Come anticipato lo scorso 2 dicembre, martedì 3 dicembre, presso la sede delle Fondazione Gualtieo Marchesi si è svolto un nuovo incontro dell'Accademia che si inserisce all’interno del calendario de “I Martedì di Bonvesin de la Riva”, che, una volta al mese, si tengono presso la Fondazione Gualtiero Marchesi in via Bonvesin de la Riva 5 a Milano.
Il nuovo calendario dei prossimi incontri de “I Martedì di Bonvesin de la Riva” sarà svelato il prossimo gennaio
L'incontro ha affrontato il seguente tema: In che modo la televisione trasforma il messaggio comunicativo del cibo e della cucina? Che rapporto si crea tra cucina, cibo e televisione?
Come anticipato ne hanno parlato: alcune persone del settore, ognuna con la sua visione: Salvatore de Riso, maestro pasticcere e volto televisivo, Riccardo Monco, chef dell'Enoteca Pinchiorri e personaggio televisivo, Anna Sfardini, direttore del Master “Fare TV - Management del broadcasting e dello Streaming” Università Cattolica del Sacro Cuore, Davide D’Addato, autore televisivo e conduttore radiofonico.
Gli oratori sono stati moderati da Carla Icardi, Direttore dell'Accademia Gualtiero Marchesi.
Enrico Dandolo, Presidente dell'Accademia Gualtiero Marchesi ha introdotto l’incontro raccontando un momento storico del Maestro, che, negli anni ‘90, insieme al suo giovane allievo Davide Oldani, portava in TV la cultura della cucina attraverso la spiegazione di alcune ricette nel programma RAI “E’ sempre mezzogiorno”.
Carla Icardi, poi, ha rivolto Riccardo Monco la domanda iniziale: Perché hai accettato di partecipare al programma Celebrity Chef condotto da Alessandro Borghese? Hai mai pensato che questa avventura avrebbe potuto modificare il percepito che la gente aveva di te e della tua professionalità?
La risposta è stata: Perché mi piacciono le sfide e mettersi in gioco senza la giacca da cuoco era qualcosa che mi intrigava molto.
Un’esperienza molto interessante che ha mostrato come la cucina sia una cosa seria e anche nella cucina casalinga la professionalità fa la differenza.
Molto interessante anche la visione storica della cucina in TV ricordata da Anna Sfardini, dal programma di Mario Soldati, “Viaggio nella Valle del Po” che ha aperto la cucina italiana alla televisione enfatizzando l’importanza del cibo, non più visto come fonte di sopravvivenza ma come cibo che racconta l’Italia e la sua storia, ricercando la genuinità del prodotto.
Davide D’Addato, invece, ha posto l’attenzione sul programma Masterchef di cui è uno degli autori, e spiegato il successo di questa trasmissione che racconta in modo diretto le storie di personaggi e la loro evoluzione parlando anche dei prodotti e dei territori.
D'Addato ha aggiunto che il programma è cambiato dalla prima edizione ad oggi: dalle cucine un po' marziali delle prime edizioni con piatti che volavano e un clima molto teso ad una realtà molto più equilibrata, più realistica.
Nelle prime edizioni il vincitore apriva quasi sempre un ristorante mentre negli ultimi anni i vincitori il più delle volte scelgono di fare gli chef a domicilio o diventano degli influencer, cucinando sui social.
Giunto alla quattordicesima edizione il programma mantiene ancora il primato di audience come trasmissione di cucina.
Salvatore de Riso, considerato “l’Angelo dei dolci” e uno dei più grandi pasticceri d’Italia, ha raccontato la sua esperienza di vita: a 21 anni decide di seguire la sua passione e apre il suo primo laboratorio di pasticceria trasformando la produzione tradizionale della pasticceria campana. Nei primi anni 2000 ha lavorato per il maestro Gualtiero Marchesi, realizzando per lui delle monoporzioni di dolce per la compagnia Costa Crociere.
Un ricordo indelebile per lui questa esperienza così come l’incontro con Marchesi nel suo laboratorio di pasticceria.
Importante, poi, la sua testimonianza legata alla figura di testimonial per aziende alimentari che sceglie solo in base alla qualità dei loro prodotti e non al peso economico dell’offerta ricevuta.
La serata si è conclusa con un brindisi offerto da Classy Wines di Sauternes 2020 Carmes de Rieussec, di proprietà di Baron Rotschild-Lafitte che ha accompagnato una fetta di panettone “Milanese” realizzato da Salvatore de Riso.
Info: www.fondazionegualtieromarchesi.it - www.accademiamarchesi.it