La visita al monastero di Santa Croce, al castello di caccia di Mayerling e al centro storico della città di Baden

Bosco viennese: una immensa riserva naturale molto attraente per gli ospiti stranieri

  In viaggio tra gusto e cultura  

Il Bosco Viennese (Wienerwald), una volta riserva di caccia imperiale e luogo di svago della nobiltà, è il territorio compreso dalla grande ansa del Danubio a ovest della capitale austriaca. Il polmone verde di Vienna è caratterizzato da dolci colline, ripidi pendii, rilassanti vigneti, fitti boschi ed estesi paesaggi campestri, che lo rendono un luogo con una grande varietà di incantevoli bellezze naturali, straordinariamente ameno, ma allo stesso tempo ricco di opere artistiche e testimonianze della storia austriaca.

Punto di partenza e di arrivo per la visita circolare del Bosco viennese può ben essere l’Hotel Höldrichsmühle, costruito dove una volta c’era un mulino (muhle), al confine con il parco naturale “Fohrenberge”.

In questo hotel, Franz Schubert, il grande maestro della musica romantica, autore di oltre mille composizioni, compose la sua opera “Der Lindenbaum”. Il celebre pittore austriaco Ferdinand Georg Walmuller, il famoso pittore del periodo Biedermeier, scelse l’Höldrichsmühle come ambientazione di numerosi suoi quadri.

Con l’avvento dell’industrializzazione, all’inizio del 1900, la ruota del mulino smise di girare, ma la Höldrichsmühle continuò la sua attività: prima dava da mangiare e bere a chi aspettava che il grano venisse macinato, poi cominciò ad offrire anche camere per gli ospiti. Strutturato a conduzione familiare la Höldrichsmühle è oggi un hotel ristorante a quattro stelle che unisce l’ambientazione storica ed il moderno comfort ed offre ai propri ospiti anche una maneggio con 20 cavalli e due pony, la sauna e il terrazzo all’aperto.

Dall’hotel consigliamo di raggiungere come prima meta Hinterbruhl per visitare la Seegrotte, il lago sotterraneo più esteso d’Europa, formatosi nel 1912 a causa di un’esplosione durante i lavori di brillamento nella miniera di gesso, sfruttato dal 1848 come fertilizzante in agricoltura, per cui oltre 20 milioni di litri d’acqua fluirono con forza immensa nei pozzi e nelle gallerie. La miniera dovette chiudere e rimase così abbandonata. Scoperto dagli speleologi nel 1930, questo spettacolo naturale unico fu reso accessibile al pubblico, ma, durante la seconda guerra mondiale, il lago sotterraneo fu prosciugato dai tedeschi, che installarono nella grotta, al riparo dai bombardamenti, la Heinkel, una fabbrica di aeroplani (qui venne costruito lo HE 162, il primo caccia a reazione), distrutta poi nel 1945 da un commando di artificieri prima dell’arrivo delle truppe russe. Grazie ad un paziente lavoro di ricostruzione durato quattro anni, la miniera fu riaperta al pubblico e oggi viene visitata giornalmente da molti turisti che possono percorrerla seguendo un agevole itinerario: deposito degli attrezzi, luogo di ristoro dei minatori, sala delle feste, stalla dei cavalli, ciechi che azionavano l’argano del montacarichi e trainavano i carrelli, il pozzo “Lago blu”, la Cappella dedicata a Santa Barbara. Scesi al livello inferiore, lungo il pozzo inclinato, in cui un impianto di sollevamento ad argano trasportava il gesso estratto, a circa 60 metri di profondità, si raggiunge il pontile per compiere un’escursione in barca sul più grande lago sotterraneo d’Europa, che ha una superficie di 6.200 mq ed una profondità massima di 12 metri, ad ammirare le acque rischiarate da giochi di luce.

Quindi si può raggiungere l´abbazia cistercense di Santa Croce ("Heiligenkreuz") con il suo meraviglioso chiostro tardo romanico - come in tutte le abbazie di questo ordine è collocato lungo uno dei lati longitudinali della chiesa romanico-gotica, orientata ad est – la sala capitolare - luogo di riunione dei monaci, dell’elezione dell’abate e luogo di sepoltura della famiglia Babenberger, la prima dinastia austriaca, la camera mortuaria, la splendida sagrestia barocca.

Ma una delle mete turistiche più frequentate della zona è sicuramente Mayerling, legata ad un triste episodio: il suicidio del principe Rodolfo d´Asburgo, erede al trono di Francesco Giuseppe, coinvolto in una torbida vicenda d’amore e interessi di stato, e della sua amante, la giovane contessa Mary Vetsera.

Nella notte del 30 gennaio 1889 i loro corpi furono trovati nel castello di caccia di Mayerling, oggi monastero delle carmelitane (Carmelo San Giuseppe). Ben 150 teorie differenti cercano di spiegare le circostanze che hanno portato a questo dramma nel padiglione di caccia: si trattò di un doppio suicidio per amore oppure di un attentato politico?

Nel pomeriggio si può poi proseguire per Baden, conosciuta fin dai tempi dei Romani con il nome di "Aquae", località termale ma anche e soprattutto un’oasi di tranquillità.

Dista da Vienna soli 30 chilometri, ma già nei tempi passati i viennesi venivano a Baden per cercare pace ed ispirazione: Mozart, Schubert, Strass, Lanner e Beethoven, che qui ha composto la nona sinfonia, "L´inno alla gioia", oggi l´inno dell´Europa. Famosi sono anche i due teatri conosciuti per le loro rappresentazioni di operette e il più grande casinò dell´Austria dove si svolgono spesso grandi conferenze e congressi.

Non si non può non  apprezzare l´aria leggermente solforosa di questa cittadina addormentata ma deliziosa, passeggiando nell’ampio parco centrale – ascoltando la musica suonata nel pomeriggio ed arrivando fino in cima alla collina incoronata dal tempietto Beethoven – e in mezzo alla zona pedonale con le sue ville pittoresche e la sua impressionante colonna della peste.

Ma poiché nel Bosco viennese passa anche la strada del vino, consigliamo di chiudere la giornata visitando Gumpoldskirchen, la capitale del vino ai tempi della monarchia austro-ungarica.  Qui il sindaco di Vienna Lueger fece costruire nel 1905 il “Magazzino delle cantine del Municipio di Vienna” Dopo aver visitato la cantina Spätrot - dall’esterno si vede solo la facciata e non si immagina l’imponenza della cantina, disposta su 3 livelli con volte a botte, più grande del Duomo di Santo Stefano a Vienna, con spessi muri che mantengono in cantina sempre la stessa temperatura - è consigliabile cenare in un Heurigen, locali tipici e posti di ristoro di Vienna e della zona circostante dove si possono gustare i prodotti tipici della campagna accompagnati da vini locali.

 

Austria Turismo per l’estate 2007 ha creato le tre nuove guide tematiche “Itinerando” “L’Austria ai tuoi piedi”, e “Vivi l’Austria in mountain bike” che invitano ad immergersi  nello charme dell’Austria, dei suoi paesaggi, dei suoi centri storici, della sua enogastronomia. E si possono scoprire  aspetti magari sorprendenti per chi dell’Austria ha un’immagine tradizionale, come l’architettura contemporanea  e i quartieri trendy della capitale.

 

Il viaggio può essere fatto con il treno notturno delle Ferrovie Austriache, che permettono di partire in serata da Roma o da Milano ed arrivare a Vienna la mattina dopo e riprendere poi il corrispondente treno notturno per il rientro.

In Austria, vi consigliamo di acquistare la Vienna card , che permette di usare la metropolitana, il tram e l´autobus per 72 ore di seguito, oltre ad usufruire per quattro giorni di varie agevolazioni in musei, attrazioni turistiche, negozi, teatri, concerti, caffé, ristoranti e Heuriger.

Ulteriori informazioni per L´Austria in Italia: www.vacanzeinaustria.com - Numero Verde 800-821189

Ulteriori informazioni per il viaggio in treno: www.dbitalia.it

Ulteriori informazioni per l’Hotel Höldrichsmühle: www.hoeldrichsmuehle.at

Ulteriori informazioni per la Seegrotte: http://www.seegrotte.at

Ulteriori informazioni per Baden: www.tiscover.com/baden-bei-wien

Giovanni Scotti

  • img1
  • img2
  • img3
  • img4
  • img5
 Versione stampabile




Torna