Contributo a fondo perso per le imprese che installano impianti solari per la produzione di acqua e aria calda

Regione Lombardia: efficienza e innovazione energetica nelle imprese

  Ambiente, Sicurezza e Trasporti  

Nel Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, 1° Suppl. Straordinario al n. 47 del 21 novembre 2006 è stato pubblicato il bando “Efficienza energetica e innovazione energetica nelle imprese” con il quale la Regione Lombardia e il Sistema Camerale Lombardo hanno stanziato 1.000.000 di euro, di cui 260.000 euro nella Provincia di Milano, per incentivare l’installazione di impianti solari per la produzione di acqua e di aria calda nelle micro, piccole e medie imprese, tramite l’erogazione di contributi a fondo perso.

Possono presentare domanda di ammissione al bando le micro, piccole e medie imprese, con sede operativa in una delle province lombarde in cui l’intervento è realizzato Ogni impresa può presentare una sola domanda relativamente alla realizzazione di un nuovo impianto.

E’ ammissibile l’installazione di nuovi impianti solari per la produzione di aria e/o di acqua calda per uso igienico sanitario, riscaldamento e impiego nelle attività di impresa che soddisfino i requisiti seguenti:

- gli impianti solari devono avere dimensioni tali da garantire produzioni uguali o superiori a 35.000 kWh/anno ed essere dotati di contatore di calore;

- i collettori solari devono essere conformi alla norma EN 12975-1 e testati con lo standard EN 12975-2. Le relative certificazioni devono essere rilasciate da un laboratorio prove accreditato;

- gli installatori devono essere iscritti alla Camera di Commercio (CCIAA) e in possesso dei requisiti tecnico professionali indicati dall’art. 3, lettere c) e d), della Legge n. 46/90.

Le spese ammissibili al contributo sono:

- i costi del materiale necessari alla realizzazione dell’impianto: pannelli, tubature, bollitori e contatori di calore;

- i costi necessari per l’installazione dell’impianto;

- i costi accessori. Per costi accessori si intendono i costi per la progettazione, il collaudo e le consulenze professionali entro il limite massimo del 12% del costo totale della realizzazione. Si intendono anche i costi per le opere civili entro un limite massimo del 10% del costo totale della realizzazione dell’impianto.

Non sono ammissibili al contributo le spese relative ai generatori di calore, pompe di calore e le spese di gestione e manutenzione degli impianti.

Sono ammissibili esclusivamente le spese fatturate dal 21 novembre 2006.

Il contributo a fondo perso è pari al 50% delle spese ammissibili con un tetto massimo di 100.000 euro erogabili per impresa.

Il contributo sarà erogato dalla Regione Lombardia in due tranches: il primo 50% ad avvenuta comunicazione dell’avvio dei lavori ed il rimanente 50% ad ultimazione dei lavori ed avvio dell’impianto.

L’agevolazione è erogata secondo i limiti del regime de minimis.

La domanda di richiesta di contributo deve essere effettuata presso la CCIAA della provincia dove è localizzata la sede operativa in cui si vuole realizzare il nuovo impianto.

La domanda deve essere presentata solo ed esclusivamente per via telematica utilizzando la procedura on line. Il relativo modulo, disponibile all´indirizzo internet http://62.101.84.188/industria-web/, deve essere compilato e completato con la firma digitale. L’azienda, che non ha la possibilità di apporre la firma digitale, deve stampare il modulo, farlo firmare dal legale rappresentante e consegnarlo, entro 5 giorni lavorativi dalla data di invio telematico della domanda, agli “Sportelli Ambiente” presso le sedi delle Camere di Commercio Lombarde attivati per fornire informazioni e assistenza alla compilazione della domanda.

Le domande debbono essere presentate dal 1° dicembre 2006 al 31 gennaio 2007.

L’esito della richiesta di contributo sarà comunicato alle imprese entro il 15 marzo 2007.

Le richieste di agevolazione saranno valutate secondo un criterio che utilizza l’indice di efficienza energetica dell’impianto, che il valore del rapporto tra l’energia producibile dell’impianto espressa in kWh/anno e il contributo concedibile.

La graduatoria privilegerà le domande con la quantità di energia producibile più alta e in caso di parità la priorità andrà alla domanda prima presentata in ordine temporale.

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