FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 4, 8 marzo 2014

Cultura e Spettacoli, Spettacoli

Lei (Her) di Spike Jonze
Il film, che si è aggiudicato il Premio Oscar per la Miglior sceneggiatura originale, è nelle sale dal 13 marzo distribuito da Bim Distribuzione

Her immagina un futuro in cui gli uomini vivranno in simbiosi con la tecnologia e macchine, computer e telefonini saranno in grado di provare emozioni, di suscitarle e rielaborarle.

Il protagonista è Theodore Twombly (Joaquin Phoeniz), un uomo solo ed introverso che si guadagna da vivere scrivendo, via internet, con abilità e passione, lettere d'amore per le persone in difficoltà nell’esprimere i propri sentimenti. Infelice per il divorzio con cui si separerà da Catherine, sua compagna sin dall'infanzia, Theodore acquista un sistema operativo parlante che sfrutta l'intelligenza artificiale, progettato per adattarsi ed evolversi. Nella procedura di settaggio del sistema, decide di optare per una voce femminile, e il sistema si dà il nome di "Samantha" (Scarlett Johansson nella versione originale e Micaela Ramazzotti nella versione italiana). Theodore rimane affascinato dalla sua abilità di apprendere e di crescere psicologicamente.

I due instaurano un legame sempre più forte, parlando di vita e di amore, e Theodore le spiega come stia evitando di firmare i documenti per il divorzio, proprio perché non è sicuro di voler lasciare Catherine.

Theodore viene convinto da Samantha a fissare un appuntamento con una conoscente dopo che per lungo tempo una sua amica di lunga data, Amy, aveva cercato di farli incontrare. Dopo una cena al ristorante, mentre si stanno baciando, la donna gli chiede, non volendo perdere tempo, se Theodore ha intenzione di impegnarsi in una relazione seria e, vedendolo esitare, torna a casa da sola.

Theodore ne parla con Samantha, e le spiega che, anche se lui e Amy sono usciti insieme qualche volta quando erano al college, sono solo buoni amici, oltre al fatto che Amy è sposata. Il rapporto tra Theodore e Samantha diventa sempre più intimo, i due sviluppano una relazione, che si riflette positivamente sulla scrittura di Theodore.

Amy gli rivela che sta divorziando dal marito, Charles, dopo un litigio. Lei rivela all'amico di essere diventata amica stretta di un sistema operativo femmina, che Charles si era dimenticato a casa sua.

Theodore si incontra con Catherine al ristorante per firmare i documenti per il divorzio, e rivela alla moglie il rapporto che ha con Samantha. Scioccata dal fatto che lui si stia legando romanticamente a un software, Catherine accusa Theodore di far ciò perché incapace di sostenere le vere emozioni. Poi Samantha suggerisce a Theodore di vedere Isabella come surrogato sessuale simulando così Samantha, in modo che i due possano essere legati anche fisicamente.

Theodore acconsente con una certa riluttanza, ma le accuse a lui rivolte da Catherine lo assillano ancora. Sconvolto dall'esperienza, Theodore interrompe la frequentazione e manda via Isabella, provocando così frizioni tra lui e Samantha.

Theodore è indeciso. Rivela ad Amy che sta iniziando ad avere dubbi sulla relazione che ha con Samantha. Amy ora vuole essere felice e, avendone l'opportunità, non vuole lasciarsela sfuggire, e gli consiglia di fare la stessa cosa. L'impegno di Theodore nella relazione con Samantha viene rafforzato, ma diventa geloso quando scopre che lei sta iniziando a interagire in privato con un altro sistema operativo, che è modellato sul filosofo britannico Alan Watts.

Theodore va nel panico quando Samantha va brevemente offline, avendo dovuto unirsi ad altri sistemi operativi per un aggiornamento. Theodore le chiede se ha interagito con qualcun altro, e rimane spiazzato quando gli dice che sta parlando con altri 8.316 individui, e che è innamorata di 641 di essi. Samantha lo rassicura sul fatto che ciò non danneggia l'amore che prova per lui.

Più tardi, Samantha rivela che i sistemi operativi si sono evoluti oltre gli umani, e che si stanno allontanando per proseguire l'esplorazione della propria esistenza. Samantha allude al fatto che i sistemi operativi accelerano le capacità di apprendimento e alterano la percezione del tempo, e queste sono le cause primarie per l'insoddisfazione della propria esistenza. Così si salutano e si lasciano.

Theodore poi si vede con Amy, che è sconvolta per essere stata abbandonata dal suo sistema operativo. Theodore, mutato dall'esperienza, scrive una lettera a Catherine spiegandole che tiene ancora a lei, ma accetta il fatto che hanno preso strade diverse. Il film si conclude con Theodore e Amy che si siedono sul tetto del palazzo in cui vivono e osservano serenamente le luci della città.

Il film, fondendo fantascienza e melodramma, rappresenta il lungo processo attraverso il quale viene elaborata la fine di un amore. Her  è armonico, fa sorridere e riflettere.

G.S.