9 persone online su 10 in Italia conoscono i servizi di IM, 7 su 10 li usano. Il 56% degli uomini e 47% delle donne over 45 lo utilizza settimanalmente. L’IM insidia la TV nel prime-time e sostituisce, in parte, email e telefono. Il 37% del campione usa lo stesso programma di IM per lavoro. Il 71% utilizza Windows Live Messenger come programma di IM. Il 59% si sente più vicino ai propri cari grazia all’IM

Microsoft e Nextplora: Osservatorio Italiano sull’IM

  Nuove Tecnologie  

I servizi di Instant Messaging (IM) stanno conquistando velocemente un ruolo importante nella quotidianità degli italiani, grazie agli enormi vantaggi in termini di immediatezza e semplicità d’uso e alla possibilità di trasferire documenti in modo istantaneo. Uno studio condotto da Nextplora per conto di Microsoft Online Service Group, fotografa la situazione del mercato italiano, caratterizzato da solide conferme (l’utilizzo massiccio dello strumento da parte della fascia 16-24 anni) e importanti novità (l’utilizzo da parte di adulti e il boom nel mondo del lavoro). Il quadro complessivo, ottenuto grazie a 1058 interviste effettuate a metà maggio tra coloro che usano servizi di IM, mostra un generale e ampio utilizzo dei sistemi di messagistica istantanea, sottolineando vecchie e nuove modalità di fruizione, nuove funzioni e la sostanziale sostituzione di altri mezzi di comunicazione.

Oltre il 90% del campione intervistato conosce i servizi di IM e quasi due terzi li utilizza normalmente durante le proprie sessioni online, in particolare: I giovani compresi fra 16 e 24 anni sono i più importanti utilizzatori del servizio, che in questa fascia di età raggiunge il 73% di maschi e il 68% di femmine: se il dato percentuale scende progressivamente con l’aumentare dell’età, da sottolineare che ancora tra gli over 45, più della metà delle donne intervistate (56%) dichiara di utilizzarlo almeno qualche volta, contro il 47% degli uomini.

Numeri importanti, che dimostrano il progressivo allargamento di una base utenti fino a pochi anni fa limitata agli internauti più giovani.Anche a livello di frequenza di utilizzo dallo studio emergono alcune sorprese: nella fascia 16-24 anni, l’utilizzo è quotidiano (61%), con una prevalenza dei maschi (80%) sulle femmine (78%), segno dell’importanza che lo strumento ricopre nelle giornate dei più giovani. La sorpresa è constatare che anche gli adulti oltre i 45 anni utilizzano i servizi di IM con una frequenza molto elevata, che non scende mai oltre “una volta a settimana”. Ciò dimostra che anche gli adulti riconoscono che la maggiore efficacia deriva dall’utilizzo frequente.

Lo studio analizza anche le fasce orarie di maggior utilizzo degli strumenti di IM, scoprendo che, assieme ai picchi di utilizzo 9:00–12:00 e 15:00-18:00 (influenzati anche dall’uso sul proprio luogo di lavoro) il vero boom di accessi per tutte le fasce d’età si registra tra le 20:30 e 22:30, ponendo Internet sempre più alternativo alla Tv anche durante il prime time, notoriamente il momento della giornata più importante per i network televisivi.

Lo studio individua due differenti stili di fruizione. Il primo, specifico del pubblico più giovane, è caratterizzato da elevata frequenza e tempo speso, che sfiora le 4 ore quotidiane. I giovani tendono ad utilizzare le funzioni accessorie (emoticon, animoticon, scambio file) che il programma mette a disposizione e intrattenendo più di una conversazione allo stesso tempo. Lo stile di fruizione degli utilizzatori più maturi, meno frequente ma regolare, è più limitato nella sua durata e con un preciso picco di accesso nel dopocena. Inoltre, normalmente, si conversa solo con una persona per volta.

La prima vera discriminante tra utilizzatori giovani e adulti risiede proprio nell’utilizzo di tutte le funzioni aggiuntive che gli strumenti mettono loro a disposizione. Il raggiungimento di percentuali importanti nell’utilizzo di funzioni che esulino dal semplice scambio di messaggi, è infatti attribuibile maggiormente alla componente più giovane del campione. In particolare, se il 94% condivide la funzione primaria di scambio di messaggi, la percentuale di chi utilizza emoticon e animoticon si ferma al 64%, la condivisione di file è utilizzata dal 62% di interpellati, mentre quella di foto dal 50% e l’utilizzo contestuale della webcam è stato utilizzato dal 49% del campione. In questo contesto si sono riscontrate funzioni preferite dall’utenza femminile (il 69% delle donne utilizza emoticon e animoticon mentre il 36% arricchisce le conversazioni con gli sfondi interattivi) e altre appannaggio dei maschi, come dimostra il 52% di uomini che utilizzano l’IM per chiamate audio/video, mentre il 41% per fare vere e proprie telefonate dal PC.

Dopo aver convinto i teenager e i giovani di tutto il mondo, l’Instant Messaging è partito da qualche anno alla conquista dei lavoratori e professionisti, che mai come oggi riconoscono l’utilità anche a fini lavorativi dello strumento. Il 37% dei fruitori di servizi di messaggistica istantanea, infatti, utilizza lo stesso programma di IM che usa per motivi personali anche per lavoro, per contattare colleghi (71%), collaboratori (39%) e clienti (27%). Coloro che utilizzano i programmi di messaggistica istantanea prevalentemente dal lavoro, per finalità personali o lavorative, sono inoltre quelli che, nell’arco della giornata, restano più tempo collegati ai programmi di IM, con una media di 4,7 ore al giorno contro una media di 3,3 ore dell’intero campione. Molto apprezzate in ambito professionale sono la capacità di ottenere rapidamente feedback dagli interlocutori (65%) e la possibilità di scambiare documenti in real time con colleghi e clienti (57%). L’avvento di questi strumenti di comunicazione, inoltre, ha cambiato in modo significativo le abitudini degli utenti, il 43% ha aumentato il tempo trascorso su Internet e la quantità di file scambiati (38%), e, soprattutto per chi li utilizza prevalentemente dal lavoro, ha portato dei vantaggi in termini di spese legate alla comunicazione, con un vero e proprio abbattimento del tempo trascorso al cellulare (il 25% passa meno tempo al cellulare) e del numero di SMS/MMS inviati (il 25% ne invia meno).

Nonostante i servizi di messaggistica istantanea si stiano facendo largo nel mondo del lavoro, quasi indistintamente sia uomini che donne sono concordi nel sostenere che si tratti dello strumento che più di tutti permette di sentirsi più presenti nella vita delle persone care (59%) e allo stesso tempo circondato dall’affetto degli amici (50%). Sono in particolare le donne a mostrare maggiore sensibilità agli aspetti emozionali connessi all’uso di questi programmi (il 73% delle donne si sente più presente nella vita dei propri cari, il 60% si sente più circondato da amici), ancora più marcate nel caso di utilizzo del programma prevalentemente al lavoro. In secondo piano rispetto agli aspetti più emotivi e relazionali, ma comunque molto presenti sono poi gli stati emotivi più a carattere individualista: i programmi di Instant Messaging permettono sentirsi più liberi di esprimere le proprie opinioni (49%), di sentirsi più attivi (47%) e moderni (46%). Attraverso i programmi di IM oltre la metà degli intervistati 16-24 anni ha conosciuto nuovi amici: più disponibili alle amicizie nate online i maschi rispetto alle donne (65% dei maschi contro il 53% delle femmine). In questa stessa fascia d’età il 24% dei maschi e il 20% delle ragazze ha trovato l’amore (o almeno l’utilizzo dei programmi di IM ha contribuito a trovarlo).

Grazie alla sua enorme diffusione e alla facilità d’utilizzo Windows Live Messenger si conferma il programma di instant messaging più conosciuto e più utilizzato: l’84% del campione, infatti, dichiara di conoscerlo e il 71% afferma di usarlo come strumento di IM principale.

Microsoft, il cui servizio Windows Live Messenger è leader in Italia tra gli strumenti di IM, ha voluto indagare il fenomeno che, dopo l’avvento degli SMS e delle email, sta cambiando radicalmente il modo di comunicare delle persone e che riguarda gli utenti di qualsiasi età nei contesti più differenti – ha dichiaratoLuca Colombo, Direttore Marketing di Microsoft Online Services Group in Italia - Si tratta, infatti, di un fenomeno a 360°, capace di rivoluzionare le abitudini non solo dei teenager ma, in maniera sempre maggiore, anche degli adulti. È uno strumento sicuramente ludico, che permette di socializzare e di sentirsi parte di un network, ma che per i suoi vantaggi in termini di velocità e comodità si sta facendo strada anche in ambito lavorativo.

I servizi di Instant Messaging stanno rivoluzionando ed ampliando il senso delle relazioni sociali, non solo attraverso un irreversibile cambiamento della comunicazione sincrona tra le persone, ma fungendo da luoghi di scambio e condivisione del proprio "sé" digitale, nel quale facciamo conoscere la nostra musica, condividiamo le foto di un viaggio, e prestiamo le nostre cose agli amici che abbiamo invitato, tutti insieme, come nella nostra stanza segreta - ha affermato Andrea Giovenali, Presidente di Nextplora spa - Lo sviluppo dell´uso degli IM in questa direzione, costituisce un´evoluzione della funzione peer-to-peer, senza le necessarie complessità tecnologiche e i rischi annessi, e il senso della condivisione delle nostre cose ha una finalità ristretta e più "elettiva"; ma è anche meno esibizionistico ed ego-riferito della pagina personale di MySpace, e consente di fare le stesse cose a porte chiuse.

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