GoHome.it, un motore di ricerca specializzato nel settore immobiliare in grado di rivoluzionare il metodo di ricerca sul web di appartamenti, uffici o terreni

L’agente immobiliare in un click

  Amministrazione e gestione  

Attingendo da più di 2.000.000 di annunci qualificati, GoHome elabora ricerche articolate e mirate, proponendo link diretti agli annunci più attendibili, provenienti da portali, siti di agenzie, annunci su E-bay, e scartando i risultati indesiderati come forum, blog, notizie o annunci non pertinenti). Inoltre GoHome offre soluzioni alternative, con lievi differenze di prezzo e dimensioni rispetto alle specifiche richieste dell’utente.

Il nostro scopo – spiega Marco Cremonesi, Country Manager di GoHome - è quello di aiutare a cercare, con semplicità, rapidità e precisione, un immobile, in affitto o in vendita, raccogliendo in un unico luogo tutte le informazioni qualificate e rispondenti alla domanda dell’utente, in modo tale da evitare la navigazione tra migliaia di siti o link inutili. In questo senso ci differenziamo da un motore come Google.

GoHome, che si è già affermato in Croazia (dove è nato) e in Slovenia, arriva in Italia con la prospettiva di diventare in breve tempo il punto di riferimento per privati e aziende interessati alla ricerca di immobili, rispondendo ad una specifica esigenza del mercato italiano. Questo infatti ha registrato tra il 2003 e il 2007 un aumento del numero di agenzie immobiliari del 35,7%, passando da 29.097 a 39.488 unità (fonte: SoloCase.it), e richiede pertanto una semplificazione dell’incontro tra domanda e offerta.

Intendiamo raggiungere il numero di 800.000 visitatori entro la fine del 2008 – prosegue Cremonesi – e di circa 3 milioni in poco più di un anno. L’obiettivo è, dopo l´Italia, di arrivare in tutta Europa entro il 2010 e diventare il motore di ricerca di riferimento del settore immobiliare.

GoHome opera come Google, ma i suoi robot (“spider”) sono in grado di ricercare informazioni esclusivamente inerenti ad annunci immobiliari e proporre link diretti agli stessi. Sarà sufficiente che vengano aggiornati i siti delle agenzie perché vengano aggiornate automaticamente anche le risposte del motore di ricerca GoHome.

La clientela cui si rivolge GoHome è rappresentata da tutti i portali e le agenzie immobiliari: la funzione del motore è quella di portare agli annunci contenuti nelle loro pagine web centinaia di visitatori interessati all’acquisto o all’affitto di un immobile.

Il modello di business è basato sul PPC (pay per click). In questo modo i clienti pagano solo per il servizio ricevuto, ovvero quando un utente apre effettivamente la pagina dell’annuncio.

Effettuando, ad esempio, la ricerca “appartamento in vendita a Milano 80 mq zona Fiera 500.000€”, con Google si ottengono circa 54.000 risultati. Prendendo in analisi i primi dieci risulta che nessuno di essi si avvicina pienamente ai parametri indicati nella ricerca. Nessuno di essi, inoltre, si presenta come link diretto all’annuncio.

Effettuando la stessa ricerca con GoHome si ottengono 14 risultati. Non essendo presenti sul web annunci strettamente corrispondenti al criterio di ricerca, vengono proposte le soluzioni più vicine a quella richiesta: appartamento in vendita a Milano, in zona Fiera, da 85 mq al costo di 470.000€; appartamento in vendita a Milano, in zona Fiera, da 86 mq al costo di 440.000€; appartamento in vendita a Milano, in zona Fiera, da 90 mq al costo di 380.000€. I prezzi oscillano da un minimo 375.000€ a un massimo di 495.000€, mentre le dimensioni da un minimo di 65 a un massimo di 100 mq.

Questa differenza di risultati è dovuta al fatto che Google, di fronte all’assenza di offerte pienamente aderenti alla domanda, prende in considerazione solo una parte delle parole chiave, mentre GoHome le considera tutte.

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