Valle Intelvi, la rinascita parte dai borghi: in corso i lavori del progetto “La cultura che accoglie”

  In viaggio tra gusto e cultura  

Lo scorso 1° luglio, a Milano, Valle Intelvi, ha presentato il progetto La cultura che accoglie

I Borghi comacini tornano a vivere.

È questo il cuore del progetto “La cultura che accoglie”, finanziato con oltre 2,4 milioni di euro dal Ministero della Cultura nell’ambito del PNRR - Bando Borghi, che vede come capofila il Comune di Centro Valle Intelvi insieme a Cerano d’Intelvi e Schignano.

I fondi sono già stati trasferiti e le azioni entrate pienamente nella fase esecutiva, con cantieri aperti, percorsi formativi avviati e un calendario di interventi in piena attuazione.

L’obiettivo del progetto è ambizioso: invertire la rotta dello spopolamento e restituire centralità ai piccoli centri della Valle Intelvi, rigenerando il tessuto urbano e produttivo attraverso un’azione integrata che unisce riqualificazione edilizia, valorizzazione culturale e rilancio dell’economia locale.

Il progetto prevede il restauro e la rifunzionalizzazione di immobili strategici nei tre comuni partner.

Sono già in corso, ad esempio, i lavori sull’ex scuola di Erbonne e sul rifugio Cristé a Centro Valle Intelvi; sull’ex latteria di Veglio e il nucleo storico della Valle dei Mulini a Cerano e sull’ex oratorio di Occagno a Schignano, destinato a diventare il futuro Museo del Carnevale, dedicato a una delle tradizioni più radicate del territorio.

Mario Pozzi, sindaco di Centro Valle Intelvi, ha affermato: Siamo di fronte a un intervento concreto e atteso da anni.Il cantiere di Erbonne restituirà al borgo un presidio culturale e multifunzionale, mentre con il rifugio Criste torneremo a valorizzare la dimensione escursionistica di alta quota.

Ferruccio Rigola, sindaco di Schignano, ha aggiunto: L’intervento sulla Valle dei Mulini ha una forte valenza simbolica: è un ritorno alle origini, con uno sguardo orientato alla sostenibilità e all'accoglienza diffusa.

Laura Abbate, sindaco di Cerano Intelvi, ha concluso: Stiamo dando nuova vita a edifici che rappresentano la memoria collettiva del paese. Il museo del Carnevale sarà un centro di narrazione viva del nostro patrimonio immateriale.

Parallelamente, è iniziata la messa in sicurezza e la valorizzazione del sentiero storico della Linea Cadorna, che si snoda attraverso un paesaggio di grande valore paesaggistico e storico-militare, oggi al centro di un intervento pensato per rafforzare l’attrattività turistica sostenibile.

Una delle azioni più innovative del progetto è la messa in campo di “Impresa Futura”, iniziativa co-finanziata da Fondazione Cariplo, Confartigianato Como e coordinata da APPACuVI.

Sei giovani sono stati selezionati tramite bando pubblico e hanno già avviato tirocini retribuiti presso botteghe artigiane della Valle Intelvi nei settori del legno, ferro, tessile, sostenibilità ambientale e lavorazioni manuali.

I percorsi formativi sono affiancati da un’attività di mentoring e orientamento condotta da professionisti del settore, con l’obiettivo di favorire la nascita di nuove imprese artigiane e il ricambio generazionale nei borghi, anche in ottica di reinsediamento stabile.

A completare il quadro, è operativo il bando nazionale “Avviso Imprese Borghi”, gestito da Invitalia, che consente a micro, piccole e medie imprese di accedere a fino al 100% di contributi a fondo perduto per l’insediamento nei borghi coinvolti. Il plafond disponibile per il territorio comacino ammonta a oltre 1,3 milioni di euro e riguarda attività culturali, ricettive, artigianali, enogastronomiche, sportive e legate al turismo esperienziale.

Il progetto investe anche nella comunicazione turistica e nella narrazione contemporanea del territorio. Il coordinamento è stato affittato a Valle Intelvi Turismo, ente di promozione culturale e turistica dell’area.

Matteo Augustoni, Presidente di Valle Intelvi Turismo, ha spiegato: Non ci limitiamo a valorizzare ciò che già esiste - ma stiamo costruendo un’immagine nuova della valle, capace di parlare alle nuove generazioni. Con mostre diffuse, laboratori artistici, contenuti digitali e format innovativi, stiamo rendendo accessibile l’identità profonda dei borghi anche a chi non li conosce ancora. Il turismo per noi è un’occasione di comunità, prima che di mercato».

Un’opportunità concreta per rilanciare l’economia locale e attrarre investitori interessati a un modello di impresa integrato nel contesto storico, culturale e ambientale.

Il progetto si fonda su un modello di governance partecipata, che ha coinvolto attivamente cittadini, associazioni, imprese e professionisti in una fase di co-progettazione dal basso. La narrazione del territorio, la promozione culturale e il rafforzamento dell’identità locale sono coordinate da Valle Intelvi Turismo, attraverso eventi, laboratori, concorsi artistici e strumenti digitali di comunicazione che puntano a raccontare il territorio in chiave contemporanea, senza perderne le radici.

Il percorso di rigenerazione in Valle Intelvi non è solo un intervento di riqualificazione, ma una strategia di ripopolamento a lungo termine, che, grazie al PNRR, sta trasformando i borghi comacini in un modello di sviluppo replicabile per le aree interne del Paese.

Pensare al Lago di Como e ai suoi territori in un’ottica che abbracci tutte le stagioni significa avere il coraggio di immaginare un turismo nuovo, più equilibrato, sostenibile e distribuito lungo tutto l’anno. In questo scenario, la Valle Intelvi può diventare un vero e proprio volano per la destagionalizzazione del turismo e per la valorizzazione di un’offerta esperienziale autentica e di qualità.

il Presidente della Valle Intelvi Turismo ha concluso: Grazie alla sua posizione unica tra lago e montagna, alla ricchezza del suo patrimonio paesaggistico e culturale e a un'identità forte, la Valle rappresenta uno dei canali strategici da percorrere per costruire un sistema turistico integrato.Un sistema che unisce le eccellenze dei diversi territori, che crea sinergie virtuose tra destinazioni e propone combinazioni vincenti per i visitatori: percorsi tra natura e cultura, soggiorni slow, proposte legate al benessere, all’enogastronomia e alla vita all’aria aperta, anche nei mesi più freddi.

La Valle Intelvi crede fortemente in un turismo che non rincorre i numeri, ma che genera valore, relazioni e memoria.

Per questo la Valle Intelvi Turismo con i Comuni del Bando Borghi sono pronti a lavorare in rete, insieme agli altri stakeholder con spirito costruttivo e visione condivisa, per dare al territorio nuove stagioni, nuove prospettive e nuove emozioni.

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