Il Consorzio Tutela del Gavi a Milano

01/04/2017


Lo scorso 27 marzo il Consorzio Tutela del Gavi è arrivato a Milano, allo spazio Anniluce, per far scoprire il fascino delle colline del Grande Bianco Piemontese.

Nel corso dell’evento, organizzato da The Round Table, agenzia di comunicazione ed ufficio stampa del Consorzio Tutela del Gavi, sono state degustate in forma anonima la vendemmia 2016 e le annate precedenti 2015 e 2014, declinate nelle 3 tipologie principali: Fermo, Riserva, Spumante Metodo Classico; sono state, inoltre, date alcune anticipazione sul Premio Gavi la Buona Italia, giunto, nel 2017, alla sua 3^ edizione; è stato anche presentato il nuovo rapporto (Wine + Food + Arts) x Tourism = La Buona Italia; sono state, infine, assaggiate 70 etichette di 25 produttori del Gavi, vinificato con le uve Cortese.

Secondo gli esperti il Gavi 2016 è intenso ed elegante con una struttura netta ed una nota calda alcolica. L’aspetto acido e la sapidità tipica del vitigno Cortese sono equilibrati.

La scelta di presentare il Gavi a Milano - e poi anche a Roma e Torino - coincide con un nuovo approccio del Gavi al mercato nazionale, dopo il grande successo internazionale di questo vino.

Il Gavi deve essere, ancora di più, non solo vino, ma anche il suo territorio, affinché il viaggiatore assapori anche la nostra terra. - ha detto Maurizio Montobbio, presidente del Consorzio di tutela del Gavi - Tutto questo in direzione di un’ ulteriore crescita turistico-economica di tutta la denominazione (11 Comuni fanno parte del comprensorio del Gavi). La filiera è sana, in crescita. L’indotto intorno al vino, tra ristorazione e accoglienza segue questo trend, con l’apertura di diversi B&B.