Una prima collezione di accessori per dispositivi elettronici portatili, ispirata alle forme e ai materiali del design e dell’architettura e realizzata in collaborazione con Bigben Connected, leader francese nella produzione di smartphone e tablet, è esposta all’interno dello showroom Moroni Gomma di Corso Matteotti 14, negozio di culto a Milano per l’arredamento e l’oggettistica.
La collezione rappresenta l’ultimo progetto della vulcanica mente creativa di Ora Ïto, l’esito naturale e un ulteriore passo avanti nello sviluppo del proprio marchio che ha ricevuto numerosi riconoscimenti.
Primo designer dell’era digitale, Ora Ïto si muove con naturalezza nel vasto territorio dei dispositivi elettronici con un obiettivo: creare una collezione tecnologicamente innovativa all’insegna della simplexity - l’arte di donare ad un oggetto con funzioni complesse un’apparente semplicità - con estetica personalizzabile grazie all’utilizzo di tessuti di rivestimento. I materiali diventano il DNA dei prodotti, con colori, trame e tatto a scelta e combinabili. Un vero spirito haute couture applicato al mondo high tech, che rappresenta la nota distintiva di questa prima collezione. I prodotti sono caratterizzati da finiture impeccabili elaborate con cura nella loro totalità, per una collezione di accessori must-have che si colloca in una fascia di prezzo accessibile, da un minimo di € 15 ad un massimo di € 150 per le cuffie.
Con il suo omonimo brand, Ora Ïto sfida i codici asettici del design tecnologico e crea un sistema completo, una ‘famiglia’ di oggetti innovativi connessi tra loro che rappresentano simboli distintivi del nuovo popolo nomade in continuo movimento. Il designer ha dato a ciascun prodotto i nomi dei componenti della sua famiglia, del suo entourage di amici e addirittura del suo cane, quella ‘tribù’ che ama portare con sé questi accessori, identificandosi nel marchio Ora-Ito. Una famiglia che il designer riunisce per assomigliarci.
Tra gli highlight della collezione le cuffie on-ear Gïotto, il pezzo più rappresentativo caratterizzato da una presa jack con doppia uscita per attaccare simultaneamente due dispositivi per condividere la musica con gli amici, e quelle Ayrtön, disegnate ispirandosi al simbolo grafico di una cuffia audio stilizzata, la cassa altoparlante Bluetooth Emïly, realizzata con gli stessi materiali usati per il design di interni e dotata di una maniglia che serve da supporto e per il trasporto, gli auricolari in-ear Pïa e Täo, le custodie folio e rigide per tablet e smartphone Louïse o Ïta, i caricabatteria da viaggio e i cavetti USB piatti e senza cuciture rivestiti in tessuto.
Ora Ïto, l’enfant terrible del design, impostosi a soli 19 anni a livello mondiale per un’operazione di viral marketing in cui si appropriava delle creazioni di celebri marchi personalizzandole e diffondendole sul web come se fossero nuovi prodotti, si è trasformato oggi in un affermato brand. Ha collaborato con alcune tra le più note aziende internazionali come Adidas, Guerlain, Christofle, Citroën, ha progettato complementi d’arredo per Cappellini, Zanotta, Roche Bobois, Frighetto e nell’ambito dell’architettura di interni tra i più recenti progetti a Parigi si annoverano l’Hotel O, il ristorante Nano, il nightclub Cab, il centro commerciale ‘Madeleine’, il cinema Pathè Baugrenelle. Inoltre ha ideato e promosso MAMO, il suo nuovo centro dedicato all’arte contemporanea e al design, aperto sul tetto della famosa Citè Radieuse realizzata a Marsiglia negli anni ’50 da Le Corbusier.
L’eclettico designer è nuovamente protagonista del più importante appuntamento del mondo del design, dopo aver presentato per la prima volta al Salone del Mobile nel 2010 una serie di creazioni total black realizzate in collaborazione con prestigiose aziende dell’arredo e della moda, e tra il 2011 e il 2013 una serie di progetti che vanno dai prototipi avanguardistici Evomobil e Ufo per Citroen alla rilettura della cucina contemporanea per Scavolini fino a una linea di mobili ed oggetti per la casa in acciaio per Christofle. Con questa collezione, che trasforma l’estetica tradizionale dei prodotti elettronici, Ora-Ïto dimostra di avere sempre lo sguardo rivolto al futuro per “inventare il possibile”, ridisegnando la realtà intorno a sé secondo i codici di un nuovo lusso, atemporale e universale.