FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 7, 26 agosto 2021

In viaggio tra gusto e cultura, Itinerari italiani

Sacca di Colorno (Parma): Padus Mirabilis, la Festa Del Po
Sabato 18 e domenica 19 settembre in programma la Festa delle singolarità territoriali del Po e di altre vie d’acqua, festa dei viaggi reali ed immaginari, festa dei cammini, delle flanerie, dei pellegrinaggi, delle vie, delle transumanze e delle navigazioni

A chi è alla ricerca di mete diverse, lontane dagli stereotipi del turismo di massa, segnaliamo Sacca, piccola località nello scenario unico delle rive del grande Fiume, nei pressi di Colorno, nota come la Versailles italiana dei duchi di Parma, posta a una decina di chilometri da Parma, che merita una sosta e una deviazione, non solo per scoprire questo territorio, ma anche per assaporare il gusto dell'enogastronomia, conoscere il patrimonio storico - artistico ed approfondire temi quali la biodiversità, la tutela e valorizzazione del paesaggio fluviale.

Sabato 18 e domenica 19 settembre a Sacca, isola del Po in età medievale, dunque, si svolgerà la prima edizione di “Padus Mirabilis” festa delle singolarità territoriali del Po e di altre vie d’acqua.

Il progetto, realizzato da BieBi Eventi, a cura dell’architetto Vitaliano Biondi di Arvales Fratres, con il patrocinio del Comune di Colorno, si inserisce nel programma ufficiale di Parma capitale italiana della cultura 2020+2021.

Oggi il territorio fluviale è ancora poco frequentato, ma offre panorami naturali spettacolari, dove la vegetazione cresce incontaminata e dà riparo alla fauna selvatica autoctona.

E non solo …

Da non perdere gli ambienti affascinanti delle golene, i monumenti e le chiese di campagna, i numerosi tesori artistici da scoprire, i prodotti della terra e le eccellenze gastronomiche. Un territorio da attraversare in bicicletta o a piedi, fra argini, stradine di campagna e sentieri che lambiscono le rive del fiume, per assaporarne nel silenzio e nella lentezza l’atmosfera autentica.

La Bassa - sottolineava Giovannino Guareschi in “Spunti e idee 1953/1955” - è l’antipittoresco e proprio per questo è pura e incontaminata perché il pennello degli imbrattatele mai l’ha diffamata, mai le cartoline in tricromia hanno potuto oltraggiarne con le loro rappresentazioni “artistiche” la casta e austera beltà … La Bassa non è fatta per le gite turistiche in torpedone. È fatta per chi non ha paura di restar solo coi suoi pensieri.

Il porto di Sacca, località citata anche nel romanzo La Certosa di Parma di Stendhal, lo sottolineiamo, rivestì sempre un'importanza fondamentale per il paese di Colorno e non solo, tanto che nel ‘700 rappresentò il porto fluviale principale per la città di Parma.

La vicinanza di Sacca a Colorno, poi, costituisce un ulteriore elemento di attrattività per i visitatori per la maestosa Reggia, con il bellissimo giardino alla francese, un tempo residenza dei Farnese, successivamente dei Borbone, ed infine residenza estiva di Maria Luisa d'Austria o Maria Luigia di Parma, imperatrice consorte dei francesi dal 1810 al 1814 in quanto moglie di Napoleone I, e duchessa regnante di Parma, Piacenza e Guastalla dal 1814 al 1847. Tra le mura della Reggia, lo ricordiamo, ha sede ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana che propone corsi di alta formazione.

A ciò aggiungiamo che Parma è considerata una delle capitali dell'alimentazione e della buona tavola. La cucina parmigiana, di antichissima tradizione, celebrata già nel Duecento dal cronista Fra Salimbene de Adam è ricca di specialità dai sapori e profumi inconfondibili. Non a caso nel 2003, è stata scelta come sede permanente dell'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) che fornisce alla Commissione europea consulenze scientifiche su tutto ciò che ha ripercussioni dirette o indirette sulla sicurezza alimentare, ed è dal 2015 Città Creativa UNESCO per la gastronomia. Il cibo dunque come simbolo di un’intera comunità: il paesaggio, la cultura e il cibo sono uniti da un legame indissolubile. Questa terra ha dato i natali al Parmigianino, a Verdi, Toscanini, Guareschi, Attilio Bertolucci.

Ricordiamo anche siamo nel cuore della Food Valley: l’Emilia-Romagna, infatti, è la regione europea con il maggior numero di prodotti DOP e IGP (come, ad esempio, il Prosciutto di Parma DOP, il Parmigiano Reggiano DOP, a il Culatello di Zibello DOP, Salame Felino Igp, Coppa di Parma IGP, il Fungo di Borgotaro IGP, la "Malvasia dei Colli di Parma" (DOC), il Sauvignon (DOC), i Colli di Parma (DOC), definita da Forbes «Italy’s greatest gastronomic treasure».

Ma torniamo alla prima edizione di Padus Mirabilis, che si propone di valorizzare non solo l’acqua, fonte di vita, il mondo rurale, il lavoro dei campi, ma anche la produzione di alimenti sani, economicamente accessibili e sostenibili, ottenuti proteggendo l’ambiente e preservando la biodiversità, oltre a tradizioni e a un patrimonio culturale e naturalistico-paesaggistico ancora per diversi aspetti da scoprire.

Nel corso delle due giornate la kermesse offrirà il meglio dell’enogastronomia del territorio e nazionale e permetterà di conoscere ed acquistare l’eccellenza alimentare italiana, in diversi casi biologica e certificata. Nell’area dedicata alla manifestazione saranno presenti diversi punti ristoro per assaggiare i piatti della cucina parmigiana ed emiliana del Po, dalla tradizione del fiume a quella della terra e non mancherà uno spazio per le degustazioni, i laboratori, le attività per i bambini, gli incontri, i concerti, i percorsi in carca, bicicletta e a piedi.

Padus Mirabilis mette in campo due prestigiose collaborazioni.

La prima comprende una visita all'antica corte Pallavicina (ristorante, osteria, azienda agricola, regno dei salumi) della famiglia Spigaroli a Polesine Parmense dove si esaltano le antiche e preziose tradizioni delle terre bagnate dal grande fiume. I laboratori e le attività in programma costituiranno una occasione preziosa per scoprire il “mondo piccolo” dell’antica corte Pallavicina: la pasta, i salumi, la visita nelle cantine storiche dove stagionano i culatelli, il pesce, il lavoro nell’orto e in vigna, ma anche i maiali di razza antica “nera parmigiana”, le vacche di antiche razze locali e gli animali da cortile.

La seconda collaborazione ha come protagonista il ristorante Stendhal di Sacca che aderisce all’iniziativa proponendo un menù speciale, incentrato sulle ricette di casa Verdi. Francesco Ambrosini, chef del ristorante, ligure di nascita ma parmigiano di adozione, è erede della cucina di maestri Angelo Paracucchi e Mauro Ricciardi. Tra i piatti amati dal compositore segnaliamo la minestra di Giuseppe Verdi, un piatto “povero”, fatto con prodotti della terra, una crocchetta di patate arricchita da uovo e grana, fritta in olio buono e tuffata in brodo caldo (di pollo) e il risotto Giuseppe Verdi, orgoglio italiano made in Francia, gli anolini e la spalla cotta di San Secondo.

Padus mirabilis propone anche degustazioni guidate di una accurata selezione dei migliori vini biologici e naturali e di vini del territorio come il Lambrusco - come dichiarò Filippo Corridoni, “il più generoso, il più libero, il più italiano fra tutti i vini italiani"-, il Fortana di San Secondo, la Malvasia di Maiatico,

Padus Mirabilis intende inoltre celebrare il fiume Po anche in sinergia con gli altri Comuni rivieraschi, nel quadro della nomina, dell’Unesco il 19 giugno 2019 a Riserva MaB del territorio denominato Po Grande che include Colorno, tra i primi promotori della costituzione della riserva, e va dalla provincia di Piacenza per ben 250 km fluviali, suddivisi fra 85 comuni appartenenti a 3 regioni, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. Il fiume Po è una risorsa straordinaria per il turismo di oggi e di domani, soprattutto oggi che gli spostamenti di prossimità e verso destinazioni meno note e poco affollate costituiscono una tendenza in rapido consolidamento. Argini e sentieri collegano i centri urbani a testimonianza di un passato storico ed artistico che andrebbe riscoperto promovendo i percorsi in barca ed in bicicletta e a piedi sulle sponde del fiume.

A sottolineare la necessità di sviluppare un turismo fluviale sarà ormeggiata all’attracco di Sacca una imbarcazione che accompagnerà i turisti attraverso i paesi rivieraschi del Po, terre ricche di storia e tradizioni, dove il fiume è di casa per navigare immersi nella natura e ammirare dal grande fiume le piccole capitali del Po.

A rafforzare l’idea di un territorio ricco di eccellenze enogastronomiche penseranno anche le escursioni in bicicletta lungo la Food Valley Bike, una pista ciclabile lunga una settantina di chilometri che collegherà Parma a Busseto, attraverso le Terre Verdiane, passando per Sorbolo Mezzani, Colorno, Sissa Trecasali, Roccabianca, Polesine Zibello, con la possibilità di raggiungere Brescello nel reggiano.

La ciclabile Food Valley Bike è un itinerario con una forte connotazione enogastronomica dalla pasta, al formaggio, ai salumi d’eccellenza che può essere di forte richiamo sia per l’utenza italiana che per quella internazionale.

Grazie a molte attività e laboratori i bambini possono entrare in contatto con la natura ed affrontare temi come la tutela dell’ambiente e degli animali e sollecitando i più piccoli a esercitare le loro capacità manuali, creative e motorie. Il gioco diventa protagonista di un weekend di divertimento con i giochi antichi e la creatività si esprime nei laboratori dedicati al fiume con l’utilizzo di materiali naturali come cortecce, argille, carta e colore. Non mancano le mostre di animali domestici e di bassa corte (conigli, maiali, pecore, galline), senza dimenticare le api e il ruolo che rivestono per l’ ambito agricolo e la sua evoluzione nella contemporaneità, oltre che per gli ambienti urbani. E ci sarà lungo le sponde del Grande Fiume un’area destinata alle attività con gli asini, curata da Massimo Montanari dell’asineria didattica “Aria Aperta”, che promuove l’utilizzo educativo di questi animali.

Nello spazio Outis, che in greco antico significa “nessuno” e fa riferimento al celebre passo dell’Odissea - quando Ulisse, per sfuggire a Polifemo che gli domandava il nome, rispondeva astutamente Nessuno - vi sarà la presentazione di guide e libri di viaggio ed incontri con autori viaggiatori.

Il Teatro della Paglia, costruito sulle rive del Po con balle di paglia, offrirà un programma di performance, incontri e conversazioni con esperti che affronteranno le tematiche più curiose e interessanti relative ad uno sviluppo sostenibile del pianeta, alla biodiversità, ai frutti della terra, all’orto alla cucina. Qui risuoneranno le note musicali di strumenti riciclati dei Porca Pizza di Massimo Tortella .

Un incontro significativo sarà Padus Turisticus, conversazione che avrà come argomento il Po, risorsa straordinaria per il turismo di oggi e di domani soprattutto oggi che gli spostamenti di prossimità e verso destinazioni meno note e poco affollate costituiscono una tendenza in rapido consolidamento. L’intento è quello di valorizzare l’asta del fiume Po, sviluppando con altre realtà territoriali, un calendario condiviso di eventi per valorizzarne e promuoverne il patrimonio ambientale, enogastronomico e storico-architettonico. L’incontro proseguirà la settimana dopo a Guastalla domenica 26 settembre in occasione di Piante e Animali Perduti.

A ricordare come il Po sia terra di transumanza delle pecore penserà la proiezione del film di Anna Kaubert “In questo mondo”, film vincitore del Torino Film Festival viaggio in un Italia dove la pastorizia è in crescita e a scegliere sempre di più quest’occupazione gravosa e non adeguatamente retribuita siano le donne.

Vi saranno, infine, passeggiate a quattro zampe rivolta ai camminatori con i propri cani.

I proprietari potranno interagire con il proprio animale seguendo i consigli di esperti educatori cinofili. Durante la passeggiata prove e attività di interazione e consigli sull'addestramento del cane.

Per concludere, sottolineiamo che sarà rivolta attenzione anche alla mobilità dolce in bicicletta ovvero alla nuova mobilità come fattore primario e imprescindibile di modernità per creare paesaggio e bellezza e per un futuro credibile e sostenibile. Con partenza da Sacca, Umberto Rovaldi guiderà gli appassionati di turismo in bicicletta al Casino dei Boschi di Carrega. La tutela stessa del paesaggio, la sua conoscenza, comprensione, ma anche la sua costruzione, il suo godimento, deriva infatti dalla velocità con cui lo attraversiamo, dalla pietas con cui lo guardiamo.

Ingresso libero nel rispetto nelle norme sanitarie vigenti.

Info, programma completo: www.biebieventi.com.