Milano: il nuovo spazio di Safira

10/06/2025


A Milano, in corso Venezia, apre il nuovo spazio di Safira Milano, grazie al progetto dello studio Flaviano Capriotti Architetti, che ha dato forma ad un racconto sensoriale e culturale. Il flagship store diventa, così, il manifesto visivo di un brand che nasce dall'incontro tra le radici marocchine della stilista Halima Hadir e la cultura milanese in cui ha scelto di vivere, lavorare e costruire la sua visione creativa.

Ricordiamo che il nome del brand, Safira , significa “ambasciatrice ” in lingua araba. Tale termine racconta, quindi, il ruolo della stilista come ponte tra culture, portavoce di una sensibilità che unisce il mondo arabo e quello occidentale attraverso l'estetica, i materiali, e il linguaggio del design. Questo spazio ne è la naturale estensione, un luogo che incarna valori, visioni e una forte identità.

Il concept del progetto prende forma a partire da quattro elementi guida: luce, terra, legno e colore. Elementi semplici ma potenti, capaci di evocare atmosfere, territori e tradizioni.

La luce, calda e diffusa, che richiama i cieli del Nord Africa, viene reinterpretata attraverso l'accurato lighting design, che valorizza ogni dettaglio materico dello spazio.

La terra entra nel progetto grazie alle pareti irregolari realizzate con l'innovativo intonaco di Ricehouse , prodotto con la lolla di riso: un materiale di scarto trasformato in risorsa sostenibile, che abbatte l'inquinamento indoor e richiama l'architettura tipica marocchina in terra cruda. Ogni superficie racconta così la forza della natura e la bellezza dell'imperfezione.

Il legno d'olmo massello dei pavimenti e dei profili decorativi, è un materiale vivo, caldo autentico, che unisce la tradizione artigianale italiana con quella marocchina. Questo legno resiste al tempo e parla la lingua della terra, in sintonia con l'anima del progetto.

Il colore giallo, tonalità vibrante e solare, rappresenta l'identità visiva di Safira Milano. Il giallo profondo, che sfuma nell'arancio, evoca l'energia e la luce del Mediterraneo e dialoga armoniosamente con gli altri materiali naturali del progetto.

L'elemento strutturale, nascosto nel tempo da strati di contropareti e controsoffitti, torna, oggi, ad essere protagonista dello spazio, rivelando il suo valore storico. L'arco diventa così il fulcro visivo e concettuale del progetto: un ponte tra passato e presente, tra eredità architettonica e design contemporaneo.

Ogni elemento - dagli arredi su misura alla luce che scolpisce le superfici, dalle valutazioni alle scelte materiche - è pensato come parte di una narrazione coerente, sensibile e profonda. Capriotti ha disegnato ad hoc alcuni dispositivi spaziali e funzionali : tubi in acciaio inox brunito per l'appenderia, nicchie retroilluminate per accessori e borse, scaffalature su misura e pouf posizionati con equilibrio negli spazi. Il nuovo spazio Safira Milano è un'esperienza che accoglie il visitatore in un racconto fatto di materia, luce e memoria in cui architettura, design e identità si fondono per dare forma a una visione autentica, profondamente contemporanea e radicata nella tradizione. Un luogo che parla di casa, radici e futuro .