Ailog: survey sull’outsourcing per il miglioramento della logistica

20 febbraio 2014


Lunedì 17 febbraio, a Milano, sono stati presentati i risultati di una Survey, realizzata dal Gruppo di Lavoro AILOG sull’outsourcing logistico.

Il tema dell’outsourcing è sempre stato al centro dell’attenzione e degli approfondimenti della nostra associazione - ha commentato in apertura lavori Paolo Bisogni, presidente AILOG (Associazione Italiana di Logistica e Supply Chain Management) - sul quale, nel corso del tempo, abbiamo registrato l’avvicendarsi di tendenze di segno diverso: negli anni ’80, sull’onda degli orientamenti allora dominanti, che spingevano le aziende alla focalizzazione sui rispettivi core business, sono stati molti coloro che hanno optato per l’esternalizzazione, mentre, successivamente, la difficoltà per il manager logistico di trasformarsi da gestore di persone in gestore di risultati, a cui si è aggiunto il timore di perdere il controllo di parte del know how interno, ha indotto molte realtà a interrogarsi sull’effettiva validità di questo tipo di scelta.

La survey AILOG - ha proseguito Paolo Bisogni - è nata quindi da tre esigenze: definire con precisione i parametri e i dati in base ai quali valutare la validità della decisione di esternalizzare i servizi logistici,  identificare le caratteristiche professionali, organizzative e dimensionali dei provider, capire come si possa rendere variabile il costo della manodopera in presenza di una domanda discontinua.

Il Convegno è stato introdotto da Giuseppe Boschi, membro del Consiglio Direttivo AILOG e coordinatore del Gruppo di Lavoro, che ha illustrato le caratteristiche metodologiche della Survey, e da Giuseppe Mandurino, responsabile Logistica di Gi Group, che ha sottolineato l’importanza del rispetto delle regole dal punto di vista giuslavoristico.

E’ stata poi la volta di Igino Colella, partner Achieve Global, il quale ha curato la ricerca e ne ha presentato i risultati. Dalle nostre rilevazioni - ha spiegato Colella - abbiamo ricavato importanti indicazioni; in primo luogo, si è visto che la tendenza a ricorrere all’outsourcing è trasversale sotto tutti i profili e che, soprattutto, non è collegata al maggiore o minore grado di maturità delle aziende; si tratta di una decisione determinata da scelte strategiche, dettate da esigenze comuni a tutte le imprese, anche se con diverse caratteristiche: in primo luogo la ricerca di efficienza, di contenimento dei costi e di minore occupazione di spazi, ma anche esigenze di flessibilità, di efficacia operativa, di focalizzazione e di concentrazione degli investimenti sul core business.

Nel complesso - ha proseguito Igino Colella - le aziende intervistate risultano soddisfatte della scelta in favore dell’outsourcing: di queste il 42% si è dichiarato molto soddisfatto, il 52% soddisfatto ed il 6% ha riscontrato un esito negativo nel passaggio all’outsourcing; tra le considerazioni finali, si riscontra che soprattutto tra le PMI esiste il timore di perdere il controllo su un segmento del processo, che per la buona riuscita di un progetto di outsourcing è fondamentale un alto grado di partnership tra committente e operatore logistico, che i sistemi informativi e i processi del committente siano aggiornati e adeguati, che si possano effettuare misurazioni e controllo dei risultati e che l’operatore logistico sia scelto correttamente, per la sua esperienza specifica di settore.

Il Convegno è proseguito con gli interventi di Oriano Verri, Corporating Planning & Logistic Director di Star, e di Carlo Ricchetti, direttore Produzione e Logistica di Alessi, che hanno illustrato il punto di vista della committenza, e di Giulia Barani, responsabile logistica di Ambrosiano Group, che ha invece portato il contributo degli operatori.

I lavori si sono chiusi con una tavola rotonda alla quale hanno partecipato Luca Brandellero (La Rinascente), Therry Conte (Sonepar Italia), Silvio Giordani (Riello) e Giuseppe Mandurino, che hanno commentato, stimolati anche dalle domande del pubblico, i risultati della Survey.

Info: www.ailog.it.