Lo scorso 28 ottobre, a Milano, presso STEP FuturAbility District, è stata presentata la Survey TEEN 2024, la nuova indagine condotta da Fondazione Libellula, l’impresa sociale di Zeta Service nata per agire su un piano culturale per prevenire e contrastare la violenza di genere e ogni forma di discriminazione.
Hanno illustrato i dati della ricerca Giuseppe Di Rienzo, Direttore Generale di Fondazione Libellula, Elena Panzera, Presidente AIDP Lombardia, con la moderazione di Valeria Ciardiello, che hanno anche discusso dell’importanza di educare le nuove generazioni al rispetto e al consenso, coinvolgendo scuole, famiglie e aziende per prevenire la violenza di genere.
Giuseppe Di Rienzo ha dichiarato: Il fatto che quest’anno alla Survey abbiano risposto più di 1.500 adolescenti tra i 14 e i 19 anni ci dimostra che c’è volontà di parlare di questi argomenti. … A noi spetta coinvolgere gli agenti educativi per parlarne con consapevolezza e competenza: la scuola, ma anche le aziende, di cui spesso sottovalutiamo il ruolo culturale. Il nostro approccio è quello di creare una sinergia tra tutte le parti coinvolte, adolescenti, famiglie, scuole, associazioni e aziende, per portare soluzioni che abbiano un impatto concreto per prevenire e contrastare la violenza di genere.
Ben 1.592 adolescenti tra i 14 e i 19 anni hanno partecipato al sondaggio, fornendo dati allarmanti sul grado di consapevolezza e percezione delle dinamiche relazionali tra i più giovani, evidenziando la necessità di interventi educativi specifici per contrastare la violenza di genere e promuovere relazioni basate sul rispetto reciproco.
Secondo la ricerca c’è una percezione distorta del consenso e della violenza di genere:
1 adolescente su 5 non riconosce gli abusi nelle relazioni, dimostrando, così, una confusione tra ciò che costituisce amore e ciò che, invece, è controllo e possesso 1 adolescente su 5 considera normale toccare una persona senza consenso 1 su 5 ritiene accettabile baciare senza il consenso della persona 1 su 4 non vede nulla di sbagliato nel condividere dettagli intimi del partner senza il suo consenso 1 adolescente su 2 non percepisce la gelosia come una forma di violenza.
Quindi, secondo il 20-25% degli adolescenti, toccare, baciare o diffondere informazioni intime senza il consenso non sono azioni invasive. La cultura del consenso appare, dunque, gravemente sottovalutata, con il 40% dei giovani che non ritiene stalking l’invio insistentemente di messaggi a una persona che si desidera. Ciò contribuisce a normalizzare comportamenti che sfociano nella violenza.
Ecco un altro dato preoccupante emerso dalla Survey TEEN 2024:
1 ragazzo su 2 è convinto che le donne abbiano bisogno di un uomo che le protegga. Ma solo il 27% delle ragazze è d’accordo 1 adolescente su 5 ha ricevuto strattoni dal partner 1 su 10 ha subito pugni o schiaffi 1 su 10 ha visto lanciarsi addosso oggetti dal partner.
Anche la minimizzazione della violenza è un problema. 1 adolescente su 4 trova comprensibile reagire con violenza dopo un tradimento. Analogamente, quasi 1 su 4 ritiene che una ragazza che picchia un ragazzo sia meno grave rispetto al contrario. Inoltre, il 40% dei ragazzi crede che, se vengono diffuse foto intime, la responsabilità ricada anche sulla vittima.
La Survey TEEN 2024, raccolta nell’eBook “Senza Confine”, rappresenta uno strumento fondamentale per comprendere come gli adolescenti italiani interpretano le dinamiche di potere e controllo all’interno delle relazioni sentimentali, offrendo spunti per interventi educativi mirati.
Info: www.fondazionelibellula.com/it.