Fabio Bertino. Binari

25/02/2022


Il piemontese Fabio Bertino, laureato in Economia e Commercio ed anche in Antropologia culturale, che vive fra Alessandria e le meravigliose colline del Monferrato, Patrimonio Unesco, scrittore di viaggi, è l’autore di Binari: 11 racconti di viaggi e di treni sulle ferrovie minori italiane.

Ciascun racconto di questo libro, che ha la prefazione di Andrea Semplici.. è dedicato ad una linea ferroviaria, alla sua storia e alle tante piccole/grandi esperienze, incontri, scoperte, vissuti percorrendola.

Gli undici reportage accompagnano il lettore in treno un po' in tutta l'Italia: da nord (con la "ferrovia delle meraviglie", che unisce Cuneo e Ventimiglia, e la Vigezzina-Centovalli, da Domodossola a Locarno), al centro (sulla Porrettana, Bologna-Pistoia, la ferrovia della Garfagnana da Lucca ad Aulla, nella Bassa reggiana con la Parma-Suzzara, ed ancora sulla Viterbo-Attigliano-Orte e la Avezzano-Roccasecca) ed al sud e nelle isole (con la Jonica sulle orme di George Gissing, la Bari-Matera, la Circumetnea e la Macomer-Nuoro).

Il terzo libro di Fabio Bertino (dopo "Worldzapping", goWare 2016, e "Destinazione Russia. Una nave e un gatto nella tundra e altri incontri straordinari", goWare 2018), dunque, racconta uno dei modi più belli per viaggiare con lentezza accompagnando alla scoperta di un'Italia solo apparentemente "minore" che si rivela, invece, uno scrigno di meraviglie.

Dal racconto sulla Circumetnea, la ferrovia all’ombra del vulcano siciliano, trascriviamo questo passo: Lasciando Randazzo il paesaggio si fa via via più dolce. Il treno scende verso la valle dell'Alcantara e pistacchi e fichi d'India lasciano spazio a viti ad alberello, agrumeti e ulivi. Scendo a Villa di Giarre, una piccola stazione non presidiata da dove si raggiunge però rapidamente il centro.

Una volta viaggiare in treno poteva rivelarsi un'esperienza ai limiti dell'avventura. - scrive l’autore - Eppure ancora oggi, nonostante la comoda velocità degli aerei, ci sono viaggi da compiere in carrozza che permettono di vivere quel tipo di emozione che solo un itinerario in treno può offrire. L'autore ci racconta le sue tappe su rotaie, un ritorno sui binari come simbolo di un turismo forse più lento ed ecosostenibile, tra ferrovie "turistiche" che regalano paesaggi incredibili dove stare affacciati al finestrino è un vero e proprio spettacolo.