Tra rarità e nostalgia tornano ad animare le strade di Guastalla (Reggio Emilia) il 27 e il 28 settembre 2008

Guastalla: Piante e Animali Perduti

  In viaggio tra gusto e cultura  

L’autunno si apre anche quest’anno con una grande festa attesa da tutti. Sabato 27 e domenica 28 settembre torna a Guastalla "Piante e animali perduti", una delle mostre mercato più originali nel panorama delle manifestazioni italiane dedicate alla natura e alla campagna. Per due giorni le vie e le piazze della città si trasformano in un immenso campionario di biodiversità con antiche e spesso dimenticate varietà di piante da frutto e ornamentali, ortaggi, sementi e antiche razze di animali domestici e da allevamento. Accanto alle preziose mostre pomologiche - allestite da istituti agrari che studiano e ripropongono dal passato numerose varietà di mele, pere, uva, fichi e altri frutti stagionali - fiori antichi, di rara bellezza, ornano i cinquecenteschi portici di corso Garibaldi, mentre pecore, galli e galline, maiali, bovini e asini vivacizzano, con i loro movimenti e i suoni inusuali, la piazza principale della città.

La manifestazione è arricchita con eventi culturali, come la cena alla scoperta delle mostarde tradizionali che si tiene sabato sera all’interno di Palazzo Gonzaga e il convegno annuale di RARE sul “Il ruolo degli allevatori per la tutela delle razze autoctone: esperienze a confronto”, cui parteciperanno esperti e docenti universitari. Come ogni anno, sono previsti diversi eventi dedicati ai bambini, che avranno un parco giochi a tema, oltre alla possibilità di cavalcare docili asinelli o provare l’emozione di pestare l’uva e accarezzare morbidi agnellini. A Guastalla è stato organizzato per l’occasione il secondo raduno regionale delle Fattorie Didattiche dell’Emilia Romagna.

Ma Piante e Animali perduti è anche una sagra degli antichi sapori con genuine prelibatezze provenienti da diverse regioni d’Italia e vere rarità culinarie, come il formaggio della vacca rossa reggiana o della bianca modenese, il culatello della mora romagnola, il lardo della Cinta Senese, il lambrusco di fogarina (da Boretto in provincia di Reggio Emilia), il formaggio di fossa di Mondaino (RN), l’aglio di Voghiera (Fe). E ci saranno pure alcune rappresentanze dei presidi Slow Food con degustazioni guidate. Gustosissimi punti di ristoro sono allestiti nei luoghi della manifestazione, dove i piatti tipici vengono serviti insieme ai vini della tradizione: l’Osteria di Re Serpo in piazza Matteotti (a cura della Pro Loco), la barchessa de Il Boss e la Bionda in piazza Martiri e Patrioti, piatti della tradizione all’Osteria La Fratellanza in corso Garibaldi.

Fra le iniziative di quest’anno, il Terzo Raduno Internazionale di Tabarro: sabato 27 settembre alle 17 in piazza Mazzini, sotto l’occhio vigile di “Frantón” sono invitati a presentarsi tutti i possessori di tabarri antichi e moderni per una sfilata fuori dal tempo. Una giuria molto competente presieduta da Sandro Zara insieme a Claudio Zannini (rispettivamente titolare e concessionario per la provincia di Reggio Emilia del Tabarrificio Veneto) premierà i capi più belli e originali donando la fragranza “Tabarro”, creata dal maestro Luigi Larini di Parma, mentre spazzole e brusche da tabarro saranno regalate a tutti i partecipanti.

Ma c’è un’altra chicca che non mancherà di incuriosire il pubblico di Piante e Animali perduti, a patto che sia mattiniero: la terza gara canora nazionale riservata ai galli italiani. Domenica 28 settembre, intorno alle sei del mattino, a darsi battaglia saranno galli di razze autoctone come polverara, ancona, livorno, padovana, siciliana, piemontese, modenese, robusta maculata. Armati di cronometro, i giudici valuteranno durata, potenza e “virilità” del canto dei galli, che avranno dieci minuti per esibirsi e mostrare la propria capacità canora. Una gara insolita che si inserisce in una manifestazione volta a riscoprire il fascino di antiche tradizioni e consuetudini. L’evento è organizzato dall’Associazione emiliano romagnola avicoltori (Aerav).

Informazioni: IAT Informazione e Accoglienza Turistica - Piazza Mazzini, 1 – 42016 Guastalla (Re) - tel. 0522 219812 - e-mail: iatguast@libero.it 

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