FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 9, 27 novembre 2022

Arredo e Design, Tendenze

Le sedute Kata e Mixu di Arper selezionate per l’ADI Index 2022 e candidate al prossimo Compasso D’Oro
Due i progetti di Arper selezionati nell’ADI Design Index 2022 e candidati al Compasso d’Oro 2024: la seduta Kata disegnata dallo studio Lievore + Altherr Désile Park e la collezione di sedie e sgabelli Mixu disegnata in collaborazione con lo studio Gensler.

ADI Design Index è il volume a cura dell’Associazione Italiana per il disegno Industriale che evidenzia ogni anno il meglio della capacità progettuale e produttiva del sistema design italiano.

ADI ha premiato così la qualità del concept delle sedute di Arper riconoscendone i contenuti di sostenibilità e progettazione responsabile: le collezioni Kata e Mixu sono infatti completamente disassemblabili a fine vita e tutti i materiali che le compongono possono essere riciclati o riutilizzati, riducendo complessivamente l’impatto ambientale.

Kata, la prima poltroncina lounge di Arper in legno massello, reinterpreta la sedia della tradizione in legno e paglia intrecciati con soluzioni contemporanee e sostenibili. La struttura, disponibile in rovere o robinia certificati FSC, sostiene la scocca che è realizzata in tessuto 3D con filati di poliestere riciclato post consumo e progettata per adattarsi perfettamente, riducendo al minimo gli scarti di materiale.

Mixu è una collezione di sedie e sgabelli, un sistema articolato in tre parti distinte - seduta, schienale e base - che si possono combinare tra loro affiancando differenti materiali, texture e colori: legno certificato FSC, plastica riciclata post industriale, rivestimenti in tessuto, in pelle o in tessuto spalmato e basi a quattro gambe, in metallo o in legno certificato FSC. Per le imbottiture in poliuretano espanso non sono utilizzate né colle né graffature.

La pubblicazione ADI Design Index 2022 è stata presentata all’ADI Design Museum di Milano, in concomitanza con l’inaugurazione della mostra dei prodotti selezionati. La tappa successiva della mostra è a Roma, presso l’Istituto Treccani, dal 13 al 18 dicembre.