FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 7, 16 aprile 2007

Cultura e Spettacoli, Spettacoli

“Nero Bifamiliareâ€Â: dopo aver diretto alcuni videoclip, Federico Zampagliene, leader dei Tiromancino, è alla sua prima esperienza come regista di un lungometraggio
Il film affronta il problema delle difficoltà di comprensione e di accettazione che nascono quando si scontrano due culture diverse. E’ una commedia nera e graffiante sui vizi, le ossessioni e le debolezze di una società iperattiva e truffaldina che non vuole smettere di sognare, inseguendo emozioni e sentimenti che rischiano di essere schiacciati dal quotidiano

Marina (Claudia Gerini) e Vittorio (Luca Lionello), una coppia romana e borghese, vogliono dare una svolta alla loro vita comprando una villetta bifamiliare in un elegante comprensorio, “Valle Serenaâ€. Marina è raggiante, le rose crescono nel giardino, la cameretta dei bambini è pronta, Vittorio vuole lasciare il lavoro di assicuratore, al quale affianca piccole truffe con la complicità del dottor Salini, per lanciarsi in una promettente attività multimediale.

Accanto a loro ruotano Carmine (Ernesto Mahieux), portiere appassionato di fumetti erotici, Slatko (Emilio De Marchi) e Bruna (Anna Marcello), i misteriosi vicini, una coppia proletaria di extracomunitari, ma anche Carlo Nobili (Max Giusti), l´amico ricco e di successo, e la mamma protettiva e ansiosa di Marina (Cinzia Leone).

Qualcosa però minaccia il loro perfetto idillio: la misteriosa coppia di vicini di casa.

Slatko e Bruna, lui rumeno, lei – come dice il portiere – “sembra faccia dei servizi in un motel… per camionistiâ€, irrompono nella loro vita con il chiasso, il disordine, la puzza di carne alla brace e la loro audace sfrontatezza.

I due mondi si frappongono ma allo stesso tempo anche la curiosità e la bramosia si insinuano nei rapporti: la prorompente sessualità di Bruna irrompe nei desideri di Vittorio, mentre Slatko guarda con curiosità Marina, il suo mondo, la sua musica diversa.

La situazione degenera quando la casa di Vittorio e Marina viene saccheggiata dei loro preziosi averi. I colpevoli? Vittorio si convince che l’unico responsabile sia il suo odiato vicino e comincia a spiarlo nel tentativo di costruire le prove della sua colpevolezza.

In un crescendo di folle ossessione, Vittorio si consuma, allontanandosi dalla sua realtà, dal rapporto con Marina, dal lavoro e cade in un turbine di azioni senza senso, fino a diventare lui stesso il diverso, l’intruso.

La ricerca di giustizia si trasforma in cieco desiderio di vendetta fino a portare Vittorio a tramare un qualcosa di veramente pericoloso, che potrebbe seriamente sfuggirgli di mano….

Tutto comincia nella più assoluta normalità da scenario piccolo-borghese e finisce per rovesciare i valori basilari di vite apparentemente normali, uno sguardo sulla follia che si nasconde dietro l’apparenza, con un finale vertiginoso, durante i mondiali di calcio.

 â€œNero Bifamiliareâ€, , prodotto da Moviemax Srl – Lupin Film Srl e da Mirakhan Entertainment Srl, segna l’esordio alla regia di Federico Zampaglione, cantante e autore del gruppo Tiromancino, “In questi anni ho sperimentato moltissimo nell’ambito dei videoclip – dichiara Federico che con la regia del video “Un tempo piccolo†ha vinto il primo premio di Cinecittà per il “Miglior video clip italiano†– ora sentivo però la necessità di raccontare una storia che non fosse compressa nei 3 minuti del videoclip, ma avesse modo di svilupparsi; una storia sulle difficoltà di comprensione e di accettazione che nascono quando si scontrano due culture diverseâ€. “Con questo film - continua Rudolph Gentile – fondatore di Moviemax, produttore e autore della sceneggiatura insieme a Federico Zampaglione - vogliamo raccontare quella strana combinazione tra diffidenza e attrazione per il diverso che caratterizza il nostro momento storico, il tutto naturalmente con il linguaggio della black comedy, ironico e dissacranteâ€.