FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 7, 30 settembre 2019

Cultura e Spettacoli, Spettacoli

Teatro Menotti: un emozionante cartellone
La Stagione 2019/20 del Teatro Menotti festeggia il cinquantenario (1969/2019), tra diversi generi e contaminazioni di prosa, musica, danza e poesia, per un teatro d’emozione, con un particolare sguardo rivolto al teatro internazionale

E' stato presentato il cartellone della stagione 2019/2020 del Teatro Menotti: 16 titoli tra produzioni e spettacoli ospiti, di cui 11 per la prima volta a Milano, 2 prime nazionali, 3 spettacoli internazionali. E ancora 1 Festival di narrazioni e contaminazioni (Talkin’ Menotti-quarta edizione), 1 Festival di teatro off americano (On Stage! Festival) 1 premio teatrale (Scintille 2020) rivolto alle giovani compagnie under 35, 1 stagione di teatro per l’infanzia e le famiglie per oltre 170 alzate di sipario.

Questa è la stagione del cinquantenario (1969/2019), ma è anche la stagione in cui il sogno di salvare il Teatro Menotti sembra essersi avverato. Noi non smetteremo mai di sorprenderci attraverso i racconti, i suoni, le visioni, del nostro tempo e le parole del passato che ci parlano ancora della nostra vita. Per questo la stagione 2019/2020 sarà piena di emozioni: le straordinarie perfomances delle compagnie internazionali di teatro visivo con le maschere dei Familie Floez, il Buster Keaton nordico di Jakop Ahlbom, e gli incredibili e irresistibili “ballerini” dei Chicos Mambo; una tenera e forte Medea, uno stralunato Don Chisciotte, il mondo colorato degli Uccelli di Aristofane, il viaggio molto divertente intorno al pianeta Shakespeare. E ancora “storie” ed “altre storie” tra le atmosfere noir di Annibale Ruccello, le storie di mafia di Claudio Fava e le “narrazioni” di Marco Baliani. Non mancherà, come non è mai mancato, l’omaggio a quella Milano così amata, quella di Giorgio Gaber, Dario Fo e delle osterie milanesi di cento anni fa, tra musica, comicità e poesia. Uno spazio lo dedicheremo poi al teatro americano contemporaneo, ad un progetto che coinvolgerà i ragazzi delle scuole, impegnati in scena in un giallo a tinte forti tra bullismo e perdita di coscienza, ad un intero festival di narrazioni e contaminazioni. Noi rimarremo ancora a difendere questo piccolo grande spazio di poesia ed emozioni, tra la città che cambia, i palazzi sempre più alti, la tecnologia invadente. I teatri non devono chiudere. Mai!

Notturno di donna con ospiti (8/13 ottobre) di Annibale Ruccello con Arturo Cirillo diretto dal giovane regista Mario Scandale, con un originale approccio meta teatrale alla storia di Adriana che in una mostruosa notte scivolerà nella follia, fino a uccidere i propri figli. Prodotto da TieffeTeatro,

Si proseguirà con la prima milanese di Medea di Euripide (17/27 ottobre) regia di Emilio Russo, spettacolo realizzato per il 72° ciclo di spettacoli classici al Teatro Olimpico di Vicenza. Un classico che veste gli sguardi, i gesti, la voce di un’attrice di grazia, passione e talento come Romina Mondello, capace di tramutare intensità in essenzialità, di toccare la terra e guardare il cielo, di sedurre implicitamente ed esplicitamente uomini e dei per costruire un personaggio multidimensionale, che saprà essere sorprendentemente fuori dagli schemi.

Coppia aperta quasi spalancata (19/24 novembre), un classico Fo/Rame con protagonista Chiara Francini, una commedia all’italiana che racconta la tragicomica storia di una coppia di coniugi, figli del sessantotto e del mutamento della coscienza civile del bel paese, per la regia di Alessandro Tedeschi. Coprodotto con Infinito Srl.

Sarà la volta poi di Trainspotting (3/8 dicembre), un viaggio allucinogeno, un trip adrenalinico e alienante per la regia di Sandro Mabellini. Un viaggio in cui quel nichilismo post- thatcheriano degli anni ’90, rischia di raccontarci un percorso esistenziale ancora attualissimo, mai finito, in procinto di riversarsi come uno tsunami sulla nostra generazione.

Dopo il successo della scorsa stagione, torna Trattoria Menotti (12/31 dicembre), regia di Emilio Russo, un teatro svuotato da poltrone, quinte, sipari e palcoscenico che evoca le atmosfere anni ’60 della cartolina di una città ormai scomparsa, conviviale e condivisa. Il pubblico se lo vorrà potrà bere, mangiare i piatti tipici della tradizione lombarda, partecipare, ma anche solo guardare ed ascoltare per un viaggio emozionale ricco di suggestioni e sorprese.

Un altro gradito ritorno, Uccelli (26 febbraio/8 marzo) di Aristofane regia di Emilio Russo, vincitore del premio nazionale Franco Enriquez, sezione migliore adattamento e regia. Il racconto/viaggio dei due “profughi” alla ricerca della città e della vita ideale attraverso diversi linguaggi, dal teatro d’ombre, al canto, al movimento all’interno di una scenografia che richiama gli spalti di un teatro antico, specchio della platea reale in un gioco ad incastro tra il tempo e lo spazio.

Tutto Shakespeare in 90 minuti (12/22 marzo), una sfida teatrale ai limiti dell’incredibile: come condensare l’opera omnia del Bardo, 37 opere, in 90 minuti? O raccontare l’‘Amleto” in 43 secondi? Ci proveranno Fabrizio Checcacci, Roberto Andrioli e Lorenzo Degl’Innocenti.

A seguire la prima nazionale Mater dulcissima (26 marzo/5 aprile) per la regia di Alessandro Averone, spettacolo liberamente ispirato alla vita di Leonarda Cianciulli che, a quasi cinquant'anni dalla morte, resta una delle figure più affascinanti e controverse della cronaca nera della storia recente. Per molti, la «saponificatrice di Correggio» incarna ancora lo stereotipo della strega, della megera, il ritratto del diavolo in persona.

La Stagione 2019/20 si concluderà con un’altra nuova produzione, firmata da TieffeTeatro, Far finta di essere sani (4/21 giugno), di Giorgio Gaber per la regia di Emilio Russo e in collaborazione con la fondazione Giorgio Gaber.

Info, cartellone completo con date ed orari, prenotazioni: Teatro Menotti - Via Ciro Menotti 11, Milano - biglietteria@tieffeteatro.it - www.teatromenotti.org - www.teatromenotti.org/cantiere-menotti