Feries, in collaborazione con Regione Lombardia, promuove il settore turistico rurale, esperienziale e diffuso

Stati Generali del Turismo dei Territori: prima edizione

  In viaggio tra gusto e cultura  

Mercoledì 20 novembre a Milano, presso Palazzo Lombardia, si è svolta la prima edizione degli Stati Generali del Turismo dei Territori (SGTT) realizzata da Feries, leader italiano nella ricettività extra-alberghiera online (con i portali Agriturismo.it e CaseVacanza.it raccoglie oltre 100.000 strutture tra appartamenti, ville, chalet e agriturismi con un’offerta personalizzata e una ricca varietà di destinazioni. Dal 2018 fa parte del gruppo HomeToGo, il marketplace con la più grande selezione di affitti turistici al mondo) in collaborazione con Regione Lombardia, per la promozione del settore turistico rurale, esperienziale e diffuso

Nel corso dell'evento hanno preso la parola Federica Burini Geografa dell’Università degli Studi di Bergamo; Barbara Mazzali, Assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia; Fabrizio Begossi, Managing Director di Feries; Paola Sterni e Paola Arrighetti Associazione Bossico Borgo turistico diffuso Terre Alte dell'Alto Sebino; Michele Camisasca Direttore Generale ISTAT.

L'evento ha aperto uno spazio di confronto tra istituzioni, professionisti, associazioni, destinazioni turistiche ed operatori del comparto per dare impulso a una crescita organica e consapevole del turismo rurale, esperienziale e diffuso che caratterizza il nostro Paese.

Nel corso dell'evento, dunque, sono stati presentati i dati nazionali e quelli locali del comparto ed anche le previsioni di Feries per la stagione autunno-inverno 2024/2025

Il turismo rurale in Italia, rappresenta un'opportunità unica di sviluppo economico e di implementazione di un nuovo modello turistico in grado di unire tradizione e innovazione. Tuttavia il settore, che, negli ultimi anni, ha registrato una costante crescita, risulta ancora particolarmente frammentato e, per questo, necessita di un sistema integrato che permetta agli attori che ne fanno parte di unirsi e fare rete.

Barbara Mazzali, Assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia, ha affermato: È una grande soddisfazione ospitare in Lombardia la prima edizione degli Stati Generali del Turismo dei Territori (SGTT) organizzati con la collaborazione dell’Osservatorio regionale per il Turismo e l’Attrattività e Feries e con la partecipazione di Istat. Il turismo dei territori sta assumendo un’importanza crescente anche in Lombardia. Dalle nostre elaborazioni emerge, infatti, che da gennaio ad agosto del 2024, il 63% dei nostri pernottamenti si registra nei territori, mentre il 37% riguarda i comuni capoluogo. La permanenza media nei territori è di 3,3 notti a fronte di 2,4 notti per i capoluoghi. Oggi il turista moderno non cerca solo una destinazione, ma un’esperienza autentica, che lo porta a uscire dalle vie iconiche, per immergersi, piuttosto, nella bellezza della natura e nel calore delle tradizioni locali che piccoli centri offrono. In questo quadro, il potenziale lombardo è alto: l’offerta di turismo dei territori è vasta, grazie a un territorio regionale caratterizzato da una varietà di paesaggi, monti, colline, laghi, costellati da borghi, castelli, ville e cascine. Ma anche piste ciclabili e sentieri per il trekking. Scenari ideali per quel ‘turismo outdoor’ che piace ai turisti internazionali, ma sempre di più anche a connazionali e lombardi che scelgono il turismo di prossimità. Da parte sua, Regione Lombardia valorizza i suoi borghi storici attraverso progetti e percorsi culturali e turistici. Forte è, inoltre, l’impegno degli operatori che offrono servizi ricettivi di qualità, anche nel settore extra-alberghiero.

Fabrizio Begossi, Managing Director di Feries ha aggiunto: Anche quest’anno il turismo rurale, esperienziale e diffuso prosegue il suo percorso di crescita in Italia. Sostenibilità, autenticità e legame con il territorio sono diventati criteri fondamentali nella scelta delle destinazioni. Si confermano anche i benefici di questo tipo di turismo per quanto riguarda un prolungamento della stagione utile e la valorizzazione di destinazioni alternative, in opposizione all’overtourism che affligge alcuni delle principali mete urbane. In questo contesto l’ospitalità extraurbana guadagna sempre più preferenze grazie alla sua giusta combinazione tra esperienze uniche in contesti naturalistici e servizi sempre più evoluti.

I dati dei flussi turistici del periodo gennaio-agosto 2024, forniti dall’Osservatorio regionale del turismo e dell’attrattività, evidenziano oltre 13 milioni di arrivi e circa 38 milioni di pernottamenti, con un incremento dell’11% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Si registra una netta prevalenza di turisti stranieri che nella stagione estiva raggiungono un picco del 74%. I primi cinque Paesi di provenienza sono la Germania, gli Stati Uniti, la Francia, il Regno Unito ed i Paesi Bassi.

L’analisi delle tracce digitali (sentiment) evidenzia un livello di apprezzamento molto alto 86/100, in crescita rispetto al 2023.?

In questo scenario ad aumentare sono anche i dati registrati dal turismo dei territori. Sempre nei primi otto mesi dell’anno i visitatori delle aree extraurbane hanno superato quelli dei capoluoghi, rispettivamente con il 63,2% ed il 36,8%. Una tendenza confermata anche sul fronte della permanenza media, che registra più giorni nei territori (3,3) che nei capoluoghi (2,4).

Secondo le analisi di Regione Lombardia il turismo dei territori è superiore a quello dei capoluoghi per tutti i mesi considerati e raggiunge il picco nella stagione estiva, a differenza di quello dei capoluoghi, che rimane sostanzialmente costante lungo tutto il periodo. Infine, in tutte le Province si registra una prevalenza del turismo dei territori, ad eccezione di Milano in cui è il capoluogo che attrae la maggioranza di turisti.

Secondo i dati rilevati da Feries tramite i suoi due portali www.Agriturismo.it (portale leader per l’agriturismo in Italia, dove si può scegliere una vacanza immersi nella natura con charme) e www.CaseVacanza.it (il portale di riferimento in Italia per gli affitti turistici con un focus particolare sulle destinazioni extraurbane in campagna, al mare e in montagna) il turismo rurale in Italia è un'alternativa sempre più apprezzata da chi è alla ricerca di esperienze autentiche e sostenibili e di un’ospitalità di qualità, a misura di viaggiatore.

A confermarlo è anche la recente indagine condotta dall’azienda su oltre 1.400 turisti italiani e stranieri sui trend del settore per l’autunno/inverno con un’anteprima delle tendenze per il 2025. Secondo le rilevazioni per la stagione fredda il soggiorno in agriturismo è tra le preferenze del 61% degli intervistati, mentre il 40% si orienta per la casa vacanze. In entrambi i casi a convincere è l’offerta dell’ospitalità extraurbana, in grado di coniugare un ambiente familiare e accogliente con esperienze uniche, a contatto con la natura e servizi sempre più evoluti. Sul fronte delle intenzioni di viaggio, l’81% degli italiani pensa di fare un viaggio nei prossimi mesi contro il 74% degli stranieri ma, se tra i connazionali solo il 15% ha già prenotato, la percentuale sale al 27% tra gli ospiti internazionali, evidenziando la tendenza all’estero per l’early booking. Tra le destinazioni l’Italia resta la meta ideale per Italiani e stranieri, rispettivamente con il 74% e il 53% delle preferenze. Quanto al periodo di viaggio, in generale i dati rilevano una buona distribuzione per i vari periodi della stagione autunno/inverno con una percentuale significativa (37%) fuori dai ponti e dalle festività. Sul fronte delle esperienze di viaggio più ricercate da italiani e turisti internazionali, al primo posto del podio salgono i borghi, scelti dal 68% degli italiani e dal 77% dei turisti internazionali. Seguono i soggiorni all’insegna dell’enogastronomia, amatissimi dagli stranieri con il 75% delle preferenze e scelti da un italiano su tre e i mercatini di Natale, con una media delle preferenze del 25% tra connazionali e non.

Guardando al prossimo anno, i dati previsionali evidenziano una tendenza alla destagionalizzazione con viaggi distribuiti durante l’anno anche tra i connazionali. Se il periodo estivo continua a essere il prescelto dal 54% degli italiani, la primavera registra un interesse crescente con il 45% delle intenzioni di viaggio. Nessuna novità sul fronte delle mete di viaggio, tra cui l’Italia continua a essere la regina indiscussa. Sebbene il desiderio di viaggiare in Europa sia forte (42%), lo Stivale resta al primo posto delle scelte di italiani e stranieri (57%).

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