Salviati collabora con artisti contemporanei della scena internazionale, designers, scultori, architetti, e creatori di talento e di avanguardia.
Oggi Salviati incontra il talento di Christian Ghion, uno tra i creatori francesi più ispirati della sua generazione, realizzando con lui quattro collezioni di oggetti contemporanei eccezionali.
Costruendo una relazione speciale con i maestri della vetreria muranese di Salviati, Christian Ghion ha saputo far convergere le tecniche secolari più tradizionali e una versione personale estremamente moderna dell´oggetto.
Così Christian Ghion descrive la sua opera:
Materia, forma ed espressione:
"La cosa più bella che possiamo sperimentale è il mistero; è la fonte di ogni vera arte e di ogni vera scienza." Albert Einstein.
Questi vasi nascono da un´ossessione per i mondi micro-cellulari e parlano della mia passione per gli universi organici, là dove i vuoti hanno tanta importanza quanta i pieni, là dove la bellezza è singolare e dove l´invisibile incontra il visibile.
L´interno gioca con l´esterno e confonde i confini.
Mi auguro che questi oggetti suscitino il desiderio di girarci intorno con un sentimento vicino all´attesa di una rivelazione o alla ricerca di un senso nascosto.
Mi sono ispirato alle tecniche ancestrali dei maestri italiani, come il sommerso, cercando di apportarvi uno sguardo nuovo e diverso. La modernità risiede in un linguaggio formale quasi astratto che traduce l´esplorazione di territori sconosciuti.
Questa collezione molto organica gioca sull´idea di pesantezza, sulla purezza delle linee, i contrasti della materia, la leggerezza e la tensione.
Le apparenze sono ingannevoli, un´ insolita forza si mischia con la nobiltà del vetro nella sua grazia ed eleganza. Il tempo sembra essersi arrestato; qui gocce minuscole sembrano sospese, lì una costellazione di macchie scure riveste un rosa tenero, disegnando una sensazione di movimento.
Ho cercato di dominare forme arrotondate e sensuali, di attraversare la profondità del vetro per estrarne una bellezza affascinante e inquietante.
Più che una collezione di vasi , è una storia che parla di trasformazioni, di sperimentazioni, di doppia pelle, di protezione, di esposizione, di dualità, di dolcezza, e di violenza."
Salviati
(f.d.s.)
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