FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 1, 27 gennaio 2019

Food and beverage, Tendenze

Milano, La Porta del Vino: Tutte le sfumature del Pinot Nero dell’Oltrepò pavese
La Porta del Vino ospita dal 28 gennaio al 2 febbraio uno dei vitigni più famosi al mondo

A Milano, in Piazza Cinque Giornate 16, nell’edificio che una volta ospitava uno dei caselli daziari di accesso alla città, lungo le cosiddette mura spagnole, il Movimento Turismo del Vino Lombardo ha realizzato La Porta del Vino, un luogo in cui propone tutte le aree viticole della regione.

Noi abbiamo creato questo giocattolo proprio per rispondere a questa esigenza. - dice Carlo Pietrasanta, vice presidente del Movimento regionale e animatore del progetto Porta del Vino - Le prime degustazioni organizzate nel casello daziario milanese, riportato all’antico splendore con un certosino lavoro di restauro, sono state dedicate alle zone più piccole e poco note della Regione. Adesso è arrivato il turno di aree viticole più estese ed anche più conosciute. - prosegue Pietrasanta - E’ doveroso guardare pure ai territori che hanno fatto grande la produzione vitivinicola della nostra regione. E, non possiamo ignorare che l’Oltrepò Pavese è una delle zone di produzione più importanti d’Italia non solo per numero di aziende e per volumi di produzione, ma anche per la qualità assoluta della produzione.

Il Movimento Turismo del Vino Lombardo, dunque, nella Porta del Vino, da lunedì 28 gennaio a sabato 2 febbraio, propone una settimana al Pinot Nero, una gamma di vini di assoluto prestigio.

Il vitigno pinot nero, lo ricordiamo, è originario della Borgogna, in Francia ed è uno dei vitigni più nobili ed eleganti esistenti al mondo.

Il pinot nero, dunque, è originario della Borgogna, dove è alla base dei più grandi e famosi vini della zona, ma lo troviamo anche in Champagne, dove è coltivato soprattutto sulla Montagna di Reims, a Bouzy, Ambonnay e Verzenay. Fuori dall'Europa, lo troviamo negli Stati Uniti (Oregon e zone di Monterrey e Santa Barbara County nella California centrale). È diffuso, con risultati molto importanti, anche in Nuova Zelanda.

In Italia esistono due tipologie di pinot nero, una adatta ad essere vinificata in bianco, l'altra perfetta per dare origine ad un vino rosso. Dal primo tipo, diffuso in Veneto, in Friuli e in Lombardia, particolare nell'Oltrepò Pavese, si ottiene un bianco abbastanza neutro, ottimo se utilizzato come “base” per la produzione dello spumante cui conferisce corpo, complessità e notevole longevità. Il secondo pinot nero, vitigno molto delicato, varietà “difficile” anche in fase di vinificazione, è diffuso in Trentino, Alto Adige (dove assume la denominazione Blauburgunder) e in Lombardia, soprattutto in Oltrepò, ma anche in Franciacorta, in Veneto e in Friuli.

L'Oltrepò Pavese Pinot Nero è vino DOC, prodotto solo nella provincia di Pavia. Ha un colore rosso che non è mai troppo marcato, il profumo caratteristico di piccoli frutti rossi (ribes, mora, lampone) ed un sapore morbido e vellutato. L'affinamento in barrique ne esalta le potenzialità.

Ha la buccia sottile, è sensibile, matura presto. E, insomma ... non è una forza come il Cabernet che riesce a crescere ovunque e fiorisce anche quando è trascurato. No, al Pinot Nero servono cure e attenzioni. Sì, infatti cresce soltanto in certi piccolissimi angoli nascosti del mondo. E ... solo il più paziente ed amorevole dei coltivatori può farcela --- Solo chi si prende davvero il tempo di comprendere il potenziale del Pinot sa farlo rendere al massimo della sua espressione. E inoltre, … i suoi aromi sono i più ammalianti e brillanti, eccitanti e sottili e antichi del nostro pianeta. (Sideways).

Da lunedì 28 gennaio fino a sabato 2 febbraio, dunque, si potranno, apprezzare tutte le sfumature del Pinot Nero, nell’interpretazione che ne danno alcuni tra i vignaioli più attenti dell’Oltrepò Pavese, una delle zone di produzione più importanti d’Italia per numero di aziende e per volumi di produzione.

I produttori dell’Oltrepò Pavese, per decenni, hanno prodotto vini che erano i più consumati nelle famiglie milanesi - ricorda Claudio Maspes, responsabile delle degustazioni de La Porta del Vino e direttore dei corsi Aspi di Milano - E sono anche vini che hanno conosciuto una crescita qualitativa impressionante, grazie ad alcuni produttori illuminati che non si sono accontentati di facili ma temporanei successi. E le grandi e multiformi espressioni dello staordinario Pinot nero, sono probabilmente la bandiera più illustre di questo territorio

In questa settimana si possono apprezzare i vini delle seguenti aziende: Azienda agricola Bosco Longhino e Vigne Olcrù di Santa Maria della Versa, Azienda agricola Marchese Adorno di Retorbido, Azienda agricola Montelio di Codevilla, Azienda agricola Padroggi La Piotta di Montalto Pavese, Azienda agricola Percivalle di Borgo Priolo, Castello di Luzzano di Rovescala, Conte Vistarino di Rocca de’ Giorgi, Frecciarossa società agricola e Società agricola Fratelli Guerci di Casteggio, Milagro Veritas società agricola di Ruino, Tenute Tonalini cantina storica di Montù Beccaria.

Il Pino nero è affascinante, difficile, faticoso, raffinato. - dice Valeria Radici Odero dell’Azienda Frecciarossa - Il Pinot Nero è una delle scommesse più impegnative per qualsiasi vignaiolo e qualsiasi enologo che, però, in Oltrepò Pavese ha trovato una delle sue case d’elezione, tanto che può dare risultati di grandissimo valore in forme diversissime tra loro, dai bianchi ai grandi Metodo Classico fino alle vinificazioni più importanti in rosso e in rosso riserva. - prosegue Valeria Radici Odero - L’importante è lavorare in modo serio e preciso, per ottenere dei vini che possono reggere il confronto con le produzioni più blasonate al mondo.

Il banco d’assaggio, aperto dalle 17.30 alle 21.30, alla Porta del Vino propone, anche con degustazioni guidate, alle 19.30 (meglio prenotare), delle tante “sfumature” possibili della vinificazione del Pinot Nero: bianchi, metodo classico in bianco e in rosa, grandi rossi.

Speriamo che queste giornate suscitino l’interesse che meritano negli appassionati e nei professionisti del vino: crediamo che le aziende e le etichette che presentiamo siano di assoluto valore. - afferma Carlo Pietrasanta - E siamo molto contenti che gli amici di ABS Wine & Spirits (organizzano Bottiglie Aperte e Milano Wine Week) abbiano voluto intensificare e approfondire la collaborazione con noi su queste iniziative e condividano la nostra strategia. Milano ne ha bisogno.

Info, prenotazioni: La Porta del Vino - Piazza Cinque Giornate 16, Milano - tel 025887654 - info@laportadelvino.com - www.laportadelvino.com