct sono caratterizzati da trasparenza, luminosità ed accessibilità e da un design innovativo che li distingue dallo sportello bancario tradizionale avvicinandoli a un concept-store.

Anche la filiale di Milano si contraddistingue per il servizio self-service: non ci sarà la figura del cassiere, che, fisicamente, ritira, deposita e registra il contante, lasciando il posto alle casse automatiche. Anche questa filiale è paper-less: tutte le operazioni sono confermate inserendo direttamente le credenziali utilizzate dal cliente per accedere al proprio conto tramite i canali diretti, senza dover firmare ulteriori documenti cartacei. Tutto è memorizzato ed archiviato in formato elettronico.

L‘apertura della filiale di Milano – ha dichiarato Alfonso Zapata, General Manager di Ing Direct Italia - conferma la volontà della banca di rispondere ai bisogni dei nostri clienti e aumentare la customer satisfaction. Offrire un‘ulteriore opportunità di accesso ai nostri servizi rappresenta inoltre un altro passo verso la multicanalità, che come emerge dall‘Osservatorio è molto apprezzata dai risparmiatori. Il modello Ing Direct non cambierà, continuerà ad essere diretto e a zero spese – ha concluso Zapata - oggi con i soli canali a distanza abbiamo una capacità di accoglienza di 60.000 persone ogni giorno, pari ad una rete di circa 600 filiali! Non ci attendiamo che queste proporzioni cambino, al contrario prevediamo una crescita ulteriore sui canali diretti proprio grazie alla presenza fisica.

In occasione dell’inaugurazione della nuova sede milanese è stata presentata l’edizione invernale dell’Osservatorio Ing Direct, curato da GfK Eurisko, sul Benessere Finanziario degli italiani. La nuova edizione dell’Osservatorio mostra un Paese sempre più preoccupato per la congiuntura economica che favorisce una visione meno rosea del futuro. L’Indice di Benessere Finanziario si attesta a 47,5 punti, in diminuzione rispetto ai 49 punti dell’edizione estiva. Crescono, dunque, i timori per la propria situazione finanziaria e in particolare preoccupano gli impegni a lungo termine come i mutui. Nel complesso, secondo i dati raccolti da GfK Eurisko, la capacità di risparmio degli italiani è diminuita negli ultimi sei mesi e le prospettive per il prossimo futuro non lasciano intravedere grandi margini di miglioramento. Questa difficoltà nell‘accantonamento dei risparmi influisce sul rapporto con le banche e la finanza in genere. Secondo l‘Osservatorio, infatti, i risparmiatori italiani considerano quali parametri fondamentali nella scelta della banca l‘assenza di commissioni (68%) e un buon rapporto qualità-prezzo (70%). Altro dato interessante è la crescente ricerca della multicanalità: il 57% del campione (contro il 51% della precedente edizione) è cliente di banche che offrono la possibilità di effettuare sia operazioni in filiale che tramite internet e telefono.