E’ aumentata l’incidenza dei tumori del pancreas, delle vie biliari e del fegato in Italia e in Europa ed è fondamentale che i pazienti siano indirizzati nei centri specializzati per queste patologie; centri come il nostro a Monza, in cui si lavora in team a livello internazionale sulla base delle nuove metodiche e protocolli di cura. In questi centri la prognosi del paziente può migliorare in modo significativo. - dice il prof. Emilio Bajetta, Direttore Clinico e Scientifico dell’Istituto di Oncologia del Policlinico di Monza e presidente del Gruppo I.T.M.O. (Italian Trials in Medical Oncology), che ha organizzato il congresso nazionale ITMO, intitolato Oncologica epato-bilio-pancreatica presso l’Aula Congressuale dell’Istituto. Il nostro congresso nasce dalla volontà di effettuare un fondamentale brainstorming su come attualmente si possono affrontare queste malattie e intendiamo ribadire l'importanza degli studi biologici che devono essere affiancati a quelli clinici. Vi partecipano i maggiori esperti nazionali ed internazionali. Queste neoplasie - sottolinea il prof. Emilio Bajetta - sono, in effetti, tra le più complesse da trattare e la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è ancora deludente. Il dato risente probabilmente della difficoltà di una diagnosi precoce e della posizione anatomica di questi organi, che rende complessa la chirurgia per la vicinanza con strutture nobili. Grazie al miglioramento delle tecniche chirurgiche e mininvasive, oggi si assiste ad un lento ma progressivo miglioramento della prognosi e della qualità della vita dei pazienti.