È online, disponibile su Play e Apple Store, l’App di Unexpected Italy, progetto traveltech che ha come obiettivo offrire un’esperienza turistica che faccia sentire “locali” i viaggiatori.
L’app è una “Lonely Planet” 3.0 geolocalizzata e altamente targetizzata, nella quale il viaggiatore ha accesso ad itinerari digitali che permettono di personalizzare il viaggio entrando in contatto diretto con posti unici e locali, difficili da trovare sui classici canali turistici.
La startup, da poco, si è presentata all’Onu: a giugno, infatti, ha partecipato al Geneve/Fribourg Entrepreneurship Forum, evento che si è tenuto presso il Palazzo delle Nazioni dell’ONU.
L’app è di estrema attualità ...
Infatti, l’overtourism è il problema più grave del turismo italiano. Si stima che il 70% dei turisti (tra di loro, solo cinque nazionalità rappresentano il 55% dei soggiorni stranieri: il 15% dagli Stati Uniti, Germania 12%, Francia 11%, Regno Unito 10% e dal Canada 7%) si concentra sull’1% del territorio italiano. A elaborare dati consolidati Banca d’Italia e Istat è stata The Data Appeal Company. Tra le città catalizzatrici di questi ritrovi di massa nei luoghi iconici Roma, Venezia, Firenze, Milano e Napoli.
L’App di Unexpected Italy ha deciso di partire da Vicenza, una destinazione poco nota, Venezia e Roma. città vittime di un turismo di massa imperversante (sono visitate solo nei loro punti iconici e commerciali, senza un reale supporto e valorizzazione delle comunità locali, delle realtà artigiane e dei piccoli business) coi suoi itinerari “inaspettati”.
Nell’app, bilingue italiano/inglese, l’utente può selezionare il tipo di viaggiatore che è (dal wine lover all’esploratore, passando per chi vive le vacanze in famiglia o in coppia) e, poi, già da mappa, consultare punti iconici, ristoranti, hotel, artigiani, produttori locali, mercati, negozi che sono selezionati o garantiti.
L’app offre anche feature premium in una guida digitale avanzata al momento disponibile sulla provincia di Vicenza, di dove è originaria Elisabetta Faggiana (il co-founder di Unexpected Italy, Savio Losito, invece, è originario di Barletta).
La guida completa include informazioni utili prima di arrivare, itinerari digitali in tutta la zona (filtrabili in base a mezzo di trasporto, comune, meteo e interessi). Ogni itinerario è spiegato nel dettaglio e una volta in loco parte la navigazione live con gps e il racconto di ogni punto. Inoltre c’è una guida culinaria ed enologica per scoprire i prodotti locali, primi, secondi, dolci, vini, aperitivi e liquori tipici della zona in quel periodo specifico dell’anno in cui si visita per incentivare prodotti a chilometri zero e di produttori selezionati.
Faggiano e Losito hanno dichiarato: Siamo solo all’inizio del viaggio, in quanto l’app verrà costantemente alimentata ed aggiornata con molte nuove feature in vista. Questa è la nostra soluzione per redistribuire il turismo su tutto il tessuto nazionale. Stimoliamo benefici economici, ambientali e sociali, con un occhio non solo ad un turismo responsabile ma anche inclusivo, attraverso una valorizzazione dei territori che parte da una conoscenza approfondita di persone e business indipendenti locali ed una conseguente profilazione avanzata che consente un match tra viaggiatore e host per tutelare i posti portando le persone giuste nei posti giusti ed evitando fenomeni di massa. Non siamo di fronte alla classica visita guidata, proponiamo l’esperienza umana di viversi un territorio e le sue persone, di vedere artigiani al lavoro, di assaporare i prodotti del territorio, il viversi una sagra o un mercato locale, in poche parole immergersi appieno nelle comunità locali e sentirsene parte, evitando le tanto famigerate trappole turistiche.
Info: www.unexpected-italy.com.
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