Il 1* febbraio 2017, a Milano si è svolto il primo incontro della decima edizione di LSDM - Le Strade della Mozzarella, il congresso internazionale di cucina d’autore, ideato da Albert Sapere e Barbara Guerra, dedicato al mondo della bufala ed ai grandi prodotti ambasciatori di un made in Italy sempre più performante sui mercati di tutti i continenti.
L’organizzatore principale dell’evento milanese di Lsdm è stato Formamentis, leader nella realizzazione di percorsi formativi nel mondo agroalimentare ed enogastronomico.
Curare la regia di un evento della portata di Lsdm - ha sottolineato Giuseppe Melara, Presidente del gruppo Formamentis - rappresenta per noi un grande onore, ma anche una enorme responsabilità. Inizia proprio da Milano, insieme a Barbara Guerra e Albert Sapere, quello che a tutti gli effetti è un percorso del quale Lsdm costituisce la punta di diamante, ma che ci vedrà impegnati in molte esperienze comuni. Tanti traguardi che necessitano di un team affiatato, in grado di lavorare in modo produttivo e sinergico.
I partner dell’evento sono stati Acqua Panna e S.Pellegrino, il Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana Dop, tornato dopo qualche anno di pausa, Forma Mentis, Pastificio dei Campi, Molino Caputo, Kimbo, Frienn di Olitalia, L’Orto di Lucullo - Sapori di Corbara.
Nel pomeriggio, con la Pizza Napoletana, presso Lentini’s Pizza&Restaurant, in via Tivoli, dove i maestri pizzaioli Gino Sorbillo (Pizzeria Gino Sorbillo, Napoli), Cristian Brescia (Lentini’s Pizza&Restaurant, Milano), Ciro Oliva (Pizzeria Concettina ai Tre Santi, Napoli) e Francesco Martucci (Pizzeria I Masanielli, Caserta) hanno raccontato se stessi e preparato le loro pizze.
Il primo relatore è stato Gino Sorbillo, celebre anche a Milano per i suoi tre locali (Lievito Madre al Duomo, Zia Esterina e Olio e Crudo): Dietro la pizza napoletana non c’è nessun mistero. Il solo segreto è, come sempre, la materia prima, trattata in modo gentile e senza grassi aggiunti. - precisa Sorbillo - Faccio la pizza che mi rende libero e che non è mai uguale a se stessa. La mia pizza di oggi non è come quella di ieri e non sarà come quella di domani. Sorbillo suggerisce come riconoscere una buona pizza napoletana: La punta di uno spicchio di pizza quando si prende in meno deve andare verso il basso o verso l’alto: se sta dritto non è pizza napoletana.
Cristian Brescia, pizzaiolo di Lentini’s, pizzeria di Torino che, da poco, è arrivata a Milano, offre, oltre alla pizza napoletana, anche la pizza al tegamino, quella tipica della Mole, ma fatta con lo stesso impasto della napoletana.
Il terzo relatore dell’edizione milanese di LSDM è stato il ventiquattrenne Ciro Oliva, che ha parlato di tutto quello che c’è dietro una pizza di successo: la costanza e la convinzione. Ciro Oliva ha raccontato di quando ha iniziato a lavorare in pizzeria con i suoi genitori, lavando il bagno o portando le pizze in motorino, senza casco. Ciro Oliva ha espresso un desiderio: Voglio che tutta l’Italia venga nel Rione Sanità, un quartiere di Napoli considerato problematico, che Ciro e altri suoi coetanei stanno cercando di rivalutare.
Chiude il pomeriggio di LSDM Francesco Martucci, noto per la Pizza a Canotto, una pizza con cornicione alto, ma leggerissima con un’idratazione molto spinta - 80% di inverno, 70% d’estate - tecnica amata soprattutto a Caserta dai pizzaioli di nuova generazione che rende la pizza estremamente digeribile.
La sera, al Baglioni Hotel Carlton, con i fritti di Gaetano e Pasquale Torrente (Al Convento, Cetara), con i Mezzanelli Allardati di Giovanni Sorrentino (Gerani Ristorante, Santa Maria La Carità), i babà di Agostino Iacobucci (I Portici, Bologna) e il gelato al latte d bufala di Enrico Rizzi (Enrico Rizzi, Milano).
Dopo il debutto a Milano il programma di LSDM prevede le seguenti tappe: il 27 e 28 febbraio, Londra, dove LSDM sarà di scena al Baglioni Hotel; il 19 e 20 aprile, Paestum, al Savoy Beach Hotel; il 28 e 29 giugno, a New York, allo Show Room Pentole Agnelli,.
In questi dieci anni Lsdm ha avuto una crescita esponenziale - ha detto Barbara Guerra - e anche per questo, in sintonia con Albert Sapere, abbiamo deciso che era giunto il momento di aprire le porte a realtà come Formamentis, in grado non solo di comprendere perfettamente la filosofia del nostro progetto, ma anche di fornire quegli elementi di organizzazione e operatività necessari per garantire al nostro congresso degli standard sempre più elevati”.
Info: www.lestradedellamozzarella.it
Giovanni Scotti