FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 7, 30 settembre 2019

Ambiente, Sicurezza e Trasporti, Tutela dell´Ambiente

COOP: Una buona spesa può cambiare il mondo
Una buona spesa può cambiare il mondo è il claim della campagna di comunicazione

Dal 29 settembre, prima sulle principali reti televisive e poi nel circuito di Rai Cinema, è on line il primo di una serie di film (60”, 30”, 15’’oltre ad un formato lungo per il circuito cinema e web), Una buona spesa può cambiare il mondo, della nuova campagna di comunicazione COOP, primaria insegna della grande distribuzione in Italia ed associazione di consumatori (più di una famiglia su 4 in Italia è socio Coop),

Nel corso della suggestiva presentazione avvenuta a Milano, presso il Centro Svizzero di Via Palestro, Maura Latini, AD Coop Italia, ha spiegato: Guardiamo avanti convinti dalla nostra storia e dai traguardi già raggiunti ad oggi, ma abbiamo sentito la necessità di cambiare modalità e linguaggio della relazione con soci e clienti, arricchendola anche in pubblicità di un impegno collettivo.

Coop, infatti, rilancia in un’ottica di cambiamento anche nella comunicazione: ha rinnovato il suo posizionamento con una nuova agenzia creativa, la Havas Milano, che ho realizzato una nuova modalità di racconto e, di conseguenza, un nuovo linguaggio.

Una buona spesa può cambiare il mondo è una favola moderna su quello che può generare una spesa consapevole: il filmato incrocia esigenze narrative con una dimensione fortemente emotiva e centra l’attenzione su un nuovo inconsueto testimonial protagonista, il carrello Coop, che, dopo aver spezzato le catene che lo tengono fermo e inanimato, inizia un viaggio nel mondo che lo porta a compiere atti virtuosi.

La nuova campagna di comunicazione di Coop, lo ribadiamo, ideata da Havas Milan, coinvolge anche la stampa web (la cui pianificazione è a cura di PHD) ed il punto vendita, il luogo principe nella relazione con le persone, dando risposte chiare ad un socio consumatore sempre più attento e informato.

Coop aggiunge, così, una nuova tappa alla sua storia pubblicitaria di grande levatura (dai geniali spot non spot di Ugo Gregoretti all’autoironia chiara e diretta del Tenente Colombo, fino agli intellettualismi ‘alleniani’ e al ricorso in anni più recenti a un testimonial d’eccezione come Luciana Littizzetto). Dal consumismo degli anni Settanta all’economia circolare di oggi, la nuova campagna COOP spiega e coinvolge perché consumare si fa con testa e cuore prima che con pancia e portafoglio.

Con questa nuova campagna di comunicazione raccogliamo esigenze diffuse e lanciamo una sfida confidando che chi crede in un consumo corretto e consapevole ci ascolterà con interesse e vorrà seguirci. - ha spiegato Maura Latini, AD Coop Italia - In particolare, con questo film, ma anche con altri messaggi successivi, non raccontiamo prezzi o promozioni, teniamo alto l’impegno di un gruppo come il nostro che lavora da sempre e in anticipo sulla qualità dei prodotti, la loro trasparenza ed eticità, le azioni sostenibili. Non tutti i nostri competitor possono essere credibili su messaggi così forti, quello appunto come recita lo slogan che abbiamo scelto di “Una buona spesa può cambiare il mondo”. E anche quando racconteremo con altri mezzi il nostro impegno sul versante convenienza, ragioniamo comunque di una convenienza doppia, rivolta al prezzo certo, ma anche a tutto ciò che c’è intorno. Alla sicurezza, all’ambiente, agli altri, al pianeta.

Questa campagna di COOP riflette perfettamente il suo bilancio che unisce ai dati economici l’impatto sociale che gli stessi producono.

Siamo davvero felici di iniziare questa collaborazione con un brand importante come Coop, e siamo ancora più contenti di poterlo fare con una campagna creativamente potente ma soprattutto rilevante. I consumatori di oggi e quelli di domani sono più attenti e consapevoli di un tempo. - ha sostenuto Giovanni Porro, Chief Creative Officer Havas Milan - Un brand non può più limitarsi a parlare delle “performance” dei propri prodotti, deve impegnarsi e darsi un ruolo nella comunità. Coop questo lo ha nel proprio Dna, lo ha fatto in anticipo sui tempi. Il nostro compito è stato quindi quello di tradurre quello che Coop fa concretamente tutti i giorni in un racconto emotivo che parte dalla tv, ma che abbraccerà tutti i media, non ultimo il punto vendita, luogo reale di incontro tra marca e consumatore.

Info: www.e-coop.it

Giovanni Scotti