FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 13, 17 dicembre 2009

Food and beverage, Location

Perla d’Oro: la fusion negli arredi e nel menu
Riapertura in grande stile con atmosfere etno-chic ed un invitante menu asiatico

Cambio d’abito totale per il ristorante orientale Perla d’Oro, a Milano dal 1991, che si presenta con un nuovo stile etno-chic, moderno e raffinato.

Colpiscono gli arredi che dosano sapientemente il design contemporaneo (luci a sospensione, sedie e tavoli in legno e acciaio, carta da parati francese) mixandolo a pezzi etnici scelti (dal bancone indiano all’ingresso, alle ante in legno verde da Java, fino alle calligrafie cinesi incorniciate alle pareti), in un ambiente dove i mattoni a vista che ammiccano ai loft newyorchesi si alternano a grandi vetrate che danno sull’esterno, mentre due grandi lampade a cupola in vetro bianco sovrastano il bancone dove si prepara il sushi, quasi un palco illuminato per l’arte dei sushi-man.

Alla Perla d’Oro, cerchiamo di offrire un’ampia scelta di piatti, portando metaforicamente il cliente in un viaggio di sapori nel lontano Oriente – spiega con entusiasmo Shao, il giovane titolare, la cui famiglia ha gestito con successo il locale prima della ristrutturazione nei precedenti 18 anni.

Alla fusione di stili negli arredi corrisponde un menu che viaggia attraverso i paesi dell’estremo oriente: la  raffinata cucina della Perla d´oro è un omaggio al continente asiatico grazie a piatti tipici dell’arte culinaria di Cina, Giappone, Vietnam, Indonesia e Tailandia, con incursioni in India e nella nostra Europa per l’utilizzo di alcuni ingredienti.

Alla Perla d’Oro si possono realmente assaggiare alcune delle migliori specialità  del continente asiatico: la filosofia del locale sta proprio qui, nella possibilità trasversale di scegliere all’interno del menù tante cucine e piatti differenti tra loro. Spaziando dalla storica cucina tipicamente cinese, con Involtini Primavera e i classici ravioli al vapore,  ai richiestissimi sushi e sashimi, must della cucina giapponese, fino ai sapori meno diffusi del mondo vietnamita o tailandese. Tante proposte, tutte appetitose e stuzzicanti, sempre impiattate e servite con gusto e cura del dettaglio.

In tale cornice contemporanea il viaggio parte dal Giappone, dunque sushi, sempre più amato e ricercato, protagonista in un ampio menù nipponico con un’offerta che sposa tutti i gusti e le fantasie: lo accompagnano Tartare di tonno e salmone in olio di sesamo e ottime portate di gunkan, temaki, futomaki, hosomaki e huramaki, con i classici tiger roll, di salmone e gamberi fritti e lobster roll, di astice e uova di pesce. Tra i piatti cotti spiccano i tempura:   leggere verdure fritte in pastella, l’ebi tempura di gamberi o il suzuki tempura di branzino e verdure. Non mancano sashimi, riso presente in numerose portate, oltre a  zuppe e paste saltate, come i soba, pasta di grano saraceno saltata con gamberi, pollo, verdure e scaglie arachidi, vera prelibatezza. Chicca del locale, il tori no kara-age, bocconcini di pollo fritto, speziati con sesamo nero e lo yaki niku, filetto scottato nella speciale omonima salsa.

L’altro menu è asiatico, e offre tanti spunti (alcuni conosciuti, altri da scoprire) per un viaggio del gusto che attraversa le più note culture culinarie dell’Estremo Oriente. Ne sono un esempio, oltre i citati Involtini primavera e ravioli al vapore, che testimoniano l’immensa Cina, gli Spiedini di vitello al saté, leggermente piccanti e i Nidi di rondine con pesce misto. La Tailandia si assapora nei Pad thai, pappardelle di riso saltate con verdure e vitello, e nel delicato Vitello al curry e menta. Ci sono anche  Vietnam e Indonesia , il primo con i profumati nem, gli involtini vietnamiti, la seconda con il Pollo sathay e le Polpette di pesce in salsa sathay, ottime.

La fusion continua fuori lista (da Gennaio 2010 in carta) con incursioni nella vicina Malesia (Malaysian udon, pasta giapponese profumata al curry con verdure ; e una “spicy” Tartare di tonno con crema di patate), e nel vecchio continente, da cui prendono ispirazione gli originali Fagottini di vitello ripieni al formaggio svizzero fritti in delicato tempura, senza poi dimenticare – tra le specialità- i profumati Tagliolini al tè verde (cha soba)  con spolverata d’arachidi.

A concludere la saporita cena: Gelato di riso, pasticceria monoporzione ed assortite portate di frutta oltre alle Frittelle di banana al caramello, vera tentazione di gola.

Il locale è aperto anche a pranzo, ed è ideale per una pausa di lavoro originale,  un business lunch o più semplicemente un pranzo “con stile” tra amiche: da martedì a sabato si possono scegliere diversi menu nipponici e asiatici a prezzi contenuti e con combinazioni in grado di soddisfare tutti i gusti e le necessità. Chiuso solo lunedì a pranzo

Info: Perla d’Oro - Piazza Giuseppe Grandi, 22, 20135, Milano - Tel. 0270101710 - www.laperladoro.it.