L’Agenzia per il Lavoro Metis conferma il suo impegno nel motomondiale a fianco del Gruppo Piaggio in qualità di main sponsor della Squadra Corse Metis Galera che partecipa al Motomondiale 2007 nella categoria 250cc con i due piloti Locatelli e Simoncelli

Con Metis e Gilera il “made in italy” corre nel motomondiale

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Un anno fa Gilera rientrava nella classe 250 del Motomondiale 250, dopo 13 anni di assenza.

A distanza di dodici mesi la squadra rilancia quella sfida ... raddoppiandola: accanto al confermato Marco Simoncelli, infatti, schiererà Roberto Locatelli, Campione del Mondo in classe 125 nel 2000. Un team completamente italiano, dallo sponsor alla moto ai due campioni chiamati a guidarla, una vera e propria squadra nazionale.

Anche in questa stagione sulle carene delle Gilera, spiccano i colori di Metis, Agenzia per il Lavoro leader nel settore, che si conferma per il quinto anno consecutivo al fianco di Gilera nel Motomondiale: la sfida più appassionante del motociclismo sportivo.

Secondo Daniele Bandiera, direttore generale operations del Gruppo Piaggio “è una vera e propria squadra nazionale. Due piloti veloci e italiani, su una moto che è l’essenza stessa della storia del motociclismo sportivo nel nostro paese. La Squadra Corse Metis Gilera è un team forte sul quale potrà convergere, ci auguriamo, l’entusiasmo degli appassionati italiani. Gilera si presenta al via del motomondiale 2007 per essere protagonista. E’ questa la settima stagione consecutiva di presenza Gilera nel Motomondiale, è il segnale più forte dell’attenzione per l’anima sportiva di questo marchio glorioso. Inutile negare che ci aspettiamo risultati importanti da una accoppiata così forte di piloti e da una moto che porta sul serbatoio un marchio nobile del motociclismo mondiale, un marchio che il mondo ci invidia.

Riportare Gilera a questi livelli è una immensa soddisfazione che cade proprio nella stagione che vedrà il marchio dei due anelli protagonista anche sul mercato con proposte di prodotto rivoluzionarie.

La Squadra Corse Metis Gilera opera all’interno del reparto sportivo del Gruppo Piaggio, diretto da Giampiero Sacchi e sotto la guida tecnica di Gigi Dall’Igna (direttore tecnico delle attività racing del gruppo).

Roberto Locatelli, 32 anni e una lunga esperienza di pilota. L’esordio agonistico è legato al mondo del fuoristrada, e non poteva essere altrimenti dato che, la provincia di Bergamo dove è nato, vanta una lunga e gloriosa tradizione. Era il 1989 quando debutta nel Campionato Italiano Enduro Cadetti nella classe 50cc, per poi vincere il tricolore l’anno successivo. Bissa il successo nel 1991 salendo di categoria passando alla 80cc, partecipando anche al Campionato Europeo e alla Sei Giorni. Al termine della stagione, matura in lui la convinzione di cambiare specialità e di passare quindi alle gare su asfalto. Si presenta al via del Campionato Sport Production nel 1992, per vincerlo poi nel 1993, aggiudicandosi 10 gare su le 12 disputate. Questo successo gli vale la promozioe da parte della Federazione Motociclistica Italiana, che lo insersce nel Team Italia schierato nel Campionato Europeo nella ottavo di litro. Al termine della stagione conclude terzo, togliendosi la grande soddisfazione, in occasione della partecipazione come Wild Card al Gran Premio d’Italia disputatosi sul circuito del Mugello, di realizzare la pole position davanti al giapponese Noboru Ueda. Nel 1995 si aprono per lui le porte del Motomondiale. Due stagioni nella classe 250cc, dove però non raccoglie molto, marcando come miglior risultato un sesto posto nel Gran Premio del Brasile del 1996. Roberto, accetta di buon grado di tornare nella 125cc per “ricostruire” la propria carriera. L’ottavo posto finale nel mondiale 1997, gli permette di conquistare il trofeo “Rookie of the Year” come miglior debuttante nella categoria, a conferma della bontà della sua scelta. Nel 1998 arriva il primo podio iridato in occasione del Gran Premio di Germania e, nella stagione successiva, le prime vittorie. Si aggiudica infatti a distanza di soli quindici giorni, i Gran Premi di Francia e Italia concludendo quarto a fine stagione. Il 2000 è l’anno della conquista del Campionato del Mondo, che si aggiudica in occasione del Gran Premio del Pacifico corso a Motegi in Giappone. 230 i punti conquistati dopo una lotta lunga e leale con il suo rivale Youichi Ui. Nelle successive stagioni che vanno dal 2001 al 2004, si alterna tra la quarto e la ottava di litro per poi, a causa del cambio di regolamento che non permette più agli over 28 di correre nella 125cc, passare definitivamente alla 250cc.

L’ingresso in una “squadra ufficiale”, è senz’altro un riconoscimento per un pilota che ha sempre dimostrato in pista, la propria determinazione e grinta anche nei momenti più difficili.

“Credo che per un pilota, fare parte di una squadra ufficiale sia l’avverarsi di un sogno, – ammette Roberto – ti senti parte di un progetto e avverti la responsabilità che ne deriva. Spero di contribuire con la mia esperienza, al raggiungimento di quei traguardi che meritano le Aziende che noi tutti rappresentiamo in questa nuova avventura”.

Mario Simoncelli, diciannove anni, romagnolo. “Superpippo” per gli amici, è uno tra i più amati piloti del Motomondiale. Per indole Marco non si risparmia mai ed è apprezzato per la sua abilità e per il suo essere estroverso in tutte le situazioni. La sua storia di pilota inizia a sette anni in sella alle minimoto. Nel 1999 e nel 2000 si laurea Campione Italiano della specialità, finendo secondo anche nell’Europeo. A quattordici anni, il passaggio alle moto da Gran Premio nella ottavo di litro. Nel 2002 è campione Europeo della stessa classe debuttando, tra l’altro, come Wild Card nel Mondiale in occasione del Gran Premio della Repubblica Ceca a Brno, che conclude in tredicesima posizione. Il 2003 è la sua prima stagione completa nel Campionato del Mondo, mentre nell’anno successivo arrivano le prime soddisfazioni. Pole Position e vittoria a Jerez, Pole Position in un Gran Premio della Repubblica Ceca corso con una pista inondata dalla pioggia. Nel 2005 realizza la sua miglior stagione nel Motomondiale finendo quinto prima del passaggio di categoria dello scorso anno. L’esperienza nella quarto di litro vede Marco migliorare costantemente, fino a portare la sua Gilera in terza posizione nella prima fila dello schieramento di partenza del Gran Premio del Portogallo; miglior risultato di sempre in prova della casa dei due anelli.

“La mia prima stagione in 250 l’ho vissuta come un anno di apprendistato. Ci sono state delle difficoltà ma, nonostante questo, la considero una annata positiva – dichiara Marco – Credo che per l’intero campionato ci sia stato un continuo miglioramento anche se è mancato il “risultato”, il podio che noi tutti ci aspettavamo. Adesso, affronto questa nuova avventura fiducioso e convinto di far bene. Dalla mia parte ho l’esperienza acquisita e tanta voglia di dimostrare quello che valgo”.

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