Un salto indietro nel tempo, tra specialità gastronomiche e grande sfilata di rievocazione storica
Asti: torna il Festival delle Sagre Astigiane
Asti, città simbolo del Palio, si prepara ad accogliere sabato 13 cpn l'apertura del villaggio gastronomico dalle ore 18.30 alle ore 23.30, e domenica 14 settembre (partenza sfilata contadina alle ore 9.30 e apertura del Villaggio gastronomico dalle ore 11.30 alle ore 22.00), il secondo appuntamento del Festival delle Sagre Astigiane.
Sarà un weekend interamente dedicato ai sapori tradizionali del Piemonte, alla cultura contadina e alle tradizioni più autentiche. La bontà del cibo incontrerà il fascino della storia.
Per due giorni, Piazza Campo del Palio si trasformerà nel ristorante a cielo aperto più grande d’Italia, un luogo dove si respireranno tradizioni e si gusteranno piatti che raccontano la storia gastronomica della provincia di Asti. Ci sarà un vero e proprio villaggio, con casette in muratura, la chiesa, il Municipio e persino l’Ufficio Postale.
Le Pro Loco del territorio, con la loro passione e dedizione, porteranno in piazza le eccellenze enogastronomiche più autentiche, tutte preparate con materie prime locali e tramandate da generazione in generazione.
Ogni piatto sarà una scoperta: dagli agnolotti al sugo d'arrosto, al risotto al barbera, fino al vitello tonnato e alla polenta che accompagnano il piacere di assaporare dolci tipici come il salame di cioccolato, il bonet e il tradizionale zabaglione al moscato. Ogni boccone è un invito a immergersi nella storia culinaria di Asti e delle sue valli, tra atmosfere rustiche e sapori senza tempo.
Ma il Festival delle Sagre Astigiane non è solo cibo: è anche storia viva. Il cuore della manifestazione, infatti, è la straordinaria sfilata storica, un evento unico che si svolge la domenica mattina, con centinaia di figuranti che indossano costumi d’epoca per rievocare la vita contadina tra il XIX e il XX secolo.
Le vie del centro storico di Asti si trasformeranno in un palcoscenico a cielo aperto, con carri trainati da cavalli e gruppi in abiti tradizionali che raccontano scorci di vita quotidiana: il lavoro nei campi, la vendemmia, le tradizioni religiose, i matrimoni e persino la vita scolastica di un tempo.
È come fare un viaggio nel tempo, riscoprendo i mestieri antichi, come la pigiatura dell'uva, e immergendosi nelle celebrazioni popolari che definivano la comunità.
Anche quest’anno, a conclusione del Festival, una commissione speciale assegnerà premi alle Pro Loco per riconoscere il miglior lavoro svolto durante la manifestazione, con particolare attenzione alla qualità della sfilata, alla presentazione delle casette gastronomiche, alla cucina e al servizio. Il prestigioso Supertrofeo Giovanni Borello incoronerà, poi, la Pro Loco che meglio ha rappresentato l’essenza di questa tradizione senza tempo.
Info: www.visit.asti.it/settem bre-astigiano/festival-delle-sagre.
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