Molte sono state le mostre dedicate a Giorgio Morandi negli ultimi tempi, ma nessuna così completa e bella come questa di Lugano che prende in considerazione tutta la sua attività sia temporale che di tecniche esecutive.
Cento opere, alcune esposte dopo anni di silenzio, altre per la prima volta, sono presenti per mostrarci cinquant’anni della sua attività. Si parte con le sue famose nature morte, un segreto serrato colloquio fra le cose sia nei dipinti ad olio che nelle incisioni, per passare ai paesaggi semplici, talvolta geometrici, che ci mostrano come non c’è bisogno di andare lontani dalla propria stanza o dalla
In apertura è esposto l’autoritratto, olio su tela proveniente dalla Galleria degli Uffizi del 1924, che ci mostra la sua ricerca autonoma e individuale al di fuori delle correnti d’epoca. Il soggetto più che il suo volto sta nella grande tavolozza in primo piano e nella mano che tiene il pennello, i toni sono già gli ocra delle opere seguenti e il bianco della camicia che illumina la scena. Le opere di alcuni artisti contemporanei dimostrano come egli fu indiscusso punto di riferimento per numerose generazioni. Il suo genio fu subito capito dal più grande critico dl ‘900, Roberto Longhi, che, nel 1934, conclude la sua prolusione all’Università, definendo Morandi come uno dei migliori pittori viventi d’Italia, tanto che molte opere in mostra provengono dalla sua Fondazione.
Il catalogo che accompagna la mostra (Silvana Editoriale) è ricco di testi di autori internazionali e bastano i titoli relativi per parlare di lui: Maria Cristina Bandera, Simona Tosini Pizzetti, Lawrence Carroll, Siri Hustvedt, Bernardo Bertolucci che ricordano le parole del padre sul pittore: Le case dell’Appennino e le casette di Assisi di Giotto della storia di Francesco, hanno qualcosa in comune…la monumentalità, monumentalità di due grandissimi artisti che non hanno mai fatto nulla di monumentale.
Una breve nota biografica. Morandi nasce a Bologna nel 1890, qui nel 1907 si iscrive all’Accademia di Belle Arti, nel 1909 visita l’ottava Biennale di Venezia dove ha modo
Info: Museo d’Arte – Villa Malpensata; Riva Caccia 5, Lugano - fino al 1° Luglio 2012 - da martedì a domenica 10-18; venerdì 10-21 - Tel. 0041 (0)58 866 72 14 - www.mdam.ch.
Fabio Giuliani