Federfarma Lombardia, Regione Lombardia e AstraZeneca insieme per promuovere l’aderenza alla terapia diabetica

19/12/2017


Lunedì 18 dicembre, a Milano, nel Palazzo Lombardia, è stata presentata la campagna di educazione sanitaria #ADERENZADIABETE, nata dalla collaborazione di Federfarma Lombardia, Regione Lombardia ed AstraZeneca, in concomitanza con l’attuazione della normativa della presa in carico del paziente cronico (art. 9 della legge regionale n. 33/2009).

Alla presentazione, presieduta da Giulio Gallera, Assessore al Welfare della Regione Lombardia, e moderata dal giornalista Lorenzo Verlato, sono intervenuti: Emilia De Biasi, Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato, Annarosa Racca, Presidente di Federfarma Lombardia, Andrea Mandelli, Senatore e Presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani, Francesca Patarnello, VP Market Access & Government Affairs AstraZeneca, Stefano Genovese, Responsabile dell’Unità di Diabetologia, Endocrinologia e Malattie Metaboliche del Centro Cardiologico Monzino, Gabriella Levato, medico di medicina generale e Vice Segretario Regionale Fimmg Lombardia, e Clara Mottinelli, Presidente Sunifar Lombardia.

Il ruolo della farmacia nel rapporto con il paziente cronico è essenziale nella gestione della quotidianità della malattia. - dice Annarosa Racca, Presidente di Federfarma Lombardia - Il diabete è una malattia ormai estesamente diffusa, e questo progetto ha l’obiettivo di prevenire o successivamente gestire il decorso della malattia insieme ai medici di medicina generale. Il paziente diabetico trova in farmacia, il farmacista come referente di prossimità, che lo segue anche per quanto riguarda lo stile di vita.

Nelle 2.800 farmacie lombarde, dunque, nel periodo compreso fra il 22 gennaio e il 4 febbraio 2018, saranno diffusi due questionari, elaborati da un Comitato scientifico e sottoposti ai cittadini-pazienti con il supporto dei farmacisti.

Un questionario cercherà di individuare i soggetti esposti al diabete, mentre l’altro verificherà l’aderenza alla terapia e i corretti stili di vita. I dati raccolti durante la campagna forniranno una panoramica della situazione sanitaria lombarda riguardo al diabete e saranno poi utilizzati per una seconda fase di campagna che estenderà i questionari e l’azione di sensibilizzazione sulle altre malattie croniche legate ai non corretti stili di vita.

La campagna parte dalla considerazione che il diabete è considerato una epidemia, anche se non infettiva: secondo recenti dati Istat, il diabete, una delle principali malattie croniche, ha toccato nel 2016 ben 3 milioni 200 mila persone in Italia, cioè il 5,3 per cento dell’intera popolazione. La patologia può sì insorgere per una predisposizione genetica, ma i due principali fattori di rischio sono la scorretta alimentazione e la vita sedentaria. La campagna di educazione sanitaria #ADERENZADIABETE, quindi, punta a promuovere stili di vita salutari basati su un’alimentazione corretta ed una pratica quotidiana di attività fisica per prevenire l’insorgenza del diabete, e aderenza alla terapia in caso di accertamento della malattia.

La prevenzione e l’aderenza alla terapie permettono, inoltre, un significativo risparmio, in termini economici, per il sistema sanitario regionale. La cura di questa patologia, infatti, non comporta solo spese per i farmaci, ma soprattutto per il trattamento di complicanze che insorgono stabilmente anche negli anni successivi al manifestarsi della malattia.

In Lombardia ci sono circa 580.000 diabetici, 430.000 sono quelli noti e 150.000 quelli che non sanno di esserlo, - dice l’assessore Giulio Gallera - Il 90 per cento del totale assume farmaci e costa al servizio sanitario regionale 3.000 euro all'anno che possono arrivare fino a 36.000 in caso di complicanze. Possiamo quindi confermare che il diabete è una delle patologie croniche a più ampia diffusione e costituisce una delle più rilevanti e costose malattie sociali della nostra epoca, soprattutto per il suo carattere di cronicità, per la tendenza a determinare complicanze nel lungo periodo e per il progressivo spostamento dell'insorgenza verso età giovanili. Una maggiore attenzione ai pazienti cronici, come i diabetici, è uno degli obiettivi che intendiamo perseguire con la nostra legge di riforma del sistema socio sanitario.