Gli itinerari estivi tra Valtellina e Valchiavenna

27/06/2022


Valtellina e Valchiavenna, si sa, sono un vero e proprio paradiso per gli amanti dell’escursionismo e degli sport all’aria aperta, con una straordinaria varietà di itinerari per camminare e pedalare fra natura, storia e cultura, tra borghi storici e montagna, pizzoccheri e Sciatt, terrazzamenti e formaggi da assaporare in alpeggio e in latteria.

Segnaliamo, in proposito che il Consorzio per la Tutela dei formaggi Bitto e Valtellina Casera ha riassunto tutte questa attività nella guida i "Sentieri di gusto”, che propone alcuni percorsi enogastronomici e culturali tra i borghi e gli alpeggi più caratteristici delle due produzioni casearie simbolo della Valtellina.

Al km 11 del sentiero, ad esempio, si trova l'Agriturimo La Fiorida (Via Lungo Adda, 12, 23016, Mantello, SO), dove la filosofia della filiera corta si sposa con albergo di charme, centro benessere e stella Michelin (ristorante la Presef).

Andando verso Albaredo, poi, nel Parco delle Orobie, è immancabile la sosta in alpeggio al rifugio Alpe Piazza (Strada provinciale Passo per San Marco, 23010, Albaredo per San Marco, SO), per assaggiare il Bitto, uno dei formaggi a latte crudo intero tra i più antichi d’Italia, prodotto da giugno a fine settembre tra i 1.400 e i 2.300 metri di altitudine nella provincia di Sondrio e di Lecco e in alcuni comuni limitrofi della Val Brembana.

La produzione del Bitto, che, affonda le sue radici al tempo dei Celti, si affianca a quella del Valtellina Casera Dop, un formaggio semigrasso di latteria la cui produzione si concentra per il 60% nei nove mesi invernali in cui le mandrie restano a fondo valle.

A Villa di Tirano, antica Pieve si trova l'Azienda agricola La Motta di Stefano Rumo (Località Canterana, 23030, Villa di Tirano, SO) dove oltre all'attività produttiva di deliziosi formaggi come il Bitto e il Casera e prodotti tipici, c'è un centro ippico attrezzato per il trekking a cavallo e in carrozza, oltre che per i laboratori con i cavalli per grandi e piccini.

A Grosio, invece, per gli amanti dell’archeologia c’è il Parco delle Incisioni Rupestri dove sulla Rupe Magna sono state rinvenute oltre 5.000 incisioni risalenti all’età del bronzo. Sempre a Grosio concedetevi una pausa al rifugio Malghera (Località Malghera, 23033, Grosio, SO), situato a 1.964 m. nella bellissima e incontaminata Val Grosina, facilmente raggiungibile in auto attraverso il vecchio e affascinante percorso dei contadini della Valle.

Che sia per sciare, andare in mountain-bike o semplicemente camminare, non potrete andare via da Bormio senza prima aver fatto tuffo alle Terme.

Tra le tante attività proposte, anche quella di scoprire la vera vita degli alpeggi e vivere l'esperienza di mungere insieme ai pastori, lavorare il latte e fare i formaggi insieme al casaro, aiutare a fare il fieno e a curare gli animali, imparare a sellare un cavallo, come sull'alpeggio della famiglia Pedranzini (Via del Fieno, 1, 23032, Bormio, SO), dove nel pieno rispetto della tradizione, si producono da generazioni ottimi formaggi e salumi, insieme ad altri prodotti di altissima qualità e dove d'estate si produce il Bitto.

Per gli amanti delle emozioni d'alta quota a Livigno, a ben 2200 metri d'altezza, c'è l'Agriturismo Alpe Federia (Via Federia, 23030, Livigno, SO) con un agriturismo, che offre ai suoi ospiti oltre alla possibilità di mangiare e alloggiare anche quella di visitare un vero alpeggio e scoprire dal vivo come nasce il Bitto, formaggio della tradizione.

La guida, lo precisiamo, è a disposizione dei turisti nei punti informativi e negli enti turismo locali e scaricabile dal sito https://www.ctcb.it/sentieri-di-gusto.