Ă partita la nuova campagna internazionale di Fiat Panda: unâauto cosĂŹ libera, fuori dagli schemi e allergica alle convenzioni che, persino quando fa pubblicitĂ , si può permettere di invitare i telespettatori a fare tuttâaltro: i trenta secondi degli spot diventano cosĂŹ un ottimo pretesto per andare a mangiarsi un panino, apprezzare un gatto delle nevi o un soffitto post moderno, fare lâamore, cantare, dormire, salvare qualche neurone e, perchĂŠ no, fare programmi per il weekend.
Unâidea cosĂŹ controcorrente non poteva che adottare la voce di un testimonial altrettanto irriverente e graffiante come Piero Chiambretti, il âpierino la pesteâ piĂš famoso dâItalia.
Allâumorismo leggero e inaspettato dei testi, si contrappone la regia elegante, raffinata e soprattutto essenziale di Ago Panini, in collaborazione con Indiana Production.
A coronare il lancio di questa campagna, una colonna sonora che trova ispirazione nellâindimenticabile jingle che, negli anni â80, ha decretato il successo di Panda. Nasce cosĂŹ un nuovo tema musicale, semplice e facilmente memorizzabile.
La campagna TV Panda sarĂ on air in Italia con la prima serie di soggetti TV dal 22 aprile sulle reti RAI, Mediaset, MTV e All Music.
Ma i film sono una piccola parte della campagna. PerchĂŠ, in sintonia con la vision di Giorgio Brenna, Ceo del Gruppo Leo Burnett Italia, Panda è unâidea olistica, capace di esprimersi ovunque, in ogni momento.
Ecco che allora la campagna stampa e affissioni, web e ambient si fanno espressione del claim âAuto ufficiale per fare quello che ti pareâ: le pagine diventano tovaglie per il picnic, carta da parati, carta regalo, oppure palle di neve, scacchiere, bandiere, mentre il sito è il primo dove poter navigare senza dover mettere mano al mouse, guidati dalla voce di Chiambretti. E che dire dei banner trasparenti? CosĂŹ â riservatiâ che ognuno può continuare a leggere quello che gli pare.
Ă una comunicazione nata negli uffici della sede torinese del Gruppo Leo Burnett guidata dallâA.D. Guido Chiovato, pensata e sviluppata dal team dei direttori creativi Riccardo Robiglio e Paolo De Matteis.