Il Cinema Indipendente e Internazionale è tornato protagonista, dal 26 al 29 novembre, con il Premio Felix, che ha proposto una selezione di sei lungometraggi, cinque corti e sei documentari, provenienti da diverse nazioni come, ad esempio, Kyrgyzstan, Kazakistan, Italia, Russia, Serbia, Georgia, Polonia, Islanda, Norvegia, Turchia, Armenia.
Sottolineiamo che il Premio Felix, da sempre, promuove un cinema che fatica a trovare spazio, riservando, così, la dovuta attenzione a talenti emergenti e a pellicole che promuovono valori positivi del genere umano attraverso molteplici chiavi di lettura, offrendo l’occasione al pubblico di interagire con registi, cast attori e personaggi del mondo dello spettacolo provenienti da tutto il mondo.
Il prestigioso Premio Felix, promosso dall’Associazione culturale Felix, è patrocinato dalla Regione Lombardia, dal Comune di Milano, in collaborazione culturale con il Museo Bagatti Valsecchi, Domina Travel, Figurella, Sommariva e Vitality Impresa Sociale. Collaborazioni non casuali, ma dettate da una affinità culturale: pur operando in ambiti diversi, condividono, infatti, l’obiettivo di arricchire la vita delle persone attraverso esperienze culturali uniche.
Quest’anno, in concorso, tra gli altri, ci sono stati il documentario Oya e il cortometraggio Burul sull’emancipazione femminile, il cortometraggio The Late Wind che affronta tematiche sociali sul ruolo della donna nelle tradizioni nazionali e Temptation, film drammatico sul riscatto femminile.
Il 27 e 28 novembre le proiezioni sono avvenute nel prestigioso Palazzo Anteo (ingresso gratuito previa prenotazione sul sito https://anteo.spaziocinema.18tickets.it).
Il Premio Feliz si è concluso venerdì 29 con il Galà avvenuto nella splendida cornice del Museo Bagatti Valsecchi, presentato dal regista Max Nardari.
La serata conclusiva è stata una vera festa del Cinema alla presenza della Giuria presieduta da Anton Giulio Grande, presidente della Calabria Film Commission, che ha dichiarato: Sono molto felice e onorato, di essere stato scelto, in qualità di Presidente di giuria alla settima edizione, del festival del cinema internazionale premio Felix, che quest’anno ha scelto una sede prestigiosa ed iconica di Milano, come il Museo Bagatti Valsecchi. Ho sposato da subito questa splendida realtà che va oltre la proiezione di film, ma è un’opportunità per scoprire nuove culture, sostenendo talenti emergenti e al tempo stesso promuovere un cinema, che valorizza i valori umani, attraverso il linguaggio cinematografico, favorendo la conoscenza della cultura di molti paesi, avendo come comun denominatore la celebrazione il valore umano universale.
La serata conclusiva è stata l'occasione di uno uno scambio di emozioni e riflessioni, tra appassionati di cinema, attori, registi, produttori e musicisti provenienti da tutto il mondo, un’occasione preziosa per ricordare come il Cinema e le Arti possano davvero essere un “comune denominatore” nel costruire un domani migliore per tutta l’umanità.
Anche quest’anno, l’immagine simbolo del prestigioso Premio, è un’Opera dell’artista Mark Briel che, per questa edizione, con Etereo, raffinato, elegante e dai colori delicati, sottolinea meravigliosamente l’assoluta connessione tra le arti.