Castello di Spessa: consegna del premio cinematografico Giacomo Casanova

9 luglio 2011


In una magica serata al Castello di Spessa di Capriva del Friuli ( Go) dove Casanova fu ospite nel 1773, Loretto Pali, presidente di PaliWines, e Lorenzo Pelizzo, presidente della Banca Popolare di Cividale, hanno consegnato a Luca Guadagnino, regista del film “Io sono l’amore“, il Premio Cinematografico Giacomo Casanova, giunto alla seconda edizione, per la scena più seduttiva del cinema italiano della scorsa stagione cinematografica. Il presidente della giuria tecnica, Gianni Canova, ha letto le motivazioni della scelta: Oltre che attraverso gli occhi, la seduzione passa anche per gli altri  sensi. Può essere acustica (il suono di una voce...), tattile (uno  sfioramento...), olfattiva (un profumo, un aroma...). La sequenza di  "Io sono l'amore" di Luca Guadagnino, che la Giuria del Premio Casanova ha ritenuto di premiare quale miglior scena di seduzione in un film italiano del 2010, mostra la seduzione che passa per il gusto e il palato. L'espressione di Tilda Swinton mentre assapora ciò che il giovane chef ha preparato per lei sfiora i confini del sublime. La regia di Guadagnino mostra - nell'inquadratura, nel taglio della luce, nel rapporto con il viso dell'attrice - come sia impossibile resistere a certe tentazioni. E come un sapore possa sedurre tutti gli altri sensi...” A Luca Guadagnino è stata assicurata una selezione di 365 bottiglie, una per ogni giorno dell’anno, di pregiati vini della cantina del Castello di Spessa, decantati da Casanova nelle sue “Memorie”.  Nel corso della stessa serata, Gianluca Guzzo, fondatore di MYmovies, ha consegnato il riconoscimento anche a Bianca Nappi, attrice del film “Mine Vaganti” di Ferzan Ozpetek, che ha ricevuto il premio della giuria popolare. La serata è  stata aperta con l’investitura a Cavaliere di Seingalt (titolo di cui si fregiava Casanova) di Luca Dini, direttore di Vanity Fair, che per poliedricità, eccellente cultura,  flessibile arte di vivere, rappresenta l’ideale di uomo elegante del nostro tempo, meritando la stima del mondo femminile”. La serata si è conclusa con un raffinato percorso di vini del Castello e cibi ideato dagli chef del Castello in omaggio alle scene in concorso e fuochi d’artificio. Nei saloni del castello sono state  ammirate le Carte Libertine, collezione di altorilievi in carta cotone fatta a mano dedicati alla tradizione di tipo casanoviano realizzata da Fernando Masone e i suoi fantasiosi Gioielli Editoriali (collane, bracciali, spille) con testi tratti da poesie di Giulio Dario Ghezzo, che ha letto una composizione in omaggio a Casanova. In mostra anche “Casanova gourmet” delle edizioni KappaVu, uno straordinario spaccato su gusti e  riti del cibo settecenteschi.


Info: www.premiocasanova.it - www.mymovies.it/premiocasanova.