FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 8, 24 settembre 2011

Salute, medicina

Pietro Lorenzetti: “Il chirurgo dell’animaâ€Â
Il libro è lo sguardo più moderno e ampio mai rivolto alla bellezza e all’estetica

Un volto non bello trova presto la sua armonia se la si sa cercare: Non si può trasformare nessuno, solo scoprire - spiega il chirurgo Pietro Lorenzetti, chirurgo plastico di fama internazionale. La chirurgia estetica, quindi, può far stare bene se è fatta con criterio, se il paziente è ben consigliato e ben guidato.

Ho sempre detto che un buon chirurgo non deve essere un intellettuale, ma un ottimo conoscitore della anatomia e della meccanica. - spiega il chirurgo Pietro Lorenzetti - Ciò nondimeno tanti stimoli mi hanno portato a pensare di più e più spesso non solo alla psicologia e alle motivazioni profonde dei miei pazienti, ma anche sul mondo in cui viviamo. Mi sono trovato a pensare più spesso a come il mio lavoro influiva sulla vita, sul destino e sulla psiche delle persone.

Lorenzetti, che ha l’abitudine di portare con sé un taccuino e di appuntarvi le sue riflessioni, ha scritto due libri. Nel primo, Intelligenza estetica, Lorenzetti ha raccontato storie emblematiche e una filosofia di lavoro, un approccio che rifugge gli eccessi e va verso risultati naturali.

Ora in Il chirurgo dell’anima, edito da Baldini & Castoldi, Lorenzetti si interroga sul ruolo delle donne, sui loro desideri, sui meccanismi della seduzione, sulla centralità dell’aspetto fisico nella società contemporanea, sulle nuove frontiere della medicina e sull’influenza della robotica sulla nostra identità.

Nel suo nuovo libro l’autore non celebra la chirurgia estetica, ma chiarisce che, quando inizia male, è poi difficile da raddrizzare. Spiega che sono preferibili piccoli interventi non troppo invasivi, perché evitano problemi in fase post-operatoria. Precisa che il limite d’età per la chirurgia estetica è dettato dal buonsenso del chirurgo e dalle aspettative di vita. Ci descrive come il suo lavoro possa influire sulla vita e sul carattere delle persone: nel capitolo 4, ad esempio, il chirurgo propone alcune riflessioni relative alla necessità di gettare lo specchio e guardare dentro alla propria bellezza interiore, intangibile, e nel capitolo 5 parla della propria personale opinione del femminismo, quello di quarant’anni fa e quello moderno, che non è affatto svanito, ma agisce, al contrario, in maniera meno manifesta, sottotraccia, in maniera occulta, ma protesta, nega, manifesta talora anche contro la bellezza e usa lo strumento della negazione per affermare la libertà.

Per quanto riguarda le nuove tecnologie e lo sviluppo incredibile e repentino di internet, Lorenzetti chiarisce che la rete non solo ha creato spazi virtuali, vite alternative, ma anche la possibilità di essere altro da sé e proporsi come avatar, alter ego cui attribuire nuovi pregi e altre caratteristiche. Internet si pone quindi come un mondo parallelo dove ci si può reinventare e perché no, attribuirsi caratteristiche di bellezza che non si posseggono. Ma creare altre identità può essere pericoloso se non si sanno gestire, la realtà è immodificabile e sta sempre dietro l’angolo.

Lorenzetti ribadisce che chi decide di sottoporsi ad un intervento deve rivolgersi a un medico chirurgo specialista in chirurgia plastica, parlarci più di una volta per avere tutte le garanzie. Lo specialista deve stabilire con il paziente un rapporto personale prendendosi a cuore le sue varie problematiche.

Per quanto riguarda il futuro Lorenzetti è convinto che nei prossimi potremmo intervenire sui geni e, addirittura, sostituire interi tratti di DNA per evitare un’acne grave, per dare più rotondità alla ghiandola mammaria o avere parti artificiali per qualsiasi organo o funzione. La chirurgia estetica avrà a che fare con la robotica e, chissà, i robot potrebbero essere i nostri nuovi rivali.

Il saggio, disponibile nelle migliori librerie italiane dal 16 settembre 2011, è intenso e ricco di spunti: Lorenzetti dimostra una capacità di analisi del mondo e della società degna di un filosofo contemporaneo.