Anche questâanno nellâultima domenica di maggio si svolge la manifestazione che ha fatto conoscere anche al grande pubblico il mondo del vino e che, ormai, è identificata con lâattesa giornata di festa in programma tutti gli anni.
Sabato 26 e domenica 27 maggio, dalle 10 alle 18, anche le aziende lombarde, liguri e ticinesi, aprono le porte delle loro aziende in attesa di curiosi, turisti ed enonauti per trasmettere loro tutta la passione per il lavoro che fanno. Grazie alla loro presenza in queste giornate è possibile veramente capire cose c´è dietro una bottiglia di vino!
Approfittando della risonanza nazionale di Cantine Aperte, tutte le aziende vitivinicole che fanno capo al Movimento Turismo del Vino Lombardo propongono una propria edizione di âCantina Apertaâ.
âPer differenziarci anche in modo visivo â spiega Gigi Negri, consigliere del Movimento e titolare dellâazienda agricola âLa Guardaâ di Castrezzone di Muscoline, nel Garda Classico â questâanno appenderemo davanti alle cantine una formella in terracotta che aiuterĂ il pubblico a riconoscere chi fa davvero parte della partita. Un ulteriore passo avanti nella direzione della qualitĂ dellâofferta, obiettivo cui ci stiamo indirizzando giĂ da tempoâ. Una sorta di âcertificato di garanziaâ, come giĂ detto anche altre volte, a tutela degli enonauti e degli stessi produttori.
âNon nascondo di auspicare â prosegue ancora Negri â che Cantine Aperte diventi presto una manifestazione di alto livello e a numero chiuso. Non ci interessano le masse di persone, ma un pubblico attento a riconoscere le proposte e le iniziative che si distinguono sul mercatoâ.
In questa direzione La Guarda presenta âInchinoâ, lâunico Groppello Chinato proposto ai visitatori in degustazione con Dolci Inchini, praline di cioccolato fondente dal cuore di Inchino.E non mancano certo iniziative di grande rilievo in tutte le zone di produzione coinvolte da Cantine Aperte, spaziando fra Valtellina, Montevecchia, Valcalepio, Franciacorta, Capriano del Colle, Garda Classico, Lugana, Colli Morenici Mantovani, San Colombano al Lambro, Oltrepò Pavese, per uscire poi dalla regione e raggiungere la Liguria e lo svizzero Canton Ticino.
Doveroso, fra gli altri, il richiamo al Museo di Palazzo Salis a Tirano (Sondrio), aperto per la prima volta alle visite del pubblico. Costruito fra il 1630 e il 1690 fu dimora dei Salis, governatori e podestĂ grigioni della Valtellina. Ă visitabile la cosiddetta âCorte della Meridianaâ, lo scalone dâonore, il Salone delle Feste, il Salotto di Lettura, le cinquecentesche cantine sottostanti.
Da ricordare, ancora, la presentazione del vino del centenario dellâAtalanta Calcio. âCon lâArlecchino, storica maschera bergamasca e nome del Valcalepio Rosso Doc â come spiega Tiziano Belotti, direttore dellâazienda agricola Tallarini di Gandosso (Bergamo) â che per lâoccasione si è vestita di neroazzurroâ.
E per concludere ecco un esempio dellâesperienza ligure. âPuntiamo sia sullâenogastronomia sia sulla cultura â racconta Diego Bosoni della Cantina Luna e Bosoni di Castelnuovo Magra (La Spezia) â cercando di ricreare quel clima conviviale che si respirava una volta nei vecchi cascinaliâ. Ecco allora le degustazioni di tutti i vini e i liquori in produzione abbinati con stuzzichini della tradizione culinaria locale, oltre alle visite alle visite al Museo dedicato alla cultura del vino: un percorso dalla terra al vigneto alla bottiglia.
Agli enonauti consigliamo di armarsi, con il contributo di soli 10 euro, dellâesclusivo calice da degustazione Caraiba Spiegelau e della tasca porabicchiere e iniziare il loro viaggio nel vasto, spumeggiante mondo del vino!
Chissa che non venga poi la voglia di iscriversi al Club Turisti del Vino della Lombardia, il ramo del Movimento Turismo del Vino Lombardo, che ha iniziato a muovere i primi passi nel 2002 e diventare cosĂŹ un aggiornato Enonauta DOC in grado di apprezzare il vino ed approfondire la conoscenza di ciò che è nel backstage di un calice: la storia, il territorio, il terreno e la fondamentale mano dellâuomo, che dĂ al vino il tocco dellâartista.
Ulteriori informazioni: dove si possono trovare i nomi e gli indirizzi della Cantine aperte in , in e in .
Giovanni Scotti