FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 2, 2 marzo 2020

Cultura e Spettacoli, Spettacoli

Milano, Piccolo Teatro Strehler: Ditegli sempre di sì di Eduardo De Filippo
Lo spettacolo, compatibilmente con le misure dettate per contrastare il coronavirus, dovrebbe essere in scena dal 18 marzo al 5 aprile 2020

Al Piccolo Teatro di Milano, dal 18 marzo al 5 aprile, dovrebbe arrivare Ditegli sempre di sì, una delle più fortunate commedie del repertorio eduardiano, con la regia di Roberto Andò , regista abituato a muoversi tra cinema e teatro, qui alla sua prima esperienza eduardiana.

Lo spettacolo, una produzione Elledieffe - La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo, oggi diretta da Carolina Rosi, con la Fondazione Teatro della Toscana, vede in scena Gianfelice Imparato, nei panni del protagonista Michele Murri, e Carolina Rosi, in quelli di sua sorella Teresa.

Ditegli sempre di sì è uno dei primi testi di Eduardo De Filippo, scritto nel 1927 e messo in scena l’anno successivo da Vincenzo Scarpetta.

Ripreso all’inizio degli anni Trenta per la compagnia che aveva fondato con i fratelli, racconta le vicende di Michele Murri (Gianfelice Imparato) che, erroneamente congedato dopo un anno in manicomio, torna a casa, ospite della sorella Teresa (Carolina Rosi). La pazzia di Michele Murri è vera, ma è un pazzo tranquillo, socievole, cortese, all’apparenza l’uomo più normale del mondo, toccato, tuttavia, da una follia più sottile che consiste nel confondere i desideri con la realtà che lo circonda; è un maniaco della perfezione, eccede in ragionevolezza, prende tutto alla lettera, ignora l’uso della metafora, puntualizza e spinge ogni cosa all’estremo. Tornato a casa, si trova a fare i conti con un mondo assai diverso dagli schemi secondo i quali è stato rieducato in manicomio. Ne nascono equivoci e incidenti - da cui il titolo che invita a “dirgli sempre di sì” - che suggeriscono il dubbio: chi è il vero pazzo? E qual è la realtà vera?

Con Ditegli sempre di sì prosegue il progetto avviato nel 2016 dalla Elledieffe che, dopo aver incrociato i percorsi artistici di Marco Tullio Giordana e Mario Martone, si affida ora a Roberto Andò, continuando così a diffondere e valorizzare l’immenso patrimonio culturale di una delle più antiche famiglie della tradizione teatrale italiana.

Annota il regista: Il tema della pazzia ha sempre offerto spunti comici o farseschi, ma di solito è giocato a rovescio, con un sano che si finge pazzo. Invece, in Ditegli sempre di sì il protagonista è realmente pazzo, da cui il dolore, e il senso di minaccia che pervadono l’opera. Tra porte che si aprono e si chiudono, equivoci, fraintendimenti, menzogne, illusioni, bovarismi, lo spettatore si ritrova in un clima sospeso tra la surrealtà di Achille Campanile ed un Pirandello finalmente privato della sua filosofia, irresistibilmente proiettato nel pastiche. Via via che si avvicina al finale - conclude Andò - il fantasma delle apparenze assume un andamento beffardo, sino a sfiorare, nel brio del suo ambiguo e iperbolico disincanto, una forma spiazzante, la stessa che, anni dopo, il genio di Thomas Bernhard riassumerà in una scarna, e micidiale, domanda: “E’ una commedia? E’ una tragedia?”.

Info, prenotazioni: Ditegli sempre di sì di Eduardo De Filippo - Piccolo Teatro Strehler, Largo Greppi, M2 Lanza, Milano - dal 18 marzo al 5 aprile 2020 - martedì, giovedì e sabato, ore 19.30; mercoledì e venerdì 20.30; domenica 16.00; lunedì riposo - due ore compreso intervallo - platea 33 euro, balconata 26 euro - tel 0242411889 - www.piccoloteatro.org