Virtual SAN 6 e e vSphere Virtual Volumes per un’ampia diffusione del Software-Defined Storage

VMware: nuova generazione di enterprise storage

  Nuove Tecnologie  

VMware, azienda americana da sempre impegnata nel settore della virtualizzazione con una completa gamma di soluzioni, ha presentato. la nuova piattaforma di gestione del cloud ibrido, all'interno della quale poter gestire in un unico ambiente tanto cloud privati come pubblici.

In un contesto che vede il software operare una vera e propria trasformazione delle aziende, VMware ritiene fondamentale fornire ai propri clienti una piattaforma unificata di tipo software defined, in grado di metterli nella condizione di poter scegliere il miglior bilanciamento tra i servizi e venendo guidati in questo proprio dalla componente software.

VMware ha così presentato la nuova generazione di soluzioni di enterprise storage, entrando, nella nuova fase della propria strategia per il Software-Defined Storage. VMware Virtual SAN 6 offre miglioramenti nella scalabilità e nelle performance mentre VMware vSphere Virtual Volumes offre nuovi livelli di integrazione storage per rendere gli array di terze parti “virtualization-aware” in maniera nativa.

Arriva così la sesta release per vSphere, la piattaforma per il cloud ibrido di VMware che l'azienda americana ha annunciato nei giorni scorsi: ben 650 nuove caratteristiche, tra le quali spicca il raddoppio nel numero di host gestiti per cluster passando dai 32 della versione 5.5 agli attuali 64. Incremento anche per il numero di macchine virtuali, che passano da 4.000 alle attuali 8.000, mentre le CPU host salgono da 320 sino a 480. Aumenta il quantitativo di memoria per ogni host (da 4 a 12 TB), oltre al numero di virtual machines configurabili per host (da 512 a 2048): raddoppia il numero di virtual CPUs per virtual machine (da 64 a 128) e quadruplica, da 1 a 4 TB, la virtual ram per ogni virtual machine.

La nuova versione 6 della piattaforma vSpher non presenta solo velocità e quantitativi di dato superiori, ma è stata anche ottimizzata per il supporto ad applicazioni di tipo scale-up, come ad esempio SAP HANA, senza perdere di vista scenari di utilizzo scale-down come Hadoop e le applicazioni mission critical come Microsoft SQL Server, Oracle Database e SAP ERP. Long-Distance vMotion è una nuova funzionalità di vSphere 6: gestisce in modo efficiente la migrazione live dei carichi di lavoro anche su lunghe distanze, evitando che questo porti a downtime del servizio. Grazie alla partnership con NVIDIA, le soluzioni NVIDIA GRID vGPU potranno venir utilizzzate per gestire desktop virtuali con pieno supporto alla grafica 3D gestita da remoto nel datacenter.

VMware Integrated OpenStack: è una distribuzione OpenStack che consente alle organizzazioni di fornire agli sviluppatori API aperte in modo rapido e conveniente. Viene fornita gratuitamente a tutti i clienti vSphere ed è supportata direttamente da VMware. In questo modo sarà particolarmente agevole implementare su un cloud OpenStack, utilizzando la stessa piattaforma di gestione cloud di VMware.

Virtual SAN 6 è la piattaforma storage ideale per vSphere. Aumentano le prestazionali, grazie principalmente all'utilizzo di una nuova architettura all-flash nella quale i dispositivi flash sono utilizzati sia per la cache sia per la persistenza dei dati. Latenza inferiore a 1 millisecondo, aumento del troughput di input/output pari a 4 volte quello della release 5.5 e supporto sino a 64 nodi per cluster tra le principali caratteristiche tecniche della release 6 di Virtual SAN.

Per raggiungere l’intero potenziale del Software-Defined Data Center, occorre avere un nuovo approccio al Software-Defined Storage per gestire la complessità operativa e le sfide in termini di costi. La strategia di VMware per il Software-Defined Storage mira a portare lo storage nella nuova cloud era, offrendo quell’efficienza operativa che la virtualizzazione dei server ha portato nell’infrastruttura IT.

Info: www.vmware.com/it.

G. S.

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