FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 5, 16 maggio 2020

Cultura e Spettacoli, Editoria e comunicazione

Meraviglia Italiana: rilancia con “Meraviglie Italiane nel Mondo” e “Meraviglie Italiane del Gusto”
Un portale, un magazine, le menzioni per scoprire e promuovere l’eccellenza del nostro Paese e quella del nostro Paese all’estero

In questo momento, in cui il nostro Paese ha urgente esigenza di rialzarsi e di individuare nuove strategie di crescita e sviluppo, la preziosa iniziativa “Meraviglia Italiana” si apre ora alle “Meraviglie Italiane nel Mondo” e alle “Meraviglie Italiane del Gusto” per favorire la rinascita del Bel Paese e allargare la platea dei suoi estimatorie fruitori.

Il progetto “Meraviglia Italiana” (www.meravigliaitaliana.it), lo ricordiamo, è nato nel 2010 ed è stato avviato in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, con il patrocinio di Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri-Ministro della Gioventù e Ministro del Turismo, Ministero dei Beni e Attività Culturali, oltre a quello di numerose Regioni ed Enti locali.

Il progetto Meraviglia Italiana, dunque, oggi si rilancia imboccando nuove strade in modo da far scoprire nuove ricchezze “nascoste” del nostro Paese, soprattutto alle giovani generazioni ma anche a tutti coloro che desiderano fare un tuffo nella storia, nell’arte, nella bellezza e nell’unicità di questo nostro straordinario Paese. Un contributo, insomma, perché sempre più persone possano scoprire e godere dei nostri tesori, che suscitano sorpresa e meraviglia. E con ciò, lo stimolo all’acquisizione di competenze professionali e all’avvio di percorsi di iniziativa imprenditoriale.

Accedendo alla pagina www.meravigliaitaliana.it/it/Proponi/, infatti, è possibile proporre una “Meraviglia” scelta tra i settori dei beni culturali, delle manifestazioni e tradizioni, delle eccellenze enogastronomiche, dei paesaggi e punti panoramici, dei siti culturali, al fine di censirle, raccontarle, promuoverle e in ultimo “premiarle”, farle apprezzare dal grande pubblico.

L’iniziativa “Meraviglia Italiana”, che non ha alcuna finalità di lucro, porta alla luce, svela e promuove con una narrazione nuova, l’identità, l’unicità, l’eccezionalità dell’Italia, raccontando il suo immenso patrimonio storico, artistico e culturale con le sue innumerevoli ricchezze e stimolando lo sviluppo di una più forte coscienza civica sulla necessità e opportunità di tutelare e valorizzare i “beni pubblici”.

Un compito “ideale” entusiasmante, coinvolgente, esaltante, che, negli anni, ha dato grandi soddisfazioni oltre alla concretezza di un’importante performance che ha di fatto “illuminato” da diverse prospettive la “vetrina” del Belpaese con le sue tante “meraviglie”, connettendole al territorio e a sempre nuovi fruitori.

In questo difficile momento, dunque, “Meraviglia Italiana” si mette ancora una volta al servizio del Paese, continuando in questa sua opera di valorizzazione del patrimonio nazionale, ma dovendo e volendo reinventarsi alla luce dei profondi cambiamenti economici e sociali mondiali. Ma comunque fedele alla sua mission, imboccando, perciò, con decisione altre strade virtuose ritenute utili a “leggere” e sostenere i suoi obiettivi di sempre, e a stimolare la propria utenza ad affrontare con decisione e coraggio l’inedito scenario economico e competitivo che ci attende. In tal senso, ecco allora un deciso passo avanti: l’impegno per la valorizzazione del Made in Italy.

Non solo storia, arte, cultura.

Le nuove circostanze impongono, infatti, un’incisiva azione di “Meraviglia Italiana” per la valorizzazione di settori chiave come l’artigianato e l’enogastronomia, l’italianità all’estero: quelli che poi esprimono altrettanto bene chi siamo e cosa sappiamo fare di eccellente, straordinario, inimitabile, e la nostra celebrata capacità creativa, che da grande tradizione sa diventare presto e bene innovazione e risorsa.

Il “bollino” di Meraviglia Italiana certifica, così, la bellezza e l’unicità di tante nuove realtà italiane, ne favorisce la riscoperta e la promozione nazionale ed internazionale.

Posizione geografica invidiabile, clima mite, patrimonio storico, artistico e culturale senza pari al mondo. La naturale vocazione economica italiana è il Turismo, con arte, cultura, eventi e gastronomia a fare da ineguagliabile corollario, mirabilmente sintetizzati in tanti luoghi disseminati sulla penisola, talvolta poco conosciuti.

Oltre il programma di censimento, schedatura, certificazionevotazione delle nuove Meraviglie territoriali, artistiche e culturali nazionali, il nuovo obiettivo progettuale è uno screening, una selezione, un approfondimento e una certificazione delle “Meraviglie Italiane nel Mondo”, che consentirà, intanto e appunto, di internazionalizzare efficacemente l'iniziativa, e poi di gettare (finalmente) nuova luce, ponendo sotto la lente di ingrandimento "opere e giorni" degli italiani oltre confine. Di scoprire e raccontare impegno, fantasia, creatività, organizzazione, e ancora unicità, del genio italico nei cinque continenti. Ciò, con immaginabile beneficio di nuova immagine per il Sistema Paese, e di nuove opportunità di interrelazione, aggregazione, crescita, per i fruitori e i protagonisti del progetto, quindi per il "pubblico" dei giovani italiani in cerca di strada e di prospettive. Tutto questo in un contesto di lavoro oramai assolutamente globalizzato, informatizzato, e che pretende competenze e formazione extraterritoriali per garantire effettiva concorrenzialità.

L'altro ambito su cui si punta decisamente è: “Meraviglia Italiana del Gusto”: sterminato e pressoché inesauribile "viaggio" tra le immense ricchezze del Made in Italy enogastronomico, in particolare alla scoperta e al racconto del rapporto stretto tra "prodotto" e retroterra che lo genera. Scoperta e racconto dei tanti “territori del gusto” e delle “città del gusto” che segnano fittamente e praticamente, in ogni dove, la formidabile mappa geografica e antropica dell'Italia.

L’Italia, paese d’origine della dieta mediterranea riconosciuta come modello virtuoso di salute e Patrimonio dell’Umanità da parte di Unesco dal 2010, possiede, infatti, una “fortuna” alimentare unica al mondo, frutto di una storia plurimillenaria che ha visto svilupparsi nel suo territorio il rapporto uomo-cibo sulle direttrici del costante confronto interculturale e della tensione ad armonizzare ricchezze territoriali e bisogni delle popolazioni con le locali risorse umane. Ne è nato un tesoro unico di saperi e sapori, sensibilità e competenze, saggezze antiche e radicate. Una ricchezza fondata anche sulla biodiversità del territorio, che non può essere sepolta sotto una cenere di disattenzione, ma che deve invece costituire la base per il recupero e la difesa di un atteggiamento sano nei confronti del cibo e dell’ambiente in cui esso si produce e si consuma.