FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 7, 21 luglio 2017

Food and beverage, Tendenze

L’olio extra-vergine di oliva della Fattoria del Torquato
Di colore giallo, cangiante sul verde, con un profumo marcato e fruttato, l’olio della Fattoria del Torquato è caratterizzato da esclusive caratteristiche organolettiche

In occasione dell’evento Borsa Enogastro Turistica Abruzzese, abbiamo potuto conoscere ed apprezzare alcune eccellente regionali, come, ad esempio, la Fattoria del Torquato, cui la Regione Abruzzo nel 1996, ha conferito l'ambito marchio Abruzzo Qualità, riconoscendo, così, sia la professionalità del produttore sia l'elevata qualità e genuinità del prodotto, è una piccola realtà, a conduzione familiare, che, da oltre quarant’anni e da quattro generazioni, produce un ottimo olio extra-vergine di oliva, risultato di un mixer di pregiate cultivar (leccino, frantoio e carboncella) scelte e curate con certosina secolare pazienza.

La filosofia dell’azienda Fattoria del Torquato, il cui nome deriva dalla località (Torquato), dove sono situati i terreni, da sempre, di proprietà della famiglia Giancola, ruota intorno ad un lavoro tramandato di generazione in generazione, ad un prodotto, che è il risultato di coltivazioni selezionate e curate con maestria, ad una trafila, che segue, da sempre, la regola di lavorare lontano dalle logiche della produzione di massa. Da queste basi ha preso vita un progetto con grafiche interamente realizzate a mano e declinate su un packaging dal sapore che sta tra il classico e il rough.

L'olio della Fattoria del Torquato, di colore giallo, cangiante sul verde, con un profumo marcato e fruttato, è caratterizzato da esclusive caratteristiche organolettiche. L'olio, particolarmente ricco di polifenoli, ha un aroma molto particolare e riconoscibile. Al naso si avvertono profumi piacevoli e delicati. Al gusto si presenta con un'eccezionale armonia e perfetta rispondenza al frutto, non prevale né il piccante né l'amaro. Giustamente untuoso con un finale franco e pulito. Quest'olio è indicato sia per i cibi crudi sia per quelli cotti. Per poterlo gustare in condizioni ideali e per mantenerne inalterate le caratteristiche, comunque, va usato crudo, anche se è particolarmente resistente alle elevate temperature cui sono sottoposti i cibi fritti. E' particolarmente digeribile.

Da tempo la Fattoria del Torquato ha avviato un ambizioso programma di olivicoltura biologica tesa all'ottenimento di una produzione di elevata qualità nel rispetto della salvaguardia dell'ambiente, della genuinità e della salute dei consumatori. La cura del terreno e delle piante è ormai impostata nella totale eliminazione dei prodotti di sintesi chimica sostituiti con ricavati vegetali o minerali.

La raccolta delle olive mediante brucatura a mano, sistema lungo, faticoso e oneroso, è stato, da poco, sostituito con il sistema di raccolta mediante canne telescopiche che, oltre a non traumatizzare la drupa, consente di accelerare i tempi di raccolta e conseguentemente procedere ad una tempestiva molatura.

Le piantagioni sono state recentemente rinfittite con alcune delle 500 varietà attualmente esistenti, selezionate dai secoli e che meglio si adattano alle caratteristiche dei terreni e del clima mite e temperato della zona come risultato di un secolare processo di stabilizzazione varietale che ha stabilito un rapporto privilegiato e inscindibile tra la zona pedoclimatica e le cultivar più idonee e acclimatate.

La Fattoria del Torquato è ubicata nell'agro di Sant'Omero, in provincia di Teramo, lungo la litoranea collinare a circa 200 metri sul livello del mare su verdi ed armoniose colline che si specchiano nell'Adriatico, da sempre habitat ideale sia per le piante d'ulivo sia per il loro armonioso sviluppo e fruttaggio. L’abitazione del titolare, Italo Giancola, e la sede della fattoria si trovano nel centro abitato della località Case Alte in via Santa Maria ad Cellas, Sant’Omero (Teramo). Il complesso poggia, in parte, sopra la cosiddetta “grotta dei saraceni” (lunga 11,90 m, larga 3 m ed alta 3,70 m, con volta a botte), che, secondo alcuni studiosi, sono cisterne per la conservazione dell’acqua, per altri sepolcreti, in quanto vi sono stati rinvenuti monete, vasi, utensili vari ed ossa umane, e per altri ancora rifugio di invasori e/o briganti o semplice nascondiglio e ricovero di persone e cose da sottrarre alla furia saccheggiatrice dei turchi, detti anche “saraceni”, che, con la loro flotta (circa 120 navi), poi distrutta a Lepanto, sottoponevano le coste del basso e medio adriatico a continui e ripetuti saccheggi.

Oltre all'ambito marchio Abruzzo Qualità, l’extravergine d’oliva della Fattoria del Torquato ha anche ottenuto il marchio D.O.P. e la certificazione biologica. Dal 2016, avendo superato la difficile selezione, la Fattoria del Torquato può anche bollare le sue bottiglie con il riconoscimento internazionale Aipo d’argento 2016. L'olio extravergine della Fattoria del Torquato è stato recensito anche nella guida degli Oli di Italia pubblicata da Gambero Rosso.

Info; Fattoria del Torquato - Via Santa Maria ad Cellas 12, frazione Case Alte, 64027, Sant’Omero (Teramo) - info@fattoriadeltorquato.it - www.fattoriadeltorquato.it

Giovanni Scotti