FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 8, 5 maggio 2007

Nuove Tecnologie, Vetrina di prodotti tecnologici

Leo Burnett e Fiat vi invitano a fare come Panda vi pare
Una pubblicità “nuova” che invita a fare di tutto meno che a guardarla. Che spinga con ogni mezzo a utilizzare i 30 secondi di uno spot, lo spazio di un’affissione, di un banner, di una pagina stampa per farsi gli affari propri

È partita la nuova campagna internazionale di Fiat Panda: un’auto così libera, fuori dagli schemi e allergica alle convenzioni che, persino quando fa pubblicità, si può permettere di invitare i telespettatori a fare tutt’altro: i trenta secondi degli spot diventano così un ottimo pretesto per andare a mangiarsi un panino, apprezzare un gatto delle nevi o un soffitto post moderno, fare l’amore, cantare, dormire, salvare qualche neurone e, perché no, fare programmi per il weekend.

Un’idea così controcorrente non poteva che adottare la voce di un testimonial altrettanto irriverente e graffiante come Piero Chiambretti, il “pierino la peste” più famoso d’Italia.

All’umorismo leggero e inaspettato dei testi, si contrappone la regia elegante, raffinata e soprattutto essenziale di Ago Panini, in collaborazione con Indiana Production.

A coronare il lancio di questa campagna, una colonna sonora che trova ispirazione nell’indimenticabile jingle che, negli anni ’80, ha decretato il successo di Panda. Nasce così un nuovo tema musicale, semplice e facilmente memorizzabile.

La campagna TV Panda sarĂ  on air in Italia con la prima serie di soggetti TV dal 22 aprile sulle reti RAI, Mediaset, MTV e All Music.

Ma i film sono una piccola parte della campagna. Perché, in sintonia con la vision di Giorgio Brenna, Ceo del Gruppo Leo Burnett Italia, Panda è un’idea olistica, capace di esprimersi ovunque, in ogni momento.

Ecco che allora la campagna stampa e affissioni, web e ambient si fanno espressione del claim “Auto ufficiale per fare quello che ti pare”: le pagine diventano tovaglie per il picnic, carta da parati, carta regalo, oppure palle di neve, scacchiere, bandiere, mentre il sito è il primo dove poter navigare senza dover mettere mano al mouse, guidati dalla voce  di Chiambretti. E che dire dei banner trasparenti? CosĂŹ “ riservati” che ognuno può continuare a leggere quello che gli pare.

È una comunicazione nata negli uffici della sede torinese del Gruppo Leo Burnett guidata dall’A.D. Guido Chiovato, pensata e sviluppata dal team dei direttori creativi Riccardo Robiglio e Paolo De Matteis.