FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 9, 27 novembre 2022

Cultura e Spettacoli, Mostre e Musei

Bergamo: l’Accademia Carrara ripensa i suoi spazi
Lo scorso 16 novembre l’Accademia Carrara ha anche annunciato le mostre del 2023

Il prossimo 16 gennaio 2023, nell’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura, l’Accademia Carrara riaprirà al pubblico, a seguito dell’importante ripensamento sia degli spazi interni sia di quelli esterni del muso, con una nuova programmazione espositiva dal profilo internazionale.

I principali obiettivi della pinacoteca bergamasca, quindi, sono due: l’apertura e l’inclusione.

Maria Cristina Rodeschini, direttore dell’Accademia Carrara, ha spiegato: Il museo ha compiuto una profonda riflessione sul proprio ruolo e si è disposto a ripensare se stesso, rivolgendo una particolare attenzione alle esigenze del pubblico. - ha aggiunto la Rodeschini - L’esito di questa ponderazione ha guidato le tante parti protagoniste della nuova Carrara dal ridisegno dell’ordinamento delle collezioni d’arte e dei percorsi, al miglioramento sostanziale del collegamento tra i diversi piani della sede storica, all’apertura dei giardini, facendo riguadagnare al museo un respiro e un contesto ambientale in precedenza nascosto al cospetto delle cinquecentesche mura venete.

All’Accademia Carrara sono stati, in primo luogo, riorganizzati gli spazi:

il piano terra sarà dedicato interamente all’accoglienza dei visitatori, tra bookshop, servizi e una nuova sezione che racconta il museo come “Casa del collezionismo”: una storia costruita grazie a oltre 260 donatori che ne hanno arricchito le raccolte. Sempre al pian terreno, l’Ala Vitali ospiterà laboratori per il restauro e le operazioni di controllo dello stato di conservazione delle opere;

il primo piano sarà dedicato alle mostre temporanee, con un calendario espositivo pensato per valorizzare la collezione anche nelle sue opere non esposte. Al primo piano sarà anche mantenuta la doppia funzione di auditorium e sala espositiva.

il secondo piano, invece, ospiterà la collezione permanente con dipinti che vanno dal Rinascimento alla fine dell’Ottocento. Saranno esposte 300 opere disposte in 16 sale.

La grande novità della Accademia Carrara, però, sarà rappresentata da I Giardini, una vasta area verde di oltre 3000 metri quadrati sostenuta dal brand di consulenza PwC, che si ricollega a Città natura del dossier Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023: un luogo aperto alla cittadinanza che accoglierà un calendario di attività culturali.

La nuova programmazione di mostre della Accademia Carrara di Bergamo

La programmazione espositiva dell’Accademia Carrara nei nuovi spazi dedicati ai progetti temporanei prevede tre mostre: dal 26 gennaio al 4 giugno si potrà visitare la mostra Cecco del Caravaggio, L’allievo Modello, la prima esposizione in Italia e nel mondo mai dedicata a Cecco del Caravaggio, allievo e modello del Merisi; la seconda mostra Vette di luce. Naoki Ishikawa sulle Alpi Orobie, a cura di Filippo Maggia e Maria Cristina Rodeschini, è in programma dal 23 giugno al 3 settembre; dal 28 settembre al 14 gennaio 2023, infine, sarà visitabile la mostra Tutta in voi la luce mia. Pittura di storia e melodramma, , a cura di Fernando Mazzocca.

Il curatore della mostra Gianni Papi ha così introdotto Cecco Del Caravaggio. L’allievo modello: È un pittore che da una parte affonda le sue radici nel Cinquecento, dall’altra rappresenta la figura più audace e oltranzista tra i seguaci di Caravaggio.

Il titolo si riferisce alla vicenda di questo pittore, allievo e modello di Caravaggio, con il quale non si esclude abbia intrattenuto per alcuni anni anche una relazione intima.

Ricordiamo che Cecco, al secolo Francesco Boneri, nacque nel 1585, probabilmente nel territorio bergamasco, e morì dopo il 1620: il percorso a lui dedicato si sviluppa attraverso 41 opere, di cui 19 dipinti dei circa 25 dipinti autografi conosciuti di Cecco, 2 opere di Caravaggio e, insieme, artisti che hanno ispirato e sono stati ispirati da questo pittore noto agli specialisti.

Info: www.lacarrara.it

Giovanni Scotti