Una squadra di Domenico Procacci

02/05/2022


Stasera lunedì 2, domani sera, martedì 3, ed ancora mercoledì 4 maggio, a Milano, nelle sale Anteo Palazzo del Cinema, in anteprima, sarà proiettato il film Una squadra di Domenico Procacci distribuito da Luce Cinecittà e Fandango, che, lo ricordiamo, fu fondata da Procacci nel 1989.

Il documentario è stato scritto da Domenico Procacci, Sandro Veronesi, Lucio Biancatelli, Giogiò Franchini, con la consulenza di Mario Giobbe e Luca Rea, ed è stato prodotto per SKY da Fandango, SKY, Luce Cinecittà.

Domani, martedì 3 maggio, alle ore 19.30, in particolare, saranno presenti alla proiezione sia il regista sia Paolo Bertolucci, uno dei protagonisti del docu-film.

L’anteprima racconta alcuni tra gli episodi più divertenti ed emozionanti di Una squadra - la serie: si concentra, infatti, su una delle quattro finali, quella giocata nel ’76 contro il Cile di Pinochet e per questo al centro di una feroce battaglia politica. Una vittoria, che ancora oggi, a 122 anni dalla nascita della Coppa Davis, rimane l’unica vittoria italiana.

Dal 1976 al 1980 l’Italia è la squadra da battere. Parliamo di tennis naturalmente e il trofeo per cui si lotta è la Coppa Davis. La squadra è formata da quattro giocatori, quattro campioni: Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci, Adriano Panatta, Tonino Zugarelli ed il capitano non giocatore Nicola Pietrangeli.

Il film documentario fa parte della serie. che andrà in onda su Sky Documentaries dal 14 maggio alle 21.15. I primi due episodi di Una Squadra -saranno in onda anche su Sky Sport Uno Domenica, subito dopo la finale degli Internazionali d’Italia. La serie sarà disponibile anche on demand e in streaming su NOW.

La docu-serie racconta una squadra a volte divisa, frammentata, con, al suo interno, rapporti difficili, conflittuali, sia tra i giocatori sia con chi li guida e li allena. Una squadra, una nazionale, che nel momento in cui ha la vittoria a portata di mano viene osteggiata e combattuta … e, nonostante tutto, negli anni dal 1976 al 1980 è stata la squadra più forte del mondo.

Dal 1976 al 1980, in quei cinque anni, i nostri tennisti raggiungono la finale quattro volte, vincendo, però, solo nel ’76 contro il Cile: sono state perse, infatti, le finali del ’77 contro l’Australia, del ’79 contro gli USA e dell’80 contro la Cecoslovacchia.

Episodio 1 - LA BATTAGLIA DI NICOLA - La finale di Coppa Davis del ’76 si disputò nel Cile di Pinochet. In Italia, paese finalista, si discusse se boicottare o meno il match. Pietrangeli, capitano della squadra, riuscì a mediare con la politica e a favorire la partenza degli italiani. Segnaliamo che prima del Cile la squadra lottò contro il Regno Unito, accedendo alla semifinale contro l’Australia.

Episodio 2 - LA GENTE È BUONA - Grazie anche al supporto del pubblico, Panatta si aggiudica gli internazionali di Roma e il Roland Garros del ‘76. L’anno successivo a Barcellona l’Italia della Davis vince contro la Spagna, dove l’atmosfera è incandescente. La squadra ricorda la sconfitta in semifinale nel ‘74 nel Sudafrica dell’apartheid, Monica Giorgi racconta la sua azione simbolica del ‘72 in cui indossò in campo una maglietta contro il razzismo, che le costò la squalifica.

Episodio 3 - IL CAMBIO DELLA GUARDIA - Gli anni di formazione nel centro di Formia, sotto la guida di Belardinelli. Panatta nel ’70 batte Pietrangeli, e diventa il nr.1 in Italia. I due diventano una coppia affiatata. Zugarelli in America si guadagna l’ammirazione del pubblico e del campione Arthur Ashe. Nel ‘77 a Sydney la squadra è in finale ma le frizioni tra Pietrangeli e i quattro giocatori complicano la trasferta.

Episodio 4 - NON SENTIAMO PIÙ PER TE - La squadra nel ‘78 decide di destituire Pietrangeli come capitano. L’ex campione si sente tradito. Con il nuovo capitano Bitti Bergamo e con un Panatta distratto da problemi personali, la squadra perde in Ungheria. Si sperimentano nuove coppie nel doppio: Barazzutti-Panatta e Zugarelli-Barazzutti. Bergamo morirà tragicamente prima della finale negli USA, dove la squadra affronta i favoritissimi McEnroe e Gerulaitis.

Episodio 5 - PUGNI CHIUSI - I tennisti, tutti con infanzie diverse alle spalle, ripercorrono l’inizio della loro passione per il tennis. Zugarelli ha un momento di crisi superata grazie al supporto di Belardinelli e raggiunge la finale degli internazionali di Roma del ‘77. La finale di Davis dell’80 si gioca in Cecoslovacchia in un clima politico tesissimo, con gli arbitri che favoriscono i padroni di casa. Partendo da quel match, i giocatori fanno il bilancio della loro carriera. Torniamo al 1976, la vittoria contro l’Australia di Newcombe, Alexander e Roche li porta in finale contro il Cile di Pinochet.

Episodio 6 - SANTIAGO - Nel periodo che precede la finale di coppa Davis del ‘76 a Santiago, il diplomatico De Vergottini riesce abilmente a ottenere la liberazione di alcuni prigionieri politici grazie alla partecipazione degli italiani alla finale. Il regime accoglie gli italiani con tutti gli onori, nascondendo il suo lato violento. La squadra si prepara alla finale e dopo tanti anni si fa luce sulla famosa questione delle “magliette rosse”.