FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 7, 3 ottobre 2010

Ambiente, Sicurezza e Trasporti, Tutela dell´Ambiente

Coca-Cola HBC Italia: Rapporto Socio-Ambientale 2009
Lo scorso 28 settembre 2010, a Milano, Coca-Cola HBC Italia ha presentato un approfondito resoconto sulle principali attività svolte in ambito di sostenibilità nei luoghi di lavoro, nelle attività sul mercato e nelle comunità, giunto ormai alla sesta edizione.

A sei anni dalla pubblicazione della prima edizione del Rapporto Socio-Ambientale, siamo orgogliosi di poter affermare che le iniziative che abbiamo messo in campo hanno contribuito a diffondere in Italia la consapevolezza di quanto sia importante investire nella sostenibilità attraverso un più equilibrato rapporto tra impresa e società. – ha affermato Alessandro Magnoni, Public Affairs & Communication Director di Coca-Cola HBC Italia - Tra il progresso generale e le piccole scelte quotidiane esiste una relazione molto stretta, una relazione a cui si ispira il modo di operare di Coca-Cola HBC Italia.

L’intero rapporto socio-ambientale 2009, consultabile sul sito www.coca-colahellenic.it/Towardssustainabilit/Rapportosocioambient, attesta che è stata dedicata particolare attenzione dedicata all’ambiente e all’impegno posto dall’azienda per ridurre al minimo l’impatto delle proprie attività in termini di consumo energetico, idrico e di limitazione delle emissioni di gas-serra: - 21% il consumo idrico per l’imbottigliamento di un litro di acqua minerale; - 11% il consumo energetico per la produzione di un litro di bevanda, 98% il riciclo dei rifiuti generati dall’attività industriale e - 25% le emissioni di CO2 per litro di acqua minerale imbottigliata.

Proseguendo nell’attuazione del programma Water Saving, ideato per la salvaguardia della vitale risorsa, nel 2009 Coca-Cola HBC Italia ha realizzato molteplici interventi volti a ridurne il consumo all’interno dei processi produttivi: dalla ristrutturazione degli impianti di trasporto idrico al recupero dell’acqua utilizzata per il risciacquo delle bottiglie. L’installazione di nuovi macchinari ad alta efficienza, i continui interventi di automazione delle linee di produzione e l’utilizzo di tecnologie avanzate hanno comportato una netta diminuzione dei consumi energetici, calati dell’11% per ogni litro di bevanda prodotta e del 16% per ogni litro di acqua minerale imbottigliata rispetto al 2008, con un risparmio complessivo di 550.000 euro. Nel biennio 2009-2010 gli investimenti dell’azienda nel settore energetico ammontano a 1.600.000 euro.

Il nostro impegno quotidiano consiste nel ricercare soluzioni e interventi per ridurre al massimo i consumi energetici. Il cammino fino ad oggi percorso ha dato ottimi risultati. - ha dichiarato Roberto Pastore Operations Director di Coca-Cola HBC Italia - Per il biennio 2010-2011, la nostra sfida sarà quella di investire in energie alternative, installando pannelli fotovoltaici negli otto stabilimenti aziendali; un’operazione che eviterà l’ emissione di 11.500 tonnellate annue di CO2, con un risparmio pari a circa 1 milione di euro. Oltre alle energie alternative, continueremo ad impegnarci nel campo della cogenerazione, un settore innovativo e in continua espansione.

Lo scorso giugno, Coca-Cola HBC Italia ha inaugurato a Nogara (VR) il suo primo impianto di cogenerazione, che consentirà all’azienda di ridurre le emissioni di CO2 del 66% e di incrementare l’efficienza energetica fino all’ 83%, rispetto ai sistemi tradizionali. Lo stabilimento utilizzerà circa due terzi dell’energia prodotta mentre la restante parte verrà immessa nella rete di distribuzione nazionale. Entro il 2011, Coca-Cola HBC Italia ha pianificato la realizzazione di due nuovi impianti di cogenerazione presso gli stabilimenti di Gaglianico (BI) e Oricola (AQ).

Le innovazioni riguardano anche gli imballaggi, sempre più eco-friendly: le modifiche apportate al packaging delle bottiglie da 2 litri di Acqua Lilia, più leggere dell’11%, permetteranno di utilizzare 300 tonnellate in meno di plastica ogni anno e diminuire la produzione dei rifiuti. Inoltre, l’azienda prosegue nell’importante progetto di riduzione dei materiali utilizzati per realizzare bottiglie e capsule per le bevande che porterà, entro il 2010, a un decremento della quantità di plastica impiegata, pari a circa 1.800 tonnellate, con un risparmio di 1 milione di euro. Il riciclo dei materiali di scarto generati nel ciclo produttivo ammonta al 98%, percentuale che raggiunge il 100% nei siti di imbottigliamento delle acque minerali.

L’impegno dell’azienda nei confronti dell’impatto ambientale è sempre in prima linea: rispetto, al 2008 si registra una netta diminuzione delle emissioni inquinanti, pari al 25%, per ogni litro di acqua minerale imbottigliata (0.97 g di CO2/lpb).

Oltre all’impegno nelle attività industriali, Coca-Cola HBC Italia ha da sempre rivolto grande attenzione al territorio in cui opera, promuovendo e organizzando numerose iniziative per incentivare un dialogo aperto e costruttivo con scuole, istituzioni, media e comunità locali: dal tour teatrale “Il mistero dell’acqua scomparsa”, al kit per ragazzi dedicato al risparmio idrico e distribuito in 3.500 scuole d’Italia. Nei prossimi mesi, l’azienda avvierà una serie di attività che avranno come filo conduttore il tema del riciclo: tra cui la distribuzione del libro “L’ispettore Closet e la tribù del riciclo”, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio del Mare, CONAI e Cittadinanzattiva onlus e la mostra educativa itinerante “missione ecoTribù” sul riutilizzo dei materiali da imballaggio.

Nel corso della presentazione del Rapporto Socio-Ambientale 2009 la Fondazione Coca-Cola HBC Italia ha premiato, con una borsa di studio, Eleonora Barbassi, studentessa dello IED Milano ed autrice dell’illustrazione “Colourfulfarm”, ritenuta, da una giuria composta da tutti i dipendenti di Coca-Cola HBC Italia, l’opera, tra le 14 illustrazioni inserite nel Rapporto Socio-Ambientale, che meglio interpreta l’impegno e i valori di Coca-Cola HBC Italia.

Con questa illustrazione, ho voluto enfatizzare l’aspetto cromatico usando tutti i colori che compongono l’arcobaleno per rafforzare l’idea di leggerezza e allegria. - ha dichiarato la vincitrice Eleonora Barbassi - In questo senso anche le bottiglie, artefici all’unisono del prodotto, sfruttano linee curve e morbide, all’interno di una scena dove la cooperazione è un filo conduttore, innovativo e che trasmette valori positivi.

Gli alcuni allievi del secondo anno del corso di Illustrazione e Animazione dello IED Milano, coordinati da Paolo Rui, docente del corso di Illustrazione concettuale, infatti, hanno realizzato le illustrazioni che arricchiscono la sesta edizione del Rapporto Socio-Ambientale, interpretando i temi oggetto di ciascuna delle aree di cui si compone il Rapporto 2009, Workplace (creare un ambiente attento alle esigenze delle persone), Marketplace (consolidare un rapporto etico al mercato), Environment (pensare all’efficienza come valore) e Community (incentivare un rapporto costante, aperto e costruttivo con le comunità locali).

Il progetto didattico avviato con lo IED Milano è una delle tante iniziative che Coca-Cola HBC Italia realizza per offrire opportunità di crescita professionale, di stage e di carriera, nei media e in azienda, a ragazzi di talento. L’attenzione alle giovani generazioni è da sempre un elemento distintivo che caratterizza le nostre scelte aziendali- ha dichiarato Alessandro Magnoni, Public Affairs & Communication Director di Coca-Cola HBC Italia - Valorizzando i giovani di talento, offriamo visibilità e spazio ai professionisti di domani, investendo su una proficua collaborazione tra le istituzioni scolastiche come lo IED e il mondo del lavoro e delle imprese.