Stranizzi d’amuri di Giuseppe Fiorello
Da oggi, giovedì 23 marzo, è al cinema Stranizza d'amuri, il primo lungometraggio da regista di Giuseppe Fiorello.
Giuseppe Fiorello, attore, sceneggiatore e produttore, porta sul grande schermo una storia di un’amicizia e di un amore senza tempo, mai consumato e per sempre ricordato.
il film è interpretato da Gabriele Pizzurro e Samuele Segreto e, soprattutto, Fabrizia Sacchi e Simona Malato, nei ruoli delle rispettive madri.
Il film, ambientato tra Noto, Marzamemi, Ferla, Buscemi, Priolo e Pachino, racconta la storia vera di Gianni, un giovane gay di diciassette anni senza amici, bullizzato per questo da alcuni suoi coetanei, che subisce in silenzio ogni loro scherno, ed il sedicenne Antonino.
La vita di Gianni cambia del tutto quando incontra Nino … mentre le televisioni trasmettono i Mondiali di calcio del 1982 e gli italiani sperano nella Coppa del mondo.
I due si incontrano per caso a causa di un incidente mentre sono entrambi alla guida dei loro motorini. Da questo evento nasce una grande amicizia, che, presto, per scelta, si trasforma in un sentimento, puro e sincero, che, però, i ragazzi sono costretti a mantenere segreto, per la paura del pregiudizio di chi li circonda: il paese non comprende e non accetta il loro amore ...
Il loro amore non è compreso nemmeno dalle rispettive famiglie, generando così un conflitto interno forte e doloroso.
Stranizza d’amuri, dunque, racconta il sogno di amarsi senza paura.
Stranizza d'amuri è un omaggio a Franco Battiato: non solo la sua canzone Stranizza d’amuri dà il titolo al film ma la sua musica è anche grande protagonista del film.
Ricordiamo che Giorgio e Antonio furono le vittime del delitto di Giarre, avvenuto nel 1980 in provincia di Catania.