FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 10, 31 luglio 2006

Food and beverage, Tendenze

Sulmona: tradizione secolare nella produzione dei confetti
Il confetto: un piccolo dolce, duro o morbido, con al suo interno una mandorla, una nocciola o un pistacchio.

Il confetto è un piccolo dolce, esternamente ricoperto di zucchero cotto, che contiene al suo interno una mandorla, una nocciola o un pistacchio. E’ duro se contiene una mandorla pelata e tostata ed è morbido se ha un ripieno a base di pasta di mandorle, di canditi o di cioccolato aromatizzato.

Il nome deriva da “confectum”, participio passato di conficere, ossia preparato, confezionato.

Il confetto è un dolce che affonda le radici nella storia, è tradizionale del nostro paese ed è sempre stato considerato di buon augurio. La prima notizia risale alla fine del ´400. Lo troviamo poi nello Stato pontificio come omaggio agli attori teatrali (la Duse li considerava portafortuna). Nel 1806 Napoleone entrò a Verdun sotto tre archi di trionfo costruiti con confetti bianchi.

Il Portogallo e la Spagna sono i maggiori consumatori di confetti. L’Italia è il primo produttore di questo dolce, soprattutto in Abruzzo e Campania.

Una menzione speciale deve essere riservata ai Confetti di Sulmona, conosciuti in Italia e nel mondo per la loro squisitezza e per la raffinata produzione, resi celebre anche da Giacomo Leopardi che ne mangiava abitualmente in grandi quantitĂ .

Per questo dolce di antica tradizione sono usate le mandorle di Avola, le piĂą pregiate. Varie sono le forme, i colori e le dimensioni.

Secondo la tradizione il confetto da matrimonio è bianco, per indicare la purezza della sposa (la sciarra o rissa è il rito del lancio dei confetti all´uscita del corteo dalla chiesa, così chiamato per il baccano fatto dai ragazzi che raccoglievano, creando confusione, i dolci), quello per il battesimo è rosa per le bambine (colore associato al sangue ed alla fertilità) ed azzurro per i maschietti (simboleggia il cielo e la futura elevatezza morale). Alle nozze d´oro o d´argento si offrono confetti dorati o argentati. Nelle feste di laurea si sceglie il colore del confetto in base alla facoltà seguita.

A Sulmona è possibile visitare i seguenti siti produttivi (li indiciamo in ordine alfabetico):

Confetti D´Alessandro

Confetti Di Carlo

Confetti Ovidio

Confetticio Pareggi

Confetti Pelino

Confetti Rapone

In alcuni di essi è possibile anche vedere come si preparano i confetti: le mandorle, opportunamente lavorate, vengono messe in recipienti rotanti chiamati "bassine" (classificabili per forma - a pera, a tamburo - o per il tipo di rotazione - su asse obliquo, orizzontali con fondo forato, ecc.. Al loro interno vengono nebulizzate delle soluzioni di saccarosio che, grazie al riscaldamento ottenuto per insufflazione di aria calda, evaporano lasciando uno strato uniforme di zucchero sulla mandorla. Il processo prevede fasi ripetute di bagnatura e di essiccamento, fino a ottenere lo strato di copertura voluto. Dopo la fase di rivestimento, i confetti presentano una superficie rugosa e irregolare per cui subiscono la lisciatura, la colorazione, quando è necessaria, e la lucidatura.

I confetti di Sulmona non prevedono l´uso di addensanti, come l’amido e o le farine: hanno solo ed esclusivamente la dolce e gustosa copertura di zucchero.

Giovanni Scotti