FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 4, 3 giugno 2019

Cultura e Spettacoli, Mostre e Musei

Milano, Cenacolo: mostra "Ultima Cena per Immagini
Epson partecipa alla mostra "Ultima Cena per Immagini"

Lo scorso 28maggio, a Milano, presso il Museo del Cenacolo, è stata inaugurata la mostra Ultima Cena per Immagini - La fotografia racconta la storia del Novecento, che, in decine di stampe digitali, fino all’8 dicembre, documenta e racconta gli ultimi cento anni di storia del Cenacolo, dal bombardamento aereo del 1943 fino alle grandi campagne di restauro del Novecento.

Per questa mostra Epson, leader mondiale nell'innovazione con soluzioni pensate per connettere persone, cose e informazioni con tecnologie proprietarie che garantiscono efficienza, affidabilità e precisione, ha messo a disposizione la sua tecnologia per la digitalizzazione e la stampa di una parte del patrimonio fotografico relativo alla storia di conservazione ed al restauro del capolavoro di Leonardo e del complesso delle Grazie.

Nell'ambito del nostro impegno volto a promuovere la tecnologia a servizio della cultura - ha commentato Silvia Macchi, Marketing Manager di Epson Italia - anche in questa occasione, le soluzioni Epson si sono rivelate un elemento essenziale. Gli scanner hanno permesso di digitalizzare e in alcuni casi anche di rendere fruibili originali molto delicati, le stampanti di riprodurli in maniera precisa perché tutti possano conoscere e apprezzare questa straordinaria vicenda.

Il materiale fotografico prodotto sull'Ultima Cena in svariate epoche ha un'importanza fondamentale per la memoria e la storia di cui fa parte: racconta, infatti, le vicissitudini che ha subito, ad esempio durante i periodi di guerra, ma anche le opere di conservazione e restauro e le iniziative per la sua valorizzazione.

Migliaia e migliaia di immagini scattate con varie tecniche, disponibili su supporti di tipo, consistenza e fragilità differenti e conservati nell'Archivio Fotografico Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Milano. Per salvaguardare questo patrimonio storico-artistico, il Polo Museale Regionale della Lombardia ha affidato il progetto di digitalizzazione, con un primo blocco di 1.000 immagini da acquisire in breve tempo, alla Fondazione Cineteca Italiana che proprio in questo genere di recupero vanta una notevole e pluriennale esperienza.

Con due scanner Epson, in sole cinque settimane, sono stati acquisiti tutti gli originali, realizzati con tecniche fotografiche caratteristiche dell'epoca in cui sono stati scattati (albumine, gelatine ai sali d'argento su carta baritata o politenata, perfino aristotipi di fine '800), e in formati compresi fra il classico 18x24 cm e il 40x50 cm.

Il nostro compito è stato facilitato non solo dall'intuitività e semplicità d'uso degli scanner - ha spiegato Maela Brevi, catalogatrice per Fondazione Cineteca Italiana - ma anche dalla presenza di varie funzioni che ci hanno permesso di velocizzare il lavoro di acquisizione: dall'anteprima di immagine per valutare il risultato finale, alle opzioni di miglioramento dell'immagine digitalizzata, come l'eliminazione automatica dei graffi e della polvere.

Info: www.epson.eu - www.epson.it