FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 9, 9 dicembre 2019

Cultura e Spettacoli, Spettacoli

L’Ufficiale e la Spia: un grande film di Roman Polanski
La famosa vicenda dell’Affaire Dreyfus riletta con grande passione e lucidità: con un occhio all’attualità

Il 5 gennaio 1895, il Capitano Alfred Dreyfus, promettente ufficiale, viene degradato e condannato all’ergastolo all’Isola del Diavolo con l’accusa di spionaggio per conto della Germania. Fra i testimoni di questa umiliazione c’è Georges Picquart, che viene promosso a capo della Sezione di statistica, la stessa unità del controspionaggio militare che aveva montato le accuse contro Dreyfus. Ma quando Picquart scopre che tipo di segreti stavano per essere consegnati ai tedeschi, viene trascinato in una pericolosa spirale di inganni e corruzione che metteranno a rischio non solo il suo onore ma la sua vita.

Questa la base storica su cui si fonda l’appassionante film di un grande Roman Polanski, il quale interpreta con sensibilità le tortuosità della vicenda, già oggetto di famose trattazioni letterarie e giornalistiche.

Georges Picquart, un ufficiale dell'esercito francese, che presenzia alla pubblica condanna e all'umiliante degradazione inflitta ad Alfred Dreyfus, un capitano ebreo, accusato di essere stato un informatore dei nemici tedeschi guadagna la promozione a capo della Sezione di statistica.

Era la stessa unità del controspionaggio militare che aveva montato le accuse contro Dreyfus. Qui Picquart, nel suo ruolo di comando, comincia a nutrire sospetti sulla regolarità della vicenda.

E si accorge che il passaggio di informazioni al nemico non si è ancora arrestato. Quindi qualcun altro è colpevole.

Colpi di scena, insabbiamenti, tentativi di copertura anche in alto loco dimostrano la corruzione e l’opacità che domina le alte sfere dell’esercito, dominate da un profondo antisemitismo.

Roman Polanski mostra tutta la sua arte nel mettere a nudo con rigore, intensità e intelligenza le sfumature della vicenda, assecondato da un grande interprete Jean Dujardin.

Allusivo alla realtà attuale sia il tema dell’antisemitismo, sia quello della falsità in cui siamo immersi.