Israele: rinvenuta una nave del XIV-XIII secolo A. C.

02/07/2024


L’Autorità Israeliana per le Antichità ha annunciato il ritrovamento dei resti di un naufragio: si tratta di un’imbarcazione mercantile cananea, risalente al XIV-XIII a.C., che stabilisce il record della nave antica mai ritrovata sul fondo del mare, rivelando, così, nuove ed affascinanti prospettive sull’età del Bronzo, che possono cambiare la storia a livello mondiale.

Il rinvenimento, avvenuto a circa 90 chilometri di distanza dalla costa, al largo della zona di Haifa, a una profondità di oltre 1800 metri, oltre che per il primato di nave antica mai trovata fino ad ora e per le anfore e i vasi, ancora intatti, in essa rinvenuti, è particolarmente rilevante poiché dimostra, contrariamente a quanto creduto fino ad ora, che i marinai della tarda età del bronzo fossero in grado di prendere il largo verso il mare aperto, navigando anche senza visualizzare la costa.

Il ritrovamento è avvenuto fortuitamente: nel corso di un’indagine sui fondali del Mediterraneo orientale: i tecnici della società Energean, specializzata nella produzione di gas naturale, infatti, hanno rinvenuto una grande pila di anfore sul fondo marino e trasmesso, prontamente, le immagini all’Autorità israeliana per le antichità.

Per il suo recupero non solo è stata utilizzata una nave attrezzata per condurre lavori in profondità, ma i tecnici, impegnati nel recupero, hanno anche impiegato uno strumento costruito per l’occasione: un robot sottomarino manovrato a distanza con due joystick, e progettato per estrarre i manufatti contenuti nel relitto con il minimo rischio di creare danni. Le operazioni di ulteriore analisi e di recupero hanno permesso di capire con certezza che la nave misurasse dai 12 ai 14 metri e che il carico fosse composto da centinaia di vasi, alcuni visibili sul fondo marino, altri nascosti da uno strato sabbioso.